Olimpiadi di Londra. Il ‘solito’ oro del fioretto (maschile). E l’oro ‘incredibile’ di Jessica Rossi: 99 piattelli su 100!

LA CRONACA ( OLIMPICA ) DAL DIVANO. Volete un consiglio? Se amata la vostra bandiera, se amate la vostra gente, se amate il vostro Paese, l’Italia, guardate delle gare olimpiche soltanto i replay. A risultato noto, eviterete una sofferenza che non si augura manco ad un nemico mortale.Domenica 5, ad esempio, con tante belle attese sulla carta, sarebbe dovuto piovere oro dal cielo. Invece, per fortuna che Jesi, Mestre e Livorno son città italiane dove c’è ancora la passione ‘ di tirare col ferro’, invece, Deo Gratia, se n’è vista soltanto una, strappata coi denti a una banda di piccoli diavoli giapponesi mai domi e sempre sul pezzo fino all’ultimo minuto.
L’ELENCO DELLE SOFFERENZE. Nella maratona, Console, Incerti e Straneo, hanno provato a tenere la testa ( soprattutto Straneo, giunta ottava) poi da metà gara in avanti sono scomparse dall’oro.
Nel beach volley Cicolari e Menegatti ( contro gli Usa) si sono fatte soltanto … ammirare, visto che sono considerate la coppia più sexy. Risultato finale: due set a zero. Nel ciclismo su pista, Viviani in testa all’ultima prova, invece che la prova della vita ha tirato fuori un chilometro da fermo.
Nella ginnastica, al cavallo con maniglie, Busnari s’è fermato alla solita medaglia di legno. Peccato, meritava di più. Nella pallanuoto donne, il Setterosa è stato trasformato in Settenero da una squadra Usa che ( a partire dal secondo tempo) non le ha fatto più vedere la porta. Nel tiro a segno, pistola 50 metri, rincorsa finale senza risultato per Giordano Bruno, quinto. Nella vela, poi, neanche un … lontano piazzamento.
I FURTI A TANIA. I giudici, i soliti giudici che alle Olimpiadi si scatenano in porcate memorabili, non contenti d’avere defraudato Tania Cagnotto nel sincro ( con Dellapè), si sono ripetuti nel trampolino 3metri, penalizzando la bolzanina nell’ultimo tuffo ( da 80 punti certamente) fin a strapparle di dosso una medaglia ( bronzo almeno) che s’era ampiamente meritata.
Si sa che sui risultati non si torna ( salvo per responso del passaporto biologico), ma qualcuno ( al Coni o in Federazione o al Governo) una protesta dovrà pur farla. Le lacrime d’una giovane meritevole ma defraudata sono una ferita difficile da rimarginare. E dimenticare, lo sappiano i giudici.
L’ORO DEL FIORETTO MASCHILE. L’oro di Baldini, Cassarà, Avola e Belmonte è stato il solito prezioso dono d’una Italia minore ma pur sempre viva e vegeta, capace i mantenere alto onore, credibilità, speranza. Perchè la chiamino Italia minore non si sa, forse si guarda più alle quantità che alla sostanza, ma che Iddio ce la conservi, questa Italia minore, non tatuata, semplice combattiva. Come i loro padri, per molti secoli.
L’ORO DI JESSICA ROSSI. Jessica, 20 anni, emiliana, al Royal Artliery Barracks di Londra se la ricorderanno per un pezzo. Con una scurezza da tiratore scelto ha centrato 99 piattelli su cento. battendo ogni record. Un’altra prova d’un’altra donna di quell’Italia minore di cui si diceva. Quando le hanno chiesto le ragioni dell’unico errore fatto, ha risposto col suo connaturato sorriso emiliano: ” L’ho fatto apposta, per illudere il destino cattivo: se si ripresenterà da queste parti l’aspetta una bella rosa di pallini in fronte. Li ho risparmiati per lui”.
Quando si dice Italia, e gente d’Italia. Sì, quella che non t’aspetti, quella minore.
Ro.Va.
ALTRE IMPRESE. Tra le imprese della giornata, la vittoria ( non scontata 9 di Usain Bold ( 9”63, record olimpico) davanti al connazionale Blake ( 9”75). Ma anche la prova non riuscita di Pistorius, ultimo in batteria nei 4oo metri, primo per quanti lo hanno ammirato.
IL MEDAGLIERE DELL’ITALIA. Domenica 5: 6 ori, 5 argenti e 3 bronzi ( 14 totale), un oro in più della Germania, due ori in meno della Francia.