Strage di Capaci. Giovanni Falcone, la mafia lo ha ucciso ma non ha vinto.

Strage di Capaci. Giovanni Falcone, la mafia lo ha ucciso ma non ha vinto.
Giovanni Falcone, sono passati 20 anni dalla strage di Capaci (foto di repertorio)

ANNIVERSARIO. Sono passati 20 anni dalla strage di Capaci. Era il 23 maggio 1992, quando sull’autostrada A29, vicino allo svincolo per Capaci, a pochi chilometri da Palermo, un terribile attentato mafioso pose fine alla vita del magistrato Giovanni Falcone. Insieme a lui, furono uccisi la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
Gli attentatori avevano riempito di tritolo una galleria scavata sotto l’autostrada, circa 500 kg di esplosivo per mettere a punto il loro vergognoso delitto. Un’enorme, terrificante esplosione squarciò la strada che conduce all’aeroporto Punta Raisi, oggi Falcone-Borsellino, e spezzò la vita di chi stava lottando contro la mafia.
Dopo poche settimane – il 19 luglio 1992 – sarebbe stato ucciso un altro magistrato, amico e collega di Falcone, Paolo Borsellino.

Oggi si celebra il ventennale di una strage che ha segnato per sempre la storia italiana e l’opinione pubblica, rafforzando – parallelamente – lo sdegno verso il fenomeno mafioso. Molte le iniziative previste in tutto il Paese per onorare la memoria e il lavoro di Giovanni Falcone, tra cui una mostra fotografica che l’ANSA ha scelto di dedicare a lui e a Paolo Borsellino.

LA MOSTRA. Al Palazzo Branciforte di Palermo, la nota agenzia giornalistica ha organizzato una mostra dal titolo ‘Falcone e Borsellino vent’anno dopo. Non li avete uccisi le loro idee cammineranno sulle nostre gambe’, che raccoglie immagini dei due magistrati. Per l’occasione oggi sarà presente anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Gli scatti in esposizione provengono dall’archivio Ansa e ripercorrono la vita dei due amici e colleghi, dalla gioventù fino alla loro prematura e violenta morte. A queste si aggiungono le foto private che le famiglie Falcone e Borsellino hanno gentilmente fornito, foto che arricchiscono ulteriormente la mostra.
La mostra rimarrà aperta fino a settembre.

Così affermava Giovanni Falcone: ‎”La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.

 

Ti potrebbe interessare anche...