Malasanità italiana. Il degrado e le truffe. Nel 2011, inflitte 1.777 sanzioni penali.

INDAGINE SULLA SANITA’. E’ proprio vero che il ‘momento delle lacrime’, in questo paese baciato da qualche giorno dal sole e dai profumi di primavera, non finisce mai. Per un strano e crudele destino. E per chi ci guarda dall’esterno, anche dalla sola Oltralpe, così ricchi di bellezza e solarità, non deve essere facile immaginarci immersi in un ‘dolore’ senza fine. Eppure non si fa tempo a lasciar da parte un ‘aspetto negativo’ del nostro viver quotidiano, che subito ne compare un altro. Secondo una successione infinita, scansionata, stressante. Forse per questi, i più, leggono poco; forse per questo, i molti, preferiscono pensare a viaggi, vacanze e a mille momenti anti stress. Le lacrime, questa volta, sgorgano copiose da un Rapporto sulla malsanità frutto del resoconto annuale dei carabinieri dei Nas sui controlli nei nostri ospedali. Un tempo ‘gioielli’ di buona sanità, oggi, ‘spesso buchi neri’, capaci d’inghiottire enormi risorse a fronte di prestazioni spesso censurabili se non inquietanti. Ma lasciamo le parole, e passiamo ai fatti.
ARRESTI, DENUNCE E SEGNALAZIONI CONTABILI. Sono 2.588, le ispezioni effettuate dai militari dei Nas nel 2011, con 760 denunce penali e 1.777 sanzioni. Una media che appare ancor più alta dai dati 2012. In sessanta giorni sono stati compiuti 387 controlli, con 76 persone denunciate e 152 sanzioni già erogate. Questo nelle strutture pubbliche, poi, se si passa alle private, i ‘dolori’ crescono: su 373 ‘visite’ dei carabinieri ci sono state 63 denunce e ben 146 sanzioni penali.
Eppoi, c’ il capitolo ‘denaro’, bollente sotto tutti gli aspetti, ai sequestri infatti per un valore di circa 20 milioni effettuati nell’ultimo biennio vanno aggiunti i 280 milioni ‘sigillati’ nelle cliniche. Morale: se nelle strutture pubbliche si registra il maggior numero di ‘casi relativi alla malsanità’, nelle strutture che ricevono i contributi economici pubblici crescono in maniera eclatante truffe legate soprattutto all’esercizio del doppio lavoro, e ad interventi effettuati al di là delle necessità reali.
OPERAZIONI SBAGLIATE E FINTI SORDI. Nello scorso mese di novembre si è avuto l’arresto di tre medici dell’ospedale di Latisana con tanto di aggiunta di manager di case farmaceutiche. Fenomeno, questo, abbastanza esteso. E redditizio. In cambio della loro illecita attività ( vendere certi prodotti in regime di concorrenza sleale) i medici venivano pagati infatti in contanti presso gli ambulatori degli ospedali stessi. Ancor più grave, quanto scoperto a Ragusa agli inizi del 2011. Con un primario che, non solo avrebbe alterato le liste d’attesa, ma che avrebbe effettuato interventi su pazienti ( anche) sani senza ottenere il cosiddetto ‘consenso informato’.
DOPPI LAVORI E MEDICI ABUSIVI. Sono centinaia, secondo l’indagine Nas, i casi di dottori o infermieri che risultano in servizio nelle strutture pubbliche, mentre in realtà stanno effettuando prestazioni a pagamento. La casistica e affollata e fantasiosa. A Milano, ad esempio, per attività infermieristica per conto di una coop sociale, i compensi venivano percepiti sotto forma ‘rimborso spese’. Ma senza tracce di alcuna documentazione fiscale.
A Massa Carrara, poi, si è scoperto che ‘ nel corso di almeno 45 interventi chirurgici di osteoporosi eseguiti dal 2007 al 2009 presso due ospedali, i medici avevano constentito l’accesso in sala operatoria a persone non qualificate e non provviste di adeguati btitoli di studio’. In pratica si trattava di agenti di commercio con prodotti per l’ortopedia, i cosiddetti ‘specialisti’, per i quali è scattata l’accusa di ‘esercizio abusivo della professione sanitaria e falso ideologico’.
FALSI LIFTING E DIETE. Nella indagine dei Nas, c’ è uno ‘spazietto’ anche per quei casi di chirurgia estetica ( oggi di gran moda) spacciati per operazioni asportazione di cisti o tumori con svariati episodi di dottori che prescrivono pillole a base di ‘fendimetrazina’ per uso terapeutico. Ben sapendo che servono solo a dimegrire. Uno dei casi più clamorosi è stato scoperto a Roma. Dove i Nas hanno ‘sigillato’ lo studio di un medico con numerosi clienti Vip ai quali somministrava ‘pasticche a base di anfetamina per far ritrovare loro una forma fisica perfetta’. E così via, lungo lo Stivale. Nonostante i raggi sempre più caldi del sole e i primi, fascinosi, umori di primavera.
Roberto Vannoni
( supporto, servizio Corriere della sera, pagina 27, mercoledì 21 marzo)