Su e giù per lo spread. Monti e Cresci Italia alla fine del 2011

Su e giù per lo spread. Monti e Cresci Italia alla fine del 2011
Monti (foto di repertorio)

ITALIA & FUTURO. Cosa c’è di meglio di avviarsi verso la fine di questo 2011 con una bella conferenza stampa di due ore e mezza di Mario Monti? Eppure non si poteva evitare. Perchè mai come in questo periodo c’è bisogno di capire cosa succede e di sapere quello che si sta facendo per uscire dalla crisi. Insomma, con o contro Monti, bisognerà sapere di che morte morire! Augurando lunga a vita tutti, facciamo un pò il punto della situazione, scaturito dall’ultima conferenza stampa romana.

L’ITALIA E’ SALVA? Sembra migliorare la situazione del debito, almeno secondo Monti, il quale ha informato che per arrivare al pareggio di bilancio previsto nel 2013 non occorrerà fare un’altra manovra.
Dunque l’Italia ora si trova nella fase 2 ossia il decreto Cresci-Italia, che segue la fase 1 denominata ‘Salva Italia’. Dunque la domanda viene spontanea: consideriamo salva l’Italia?.. Cavoli che bella notizia, non me n’ero accorta. Ma concordo sul puntare alla crescita. Mentre ancora oggi lo spread continua a fare l’altalena – e l’Italia con lui – Monti, nella sua conferenza stampa, ha dichiarato che il differenziale btp-bund è abbastanza in equilibrio. Ha ricordato che sono cessati gli acquisti da parte della Bce e che i fondamentali dell’economia italiana sono solidi, ragion per cui ci si aspetta una diminuzione di questo dato.

NON C’E’ PIU’ TEMPO. Un’altra domanda: quando? Perchè sembra sempre più evidente che, nonostante l’impegno e le capacità di questo governo, tutto quello che viene fatto non basta. E poi, di domande, ne sorgono altre: l’andamento dello spread brucerà i soldi della manovra che gli italiani tireranno fuori con i loro sacrifici? L’Italia riuscirà a rialzarsi se viene spremuta di tasse e caro-vita? Sono sempre di più quelli che pensano che la prima azione di coraggio dovrebbe farla lo Stato. Non solo riducendo i costi della politica, per esempio diminuendo i lussuosi stipendi dei parlamentari, ma anche investendo. Investire in opere pubbliche, come strade e ospedali, per creare lavoro e quindi rimettere in moto l’economia. Cioè, oltre alla manovra, forse, ci vorrebbe più Stato?

Entrando nel contenuto della fase due, ecco i principali contenuti battuti dalle principali agenzie di stampa.
CRESCI-ITALIA. Monti ha dichiarato che l’esecutivo lavorerà contemporaneamente sulle liberalizzazioni e sul mercato del lavoro. Le riforme da attuare saranno divise in due tranche: una prima fetta di interventi verrà varata subito, per le altre occorrerà invece attendere il mese di Febbraio. Si punterà soprattutto sul mercato e si punterà ad incentivare il reimpiego visto l’evoluzione del mercato del lavoro a livello mondiale. Si cercherà di fare chiarezza anche su alcuni contratti di lavoro, ritenuti validi e flessibili, su cui esistono però dubbi interpretativi, mentre l’articolo 18,  non dovrebbe essere modificato. La previdenza, già modificata da Salva Italia, vedrà messi in campo dei correttivi a favore dei lavoratori che sono stati messi in mobilità con le vecchie regole, e si cercherà di andare in contro a chi è in mobilità con le nuove regole e si trova in difficoltà.


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