Ravenna. Rinviata l’anteprima assoluta del lungometraggio per il Giorno del Ricordo

Ravenna. Rinviata l’anteprima assoluta del lungometraggio per il Giorno del Ricordo
Giorno del Ricordo (immagine di repertorio)

RAVENNA & RICORDO. Come ogni anno la città di Ravenna, che ha sempre caratterizzato il 10 febbraio, “Giorno del Ricordo”, con iniziative scientifiche e didattiche, anche per il 2012 ha previsto una celebrazione ufficiale alla sala Nullo Baldini, con interventi delle massime autorità cittadine.

UN DVD REALIZZATO PER QUESTA CELEBRAZIONE. Per quest’anno è stato appositamente realizzato in dvd un lungometraggio di 65 minuti dal titolo “Esuli – Storie di profughi istriani, giuliani e dalmati giunti nella provincia di Ravenna”, con testimonianze dirette, curato dal giovane ricercatore lughese Michele Bentini per conto dell’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea, con il patrocinio del Comune di Ravenna e della Provincia.
La presentazione in anteprima assoluta, prevista per il 10 febbraio, è stata però rinviata a causa del maltempo a venerdì 24 febbraio, alle 17 sempre presso la sala Nullo Baldini (via Guaccimanni 10), dove tutta la cittadinanza è invitata.
Mentre negli anni scorsi sono state proposte mostre a tema, presentazioni di libri e di unità didattiche, quest’anno, in accordo con l’Istituto storico è stata avviata, fin dall’estate scorsa, una campagna di interviste tese a registrare le storie di vita dei profughi che, in conseguenza dei nuovi confini decisi dagli accordi di pace con la Jugoslavia, giunsero nel Ravennate tra gli anni Quaranta e Cinquanta.
La Legge 30 marzo 2004 n° 92 che istituisce il Giorno del Ricordo, oltre alle vittime delle foibe, prevede infatti che si ricordi l’esodo giuliano-dalmata, avvenuto in anni difficilissimi anche per il nostro Paese appena uscito dalla Seconda guerra mondiale.
Solitamente si fa riferimento per questo al doloroso abbandono di territori abitati da molti anni da italiani che, a causa di quella partenza, subirono un “deficit di cittadinanza” ancora dolente.
Poco si sa delle vicende che seguirono e del difficile ritorno in Patria.
Poiché numerosi furono i nuclei familiari giunti e rimasti nella città di Ravenna, città che un tempo aveva solidissimi rapporti commerciali con la costa istriana e dalmata, si è pensato di dare voce a queste famiglie e di raccogliere le loro dirette testimonianze.

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1 Commento

  • Berni Ettore

    Facio parte del video che verra’presentato il 24 feb.
    Sono figlio di un infoibato nel 1944 e sono nato a Gimino d’istria .Anche io nel pio piccolo ho contribuito
    alla memoria dell’esodo istriano dalmato,ho partecipato al premio letterario Tanzella 2010 con il mio libro diario “un orfano d’Istria”,premiato con la menzione d’onore per la testimonianza.
    Ringrazio tutti voi che portate al pubblico il nostro
    esodo;una cosa sola voglio dire:era ora!!!!

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