Emilia Romagna, diamo un calcio al razzismo! Le iniziative della settimana contro la xenofobia a Ravenna.

RAVENNA. Torna anche quest’anno, la Settimana contro il razzismo, promossa da UNAR e dalla Regione Emilia Romagna. Il Comune di Ravenna con la Casa delle Culture in collaborazione con la Rete Civile contro il razzismo e la xenofobia propone dal 21 al 25 marzo un calendario di iniziative per richiamare l’attenzione della cittadinanza sui temi di libertà e uguaglianza e sul riconoscimento dei diritti delle persone, per la costruzione di una società accogliente e pacifica, per affermare che razzismo e xenofobia sono espressioni di paura e di ignoranza e che il pluralismo è una sfida da vincere.
Mercoledì 21 marzo, – in occasione della giornata Mondiale Contro il Razzismo, anniversario della strage di Sharpeville in Sud Africa, dove il 21 marzo 1960 la polizia sparò sui manifestanti uccidendo 69 cittadini neri in protesta contro il regime dell’apartheid- è prevista alle 9 nell’area verde dei Giardini Speyer e la Basilica di S.Giovanni la formazione di una Catena umana dal forte valore simbolico con un alto impatto comunicativo contro tutti i razzismi. Vi hanno già aderito giovani, studenti, docenti del Liceo artistico, Iti, Callegari, Olivetti, Classico, rappresentanti di comunità straniere, e da quanti vorranno unirsi indossando una maglietta con la scritta “No ai Razzismi”. Alle 10,30 quando la catena sarà completta circondando l’area verranno lanciate nel cielo di Ravenna, 100 lanterne luminose colorate con la scritta “No al razzismo” .
Dal giorno successivo, 22 marzo, in Piazza del Popolo sarà allestito un gazebo con esposizioni, distribuzione di materiali informativi: “Io non sono razzista, ma…” manuale di sopravvivenza contro stereotipi e pregiudizi; materiale divulgativo delle associazioni; distribuzione di “Un nastro giallo contro il razzismo” a tutti i passanti e avventori; “Spedisci un pensiero bello”: 3 cartoline in distribuzione gratuita comprensiva di affrancatura, da spedire a chiunque si voglia comunicare un pensiero dedicato al genere umano; musica dei popoli, thè alla menta. Sempre nel gazebo venerdì 23 dalle ore 16 spazio al pubblico per “discriminazioni subite“: microfono aperto a testimonianze e racconti di uomini e donne per denunciare esperienze di malaintergrazione; sabato dalle 16 alle 18 e domenica 25 marzo dalle 16,30 alle 18,30 la Piazza diventerà la Biblioteca Vivente con un ricco catalogo di ‘libri’ unici a disposizione del pubblico grazie ai quali sarà possibile soddisfare curiosità: Si tratta, in realtà di persone in carne e ossa, pronte a raccontare la loro storia e a rispondere a domande quali ad esempio: Le donne musulmane sono obbligate a portare il velo?, È vero che i rifugiati ne approfittano per venire qua a rubare il nostro lavoro o che i clandestini vengono in Italia apposta per fare i delinquenti?, il buddista segue solo una moda, e il musulmano è un potenziale terrorista”? È vero che il vegetariano vegano piuttosto che investire un gatto tira sotto una vecchietta? È vero che gli stranieri non parlano l’italiano e non vogliono integrarsi?
Infine per gli amanti del calcio, al Campo Sportivo Endas-Monti via T.Gulli 140: Un calcio al razzismo: torneo multietnico di calcio a 11 dove si sfideranno: “Noi giallorossi, ex calciatori del Ravenna Calcio”, Rappresentativa del Comune di Ravenna, Rappresentative: Nigeria, Senegal, Albania, Romania, Tunisia, Richiedenti asilo (progetto SPRAR). Il Torneo multietnico nasce dall’idea di costruire un momento sportivo veramente funzionale all’integrazione, alla condivisione e alla conoscenza tra vecchi e nuovi cittadini residenti nel territorio ravennate tenendo presente che lo sport, e specialmente il calcio, è un veicolo che unisce e che favorisce le relazioni umane e la convivenza sociale del territorio. Il torneo multietnico si svilupperà nell’arco di 3 giornate. In particolare, giovedì 22 marzo, a partire dalle ore 19.15 si incontreranno le formazioni di Noi giallorossi – ex calciatori del Ravenna calcio e Albania.
Venerdì 23 marzo, sempre alla stessa ora si affronteranno le rappresentative della Tunisia e del Senegal; a seguire, alle ore 20.15 circa, si incontreranno le formazioni del Comune di Ravenna e del Progetto SPRAR (progetto di accoglienza gestito dal Comune che ospita richiedenti asilo e rifugiati). Domenica 25 marzo, alle ore 10.00 ultima partita di qualificazione tra la Romania e la Nigeria. Poi, dalle ore 14.00, si disputeranno le semifinali e la finale del torneo. All’evento hanno collaborato il CSI di Ravenna, l’associazione Noi giallorossi, il CRAL del Comune di Ravenna e la Polisportiva Endas M. Monti.