Rimini. Il Seicento sublime, con Gianandrea Donducci detto il Mastelletta.

Rimini. Il Seicento sublime, con Gianandrea Donducci detto il Mastelletta.
Mastelletta, Ultima Cena Rimini, Museo Rimini.

IL SUBLIME E LA PITTURA DEL SEICENTO.  ’Il Seicento sublime, Gianandrea Donducci detto il Mastelletta’ è il titolo dell’ottavo appuntamento con gli incontri I Maestri e il Tempo. Letture inedite di artisti e opere a Rimini dal Medioevo al Novecento, che si svolgerà venerdì 23 marzo, alle ore 17,30 a palazzo Buonadrata in corso d’Augusto 62 a Rimini.

IL CICLO. Il ciclo è a cura di Alessandro Giovanardi ed è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Culturali Artistici e Naturali della regione Emilia Romagna.

RELATORE E PROTAGONISTA. Atteso relatore  è Massimo Pulini, noto pittore contemporaneo, che ricopre attualmente anche il ruolo di assessore alla Cultura e all’Identità dei luoghi del comune di Rimini.

Altro protagonista del convegno è il XVII secolo che, nella pittura, ha espresso talenti unici, e tra le diverse personalità si distingue la figura di Gianandrea Donducci, detto il Mastelletta (1575-1655), artista bolognese formatosi all’Accademia dei Carracci, conosciuto per la sua arte originale, tendente a distaccarsi dalle correnti della sua epoca e dai suoi stessi maestri. Una delle sue opere più preziose è custodita nel Museo di Rimini: si tratta de ‘L’Ultima Cena’, nella quale – come sottolinea lo storico dell’arte Alessandro Giovanardi – si ritrovano “le radici della pittura romantica, dell’incontro con l’abisso e il sublime”.

 SCHEDA BIOGRAFICA. Massimo Pulini, docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dal giugno del 2011 è assessore alla Cultura e all’Identità dei Luoghi del comune di Rimini. Pur essendo uno dei più noti artisti italiani contemporanei, ha sempre coltivato, anche nell’atto di dipingere, una venerazione per la Storia dell’Arte della Controriforma, dalla Bella Maniera al Barocco, con una predilezione per i maestri del Seicento.

A Pulini vanno ascritte diverse mostre fondamentali o volumi monografici sui protagonisti di quel secolo: Andrea Lilio (1999), Guercino (2001-2005), Guido Cagnacci (2006), Ginevra Cantofoli (2007), Sassoferrato (2009). Per Cesena ha ideato serie di mostre dedicate alle raccolte riservate di grandi antiquari (2010, 2011).
Studioso multiforme e scrittore elegante, Pulini ha all’attivo anche un’esposizione iconografica La Croce, la testa e il piatto. Storie di San Giovanni Battista. Dipinti del Seicento dalla collezione Koelliker (2010), il monologo teatrale Caravaggio, nero fumo (2010, ai cui margini ha reso noto la scoperta di un inedito ritratto di Caravaggio), il romanzo-saggio Gli inestimabili (2011, dedicato ai furti delle tavole di Raffaello e di Piero della Francesca da Palazzo Ducale) e una serie di originali volumi, sofisticato intreccio di memoria narrativo-poetica ed erudizione, consacrati al tema dell’assenza nella pittura antica Il doppio sguardo (2002), La mano nascosta (2004), La parte muta (2006), La coperta del tempo (2008). Ha pubblicato, inoltre, un notevole numero di indagini storiche apparse sui periodici di settore.
Colto artista figurativo Pulini è fautore di una pittura ‘saggistica‘: un lungo, autonomo tragitto di ricerca, sempre in dialogo con la storia dell’arte e con la memoria pittorica e archeologica e allestendo personali in Musei italiani, francesi e inglesi. Nel 2000 è stato invitato, a partecipare all’importante rassegna retrospettiva Novecento. Arte e Storia in Italia, allestita presso le Scuderie papali del Quirinale.

Gli incontri del ciclo I Mastri e il Tempo vengono trasmessi da Newsrimini.TV (canale 614) ogni martedì alle ore 21,15, fino all’8 maggio 2012.

Info: Segreteria della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, tel. 0541/351611 – fax 0541/28660 – segreteria@fondcarim.it

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