Emilia Romagna. Rimini & Fondazione Federico Fellini: non si può star fermi.

RIMINI & FELLINI. A proposito della Fondazione Federico Fellini, riportiamo la dichiarazione del Vice Presidente della Provincia di Rimini, Carlo Bulletti:
“Un paio di anni fa una evidenza gestionale non più condivisibile mosse questa Provincia ad analizzare il debito e le attività svolte dalla allora Associazione ‘Fondazione Federico Fellini’ nella finalità duplice di risanare il debito e contestualmente promuoverne il rilancio in accordo e sinergia con gli altri associati, Comune di Rimini e Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.
I tre associati concordarono il piano di risanamento della situazione debitoria e indicarono gli indirizzi gestionali incaricando Paolo Fabbri alla direzione e Pierluigi Celli alla Presidenza della Associazione e ponendo l’associazione in liquidazione per gestire il passaggio verso una vera Fondazione, garante degli obiettivi comuni ai 3 soggetti di cui sopra. L’obiettivo condiviso era quello di promuovere attività coerenti con il profilo del grande maestro di cui Rimini gode lustro per averne dato i natali e le matrici poetiche di molti dei suoi capolavori, con la capacità finanziaria idonea a valorizzare iniziative internazionali senza gravare sulle casse della pubblica amministrazione, con la eccezione per progetti specifici con il consenso della famiglia del Maestro..
Dall’autunno 2011 gli uffici del Comune e della Provincia, in costanza di accordo con la Fondazione Carim, si sono presi a carico la redazione di uno statuto che tenesse conto delle nuove e diverse condizioni che i tempi ed il governo Monti hanno imposto. Quella della attribuzione del patrimonio della ex associazione al Comune di Rimini e quella della progressiva marginalizzazione dalla nuova compagine fondativa (ma non dalle attività annuali) della Provincia, eliminata/ridisegnata- così come ogni amministrazione provinciale italiana- dal decreto ‘Salvaitalia’.
Le recenti notizie inerenti il ruolo che andrà ad occupare Pier Luigi Celli all’Enit, in aggiunta a un percorso statutario più lungo del previsto ma per alcuni versi motivato (meglio tre mesi in più per la costruzione di un battello capace di resistere a lunghe attraversate che tre mesi in meno per quella di uno scafo vulnerabile alle prime tempeste), non possono però celare preoccupazione per l’attività 2012 dell’ex associazione che comunque deve andare avanti. Proposte ne sono arrivate e altre ne stanno arrivando: impossibile offrire solo silenzio come risposta..
Solo per ricordare alcune di quelle che sono giunte :
concorso di disegno per il film dedicato al Maestro Federico Fellini “Lui Danza”; proposta di un documentario per il ventennale della morte di Federico Fellini; proposta de ‘Il Sole 24 ore’ per una panoramica sull’opera – non solo cinematografica- del regista riminese; proposte editoriali di e-book per opere in omaggio a Fellini; proposta di un cortometraggio nell’ambito del Festival delle Lettere di Milano con selezione di 4/5 registi per il London Short Film Festival; proposta editoriale dal Saggiatore con una versione italiana del saggio sul cinema di Fellini scritto da Jean–Paul Manganaro; proposta per la edizione di un saggio su Fellini per la Palgrave/Macmillan e la British Film Institute di Londra; restauro di “8 e mezzo “, Oscar 1964 come miglior film straniero e per i migliori costumi; richiesta di esibizione dei disegni di Federico Fellini al Museum Of the National Universitary Institute of the Arts ( IUNA).
Continua ad essere positivo, quindi, il riscontro internazionale. Questo non può che essere di grande auspicio perché il territorio sappia rispondere con prontezza e con solida visione del futuro alle numerose proposte che arrivano agli uffici della ex Associazione nell’interesse della città e del patrimonio che, anche la Regione Emilia Romagna, ha affidato ai cittadini di Rimini. Nei tempi sì necessari ma anche nella piena consapevolezza che non si possa lasciare questa memoria in dispersione troppo a lungo. E proprio il tempo comincia a stringere, sia per quel che riguarda la programmazione 2012 che per la conclusione dell’iter statutario. Come Provincia di Rimini riconfermiamo il nostro impegno, economico e umano, affinché non venga tralasciata l’attività della ‘Fellini’ anche nella complessa fase di trasformazione in fondazione. Fase che si cala peraltro in un momento difficilissimo per la redazione dei bilanci delle istituzioni pubbliche e i soggetti privati. Proprio l’interruzione, anche temporanea, delle iniziative e dei progetti, potrebbe causare un danno permanente alla futura Fondazione nelle more di uno start up, reso ancor più delicato dalla scelta di Pier Luigi Celli che va sempre e incondizionatamente ringraziato insieme a Paolo Fabbri per la disponibilità e la passione investita a servizio del progetto ‘Fellini, nonché per i risultati ottenuti durante la loro gestione”.