Omicidio stradale. Firma anche tu la proposta di legge popolare

LEGGE e POPOLO. Una petizione proposta dall’Associazione Lorenzo Guarnieri per inasprire le pene di chi guida quando non dovrebbe e così facendo distrugge delle vite. L’Associazione spiega che questa proposta non è un modo per “farsi giustizia” ma soprattutto un modo per sensibilizzare le persone a non mettersi alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe, a rispettare il codice stradale e a pensare alle conseguenze di ciò che si fa o si farebbe.
Così l’Associazione Lorenzo Guarnieri spiega la proposta:
La violenza stradale è la prima causa di morte dei giovani con età compresa tra i 13 e i 21 anni. In Italia, muoiono ogni anno 5.000 persone sulle strade, mentre i morti per mezzo di un’arma sono “soltanto” 600 all’anno.
Secondo le analisi, il 30% degli incidenti gravi è associabile all’alcool, il 40% dei decessi di pedoni è causato da motocicli e ciclomotori e oltre l’80% di morti e feriti sono pedoni e motociclisti. Gli incidenti mortali sono causati nell’87% dei casi da adulti con più di 25 anni.
L’incidenza delle sostanze alteranti (alcol e droghe) nelle statistiche mortali è elevatissima: una persona su tre coinvolta in un infortunio mortale è sotto l’effetto di alcol.
Non è il destino che uccide i nostri ragazzi sulla strada. Sono delle scelte e dei comportamenti sbagliati, che possono essere modificati con un intervento integrato, continuo e persistente da parte di chi governa.
Lo dimostra il fatto che in altri paesi europei, dove le strade sono molto più sicure che in Italia, esistono già pene e provvedimenti simili a quelli che, con questa proposta, si vorrebbero introdurre nel nostro ordinamento.
Prendere coscienza dei numeri è un primo passo per poi agire in modo da, almeno, arginare il problema.
La proposta è quella di cambiare la legge, inasprendola, per chi guida in stato di alterazione da alcol e droga, rendendosi in tal modo responsabile di un incidente mortale o di lesioni gravi.
Cambiare la legge non significa meramente inasprire le pene, ma rendere più consapevoli le persone della gravità dei propri comportamenti. Le modifiche che proponiamo servono a sollevare attenzione e responsabilità nel momento in cui ci si mette alla guida di un veicolo in stato di alterazione. In altri termini significa fare prevenzione.
Nel caso di lesioni gravi o morte provocate da un guidatore di un veicolo che si pone alla guida in condizioni di ebrezza (tasso alcol superiore a 0,8 g/l) e/o sotto l’effetto della droga la nostra proposta, in sintesi, implica quanto sotto:
Attualmente, per un borseggiatore colto in flagranza a rubare 100 euro è previsto il carcere prima del processo. Chi uccide con un’auto o una moto essendo ubriaco o drogato in carcere non ci va mai: né prima né dopo il processo.
Passare da una pena di 3-10 anni per aver ucciso una persona in un incidente, quando si è sotto l’effetto di alcol e droga, a 8-18 anni significa essere certi che non ci siano patteggiamenti e riti abbreviati che possano far evitare completamente il carcere.
Una pena “equa” per il danno provocato e “certa” serve da deterrente e rende un minimo di giustizia a chi ha perso la vita per il comportamento criminale di un guidatore che si è messo alla guida non essendo in condizione di farlo.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto per una società più giusta, sicura e civile!
È possibile scaricare il testo della proposta di legge popolare cliccando qui http://www.occhioallastrada.it/#proposta
È possibile firmare online cliccando qui http://www.omicidiostradale.it/firma