‘Pier Paolo Pasolini raccontato ai ragazzi’, Fulvio Abbate apre ‘Suggestioni d’autore’ a Verucchio.

VERUCCHIO (RN). Sabato 9 giugno primo appuntamento degli incontri con l’autore organizzati dalla biblioteca comunale. Incontro con l’autore Fulvio Abbate.
CICLO DI INCONTRI. Ritorna l’annuale ciclo di incontri con libri e autori denominato “Suggestioni d’autore“, organizzato dalla biblioteca comunale di Verucchio.
In questa edizione, saranno protagonisti autori e libri che, a livello di romanzo, saggio oppure di testimonianza storica, hanno attinenza con il mondo degli insegnanti, degli educatori e della scuola.
La serata inaugurale si terrà sabato 9 giugno alle ore 21 in piazza Europa (in caso di maltempo, nella attigua sala Tondini) a Villa Verucchio: sarà presente lo scrittore Fulvio Abbate che presenta il volume “Pier Paolo Pasolini raccontato ai ragazzi” (Dalai ed.), accompagnato con il ruolo di moderatore dal prof. Emiliano Visconti.
FULVIO ABBATE (Palermo, 1956-)
Nel 1981 si è laureato in filosofia con tesi su Louis-Ferdinand Céline e l’Apocalisse, relatore Armando Plebe. Dal 1979 al 1983, chiamato dal direttore Cattedra, ha fatto parte della redazione dell’ormai scomparso quotidiano palermitano L’Ora. Dal 1992 al 2008 è stato opinionista de l’Unità. Attualmente Abbate commenta i programmi televisivi su il Fatto Quotidiano, sull’inserto satirico domenicale dello stesso giornale, con lo pseudonimo di Fulvia Abbate, ha anche curato una rubrica, la stessa che in precedenza aveva trovato spazio nelle pagine de “Il Riformista” e in seguito sul mensile femminile “Women”. Abbate, fra l’altro, scrive periodicamente La Lettura del Corriere della Sera e sul magazine Sette dello stesso quotidiano e ancora su numerosi altri periodici.
Nel 1998 ha dato vita a Teledurruti, la sua cosiddetta televisione monolocale che prende nome dal leggendario condottiero anarchico spagnolo della guerra civile Buenaventura Durruti: nel 2007 Teledurruti diventa un blog e un’emittente su YouTube. Come critico d’arte si è occupato soprattutto di avanguardie storiche e di neo-avanguardie legate all’esperienza della pittura-scrittura, scrivendo sull’opera di Mario Schifano, Antonio Sanfilippo, Yves Klein , Piero Manzoni , Milan Kunc e altri ancora. Chiamato da Achille Bonito Oliva, come commissario, ha curato la sezione “Transiti” alla Biennale di Venezia del 1994. La Fondazione Orestiadi di Gibellina di Ludovico Corrao gli ha commissionato A las barricadas, una tragicommedia sul tema della memoria epocale del “secolo breve” andata in scena nell’agosto del 1999. Dal 1994 al 1998 ha ideato e condotto su ItaliaRadio il talkshow Avanti popolo. Nell’ambito del Teatro Festival Parma, nel 2004, ha messo in scena il monologo “Il teatro degli oggetti”, sorta di one man show che vede protagonisti gli oggetti, riproposto poi al Teatro Corte di Coriano (Rimini) il 7 maggio 2011.
Al suo romanzo d’esordio, Zero Maggio a Palermo del 1990, accolto dalla critica come un esempio di stile lirico e visionario, fa poi seguito un’ampia produzione che spazia tra narrativa “civile”, saggistica, reportage di denuncia del racket delle estorsioni in Sicilia. Dal maggio 2010 è opinionista fisso, insieme ad Adriano Panatta, del programma di LA7 (ah)iPiroso condotto da Antonello Piroso.
È Auditeur Réel del Collège de ‘Pataphysique .
Il 25 dicembre 2008 ha ricevuto il Premio Le Ceneri dall’Associazione Moana Pozzi con la seguente motivazione: “Allo scrittore e noto polemista Fulvio Abbate, in qualità di fantasma o postumo di se stesso, quale attestato straordinario e premio per la sua recente ed eroica resistenza al regime mediatico bipolare italiano (nel suo caso, prima al polo sinistro e poi a quello destro).”
PROGRAMMA INCONTRI.
La seconda serata, giovedì 14 giugno, vedrà protagonista lo scrittore verucchiese Domenico Pazzini, già insegnante di lettere presso il liceo scientifico Serpieri di Rimini, che presenta il libro: Storia di un liceo. Il liceo Serpieri di Rimini negli anni 1970-1980 (Pazzini), con la presenza di Giacomo Perazzini e Pier Giorgio Pazzini come moderatori.
Il ciclo prosegue giovedì 21 giugno con Nino Montanari (professore ed ex Preside) e il suo nuovo romanzo La vita incerta (SBC ed.): il romanzo narra, tra le altre cose, le vicende del protagonista nel suo ruolo di educatore nel riminese; modera: Fioretta Faeti.
Gli incontri termineranno giovedì 28 giugno, quando Lidia Maggioli & Antonio Mazzoni (entrambi, tra le altre cose, ex insegnanti) presenteranno il saggio Il ponte Sette Luci. Biografia di Giuseppe Levi Cavaglione (Metauro), rievocando alcune vicende della seconda guerra mondiale e del protagonista che hanno interessato i luoghi della Valmarecchia.