Formula1. Gp di Valencia. Vettel su Hamilton. Alonso e Massa nel ‘gruppone’. Spagna: 2-0 ai Galletti.

Formula1. Gp di Valencia. Vettel su Hamilton. Alonso e Massa nel ‘gruppone’. Spagna: 2-0 ai Galletti.
Alonso a Valencia

LA CRONACA DAL DIVANO. Stare su un divano, come altri milioni di sportivi, e commentare fatti di sport, ha indubbiamente molti limiti. Il contatto diretto, assiduo, analitico, con eventi e addetti ai lavori, consente ‘valutazioni’ più precise. Tuttavia, lo zapping da uno schermo all’altro, qualche vantaggio ( che gli addetti non hanno) e l’ha: quello di far sgorgare emozioni, impressioni, botta e risposta, senza condizionamento alcuno. Nè editoriale, nè  economico ( qui nessuno deve vendere nulla a nessun altro) e neppure ( fra virgolette) giornalistico. Con grande facilità a ‘sintonizzarsi’ con la ‘realtà nuda e cruda‘ dell’appassionato di sport.

LO ZAPPING  DI GIORNATA. Il primo ‘passaggio‘ , oggi, è stato sul Gp di Valencia, proposto su un circuito cittadino, tra  terra e mare, che impone certe limitazioni. Partire per la gara dalla sesta ( Alonso) o settima ( Massa) fila, ad esempio, non sarà certo uno scherzetto. In circuiti come questo, il sorpasso è una chimera. Forse qualche speranziella possono riservarla le gomme, per la Ferrari ( ancora una volta) croce e delizia. E pensare che la ‘rossa‘ , ad inizio anno, ha ingaggiato un super esperto giapponese per ‘meditare’ sui misteri loro!

La pole di  tornata è stata questa: primo Vettel ( 1’38” 86) con +329 su Hamilton e  +389 su Maldonado. Con Alonso undicesimo e Massa tredicesimo. Sorpresa, incredulità ai boxes Ferrari. Il presidente Montezemolo, nervoso prima e abbacchiato dopo, se l’è presa con le gomme. ” Lavori sulla macchina e poi saltano fuori le gomme. Non mi piace un mondiale basato sulle gomme” ha chiosato.

Concetti ostici  da capire. Oggi, infatti, macchina e gomme, sono un tutt’uno, e questo lo si sa da molte stagioni, perfino  dal divano, se è vero che pure la ‘rossa’ è andata a mettersi nelle mani  ( anche) di  super tecnico delle gomme.  Noi, di qua, continuiamo a nutrire il sospetto che al Cavallino, in questi ultimi anni, siano mancati i fantini col manico.   Fantini( nello staff, certo,  dal signor  Domenicali in giù) e non (tanto) piloti perchè Alonso, per citarne solo uno, più di così cosa dovrebbe fare?

EUROPEO DI CALCIO. Secondo quarto di finale ( dopo quello aggiudicato a Ronaldo) con la grande Germania ( davanti agli occhi della signora Merkel)  incontenibile: 4-2 alla Grecia. Sabato sera, poi,   la Spagna s’è beffata col minimo sforzo ( 2-0, doppietta di Xavi Alonso)  della Francia. Da notare che lo staff Rai aveva  votato ( pressochè  in toto,   Cucci in testa) per i Transalpini.

Intanto si sprecano i servizi sugli azzurri. O meglio su Balotelli. Uomo e non Nutella.  Con lo sport sempre più  ‘a  braccetto’  con lo spettacolo. Dove far emergere problemi veri o presunti tali. Ma anche personaggi da copertina o da semplice tabellino. Il top o il nulla. Mamma mia che mondo! Eppure dal Balo, inutile negarlo, tutti si aspettano qualcosa. Di Positivo, ovviamente, da quel ragazzaccio italiano dalle pelle nera. E che gli Italiani ( alla faccia degli stereotipi da tabloid inglesi)  stanno trasferendo piano piano sul cuore.

ALTRI ZAPPING. Milan Channel non sa più a chi santo voltarsi. Dopo il salvataggio Thiago, ecco l’era del ‘rigore‘ in casa. Anche Flamini dato per ‘licenziato’ ( da Galliani) sembra ( con  clamoroso dietro front) tornato in corsa.

Per lui, infatti,  resta la possibilità d’un armadietto a Milanello, se non si chiuderà con Diarra. Per il canale tematico rossonero il problema è,  però , con questi chiari di luna, convincere i tifosi a recarsi ai botteghini per riempire un San Siro che, stando al trend attuale, il prossimo anno, potrebbe risultare  più vuoto del Sant’Elia. Punizione che, nonostante tutte le sceneggiate, dell’uno e dell’altro, il Milan non  merita.

La Juve, dopo i due recenti acquisti dall’ Udinese, è impelagata nel ‘caso’ Verratti. Pescara, infatti, vota Napoli. Borini è passato alla Roma e Diamanti al Bologna. La Lazio non sa a chi piazzare Zarate, mentre Pradè alla Fiorentina lavora per far tornare i gigliati al vertice. Intanto s’accontenta di togliere al Franchi le barriere tra campo e spalti. Curiosità: non sarebbe meglio fare il diavolo a quattr0 per uno stadio nuovo?

ALTRI SPORT.   Domani a San Siro ( per l’ippica) c’è Wind Wolf, per un pomeriggio da palati fini. Il ciclismo disputa la prova tricolore in Trentino, davanti a casa Moser, che l’asso della nuova mandata di famiglia: Moreno, figlio di Diego, nato il 25 dicembre 1991.  Ha vinto Pelizzotti  ( con Rebellin e De Luca, tra  gli ex squalificati per doping ) su De Luca e Moreno Moser.

Luca Bianchi sostituisce Simone Pianigiani ( passato ai Turchi) al Monte Paschi Siena; mentre Le Bron porta ( finalmente) in trionfo Miami. Bekele ( con 27’02”99) vince  i 10mila metri nella prima giornata di trials olimpici britannici.

Seppi ( tennis) non ho ripetuto l’impresa con  Roddick. Infine, nella pallavolo, donne ( nel Grad Prix) sulla Repubblica Domenicana ( 3-1) e Taipei ( 3-0) e uomini ( World Tour) battuti dagli Stati Uniti ( 1-3)  m vincenti sulla Corea del Sud ( 3-2). L’importante è che si allenino entrambi bene per l’oro olimpico. Che all’Italia manca.

NAPOLITANO E IL TRICOLORE. Al Quirinale, con tanti invitati ( presidente del Coni in testa) in pompa magna, la consegna della bandiera tricolore a Valentina Vezzali, che dovrà farla garrire nella cerimonia d’apertura delle ormai imminenti olimpiadi londinesi.  E’ stato un momento bello. Unitario e trasversale. Con qualche punta di commozione, anche da parte del presidente Napolitano. ” Sarà là con voi – ha poi  promesso  il massimo esponente della Repubblica – perchè quando l’Italia entra in gioco possa sentirsi tutt’una”.

Ro.Va.

 

 

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