Terremoto in Emilia Romagna. Le scosse arrivano a Ravenna, e si sentono fino alle Marche.

EMILIA ROMAGNA – RAVENNA. La terra trema ancora in Emilia Romagna. Poco dopo le sei del mattino il terremoto è tornato a farsi sentire tra Romagna e Marche: un sisma di magnitudo 4.5 con epicentro in mare, al largo di Ravenna. La scossa è stata avvertita fino a Pesaro e Ancora, coinvolgendo la provincia di Rimini e facendosi sentire anche nel Cesenate. Le località vicine all’epicentro sono Ravenna, Cervia e Alfonsine. Altre scosse, nel corso della notte hanno fatto tremare ancora la Regione.
Il terremoto di questa mattina sarebbe stato causato da una faglia diversa da quella che ha provocato le scosse del 20 e del 29 maggio, anche se la struttura geologica interessata sarebbe la medesima. Ad ogni modo, rimane il fatto che queste scosse non vogliono fermarsi, dall’Emilia alla Romagna, la paura è quotidiana, e non solo nei luoghi dove ci sono stati i danni maggiori. Subito dopo la scossa di questa mattina, il web – come sempre – si è riempito di commenti, tra cui tanti che facevano presente come il terremoto – secondo quanto riportato dai media in questi giorni – ‘avrebbe’ dovuto spostarsi a ovest e invece… Dunque, ancora una volta si è rivelato un fenomeno imprevedibile.
LE VITTIME. Mentre le scosse continuano, si allunga – purtroppo – la lista delle vittime, salite a 26 nelle ultime ore, dopo il decesso di altre due persone in ospedale, in cui avevano lottato per la vita dopo il sisma del 29 maggio. Sandra Gherardi abitava a Cento, Liviana Latini a Cavezzo.
Le popolazioni colpite dal sisma cercano di rialzarsi e di mantenere speranza ed entusiasmo nella ‘rinascita’, e continuano a farlo in mezzo alle scosse, e ad un bilancio danni – umani e materiali – che non si è ancora fermato.
GIORGIO NAPOLITANO. Domani è atteso il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che dovrebbe tenere un incontro con le istituzioni nella sede della Regione a Bologna.