Ravenna. Per non morire di televisione, il documentario d’autore.

Ravenna. Per non morire di televisione, il documentario d’autore.
Il ribelle al festival del documentario d'autore di Ravenna (foto di repertorio)

RAVENNA &DOCUMENTARIO D’AUTORE. “Per non morire di televisione” un weekend di appuntamenti con il documentario d’autore al cinema Corso, il 25, il 26 e il 27 novembre. La rassegna è organizzata dall’Assessorato alla Cultura – Ufficio Attività Cinematografiche del Comune di Ravenna, in collaborazione con FICE Emilia-Romagna/Doc in Tour 2010, RaiCinema e curata da Fabrizio Varesco.

“Si tratta – ha dichiarato l’assessore alla cultura Ouidad Bakkali – in realtà di un piccolo festival per la sua durata ma importante sia per la varietà che la qualità delle proposte. Il Comune di Ravenna ha sempre creduto in questa manifestazione che completa la varietà cinematografica che proponiamo alla città ed in particolare ai cinefili. Inoltre ci interessa molto sostenere il genere dei documentari perché in un mondo particolarmente immerso in una dimensione di fiction, è molto importante avere uno sguardo che indaga la realtà. Ringraziamo quindi Fabrizio Varesco, curatore della rassegna e l’ufficio cinema, e vi chiediamo di sostenere e partecipare al festival”.

IL DOCUMENTARIO D’AUTORE. Il documentario d’autore si va sempre più affermando come un vero e proprio genere, con caratteristiche e linguaggi trasversali e si sta conquistando spazi finora impensati per questo genere. Negli anni scorsi la rassegna ha presentato documentari di Pasolini, Godard, Maysles, Sokurov, Montaldo, Sabina Guzzanti, Calopresti, Julian Schnabel, Vicari, Ferrario, Mordini, Martinelli, Pretolani, Segre, Saverio Costanzo, Pennebaker, Francesca Comencini, Giuseppe Bertolucci, Herzog, Ciprì e Maresco, Leacock, Halvorsen, Gagliardi, ecc. Le tematiche e le opere proposte hanno sempre avuto la caratteristica di offrire al pubblico uno sguardo profondo e inedito sulla realtà contemporanea selezionando le opere dei più importanti registi nazionali e internazionali del documentario. In questi anni la rassegna è stato il luogo dove si sono potute vedere importanti opere altrimenti “invisibili”. Una caratteristica della manifestazione è la presenza dei registi e dei protagonisti delle opere presentate, che incontreranno il pubblico in sala.

L’EDIZIONE 2011. L’edizione 2011 propone documentari di carattere biografico/sociale con opere dedicate a personaggi che attraverso la loro storia mettono in luce problematiche e offrono riflessioni sul presente e sul passato. Da “148 Stefano” sulla morte di Stefano Cucchi a “Il Ribelle” sul rivoluzionario Guido Picelli, da “Vivere senza soldi” a “Corde” e “Ishak”, dall’evento speciale dedicato al grande regista russo Artavazd Pelešjan raccontato da Pietro Marcello e presentato in sala da Enrico Ghezzi all’omaggio a Pier Paolo Pasolini con il doc. di Gilles Coton, dallo speciale scrittori con due opere dedicate a Pier Vittorio Tondelli e Jack Kerouac all’ironico “Italy Love It Or Leave It”, dal drammatico “Io sono. Storie di schiavitù” al coinvolgente “Jazz Confusion” con Enrico Rava e Nicola Piovani.Tre giorni di cinema della realtà per non morire di televisione, ma vivere intensamente. Il biglietto d’ingresso costa 3 euro; i posti disponibili sono 160
Il programma completo è consultabile sul sito : www.comune.ra.it alla pagina Cinema e video della sezione Agenda eventi e sulla home page del sito www.mosaicofilmfest.it

 

 

 

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