Emilia Romagna. La grande musica russa protagonista alla Sagra musicale malatestiana di Rimini.

Emilia Romagna. La grande musica russa protagonista alla Sagra musicale malatestiana di Rimini.
Yuri Temirkanov, immagine di repertorio

RIMINI. Venerdì 7 settembre alle ore 21 nel nuovo auditorium ‘Sala della Piazza’ del Palacongressi di Rimini (via della Fiera, 23) va in scena il terzo appuntamento sinfonico della 63a Sagra Musicale Malatestiana. A salire sul palcoscenico è Yuri Temirkanov, tra le più carismatiche bacchette a livello internazionale insignito quest’anno dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che torna ancora una volta a Rimini con l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo e insieme al Coro dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia diretto da Ciro Visco e al mezzo soprano georgiano Ketevan Kemoklidze.

Il programma musicale è interamente dedicato ad autori russi: di Nicolaij Rimskij-Korsakov viene eseguita una delle composizioni più note, ‘La grande Pasqua russa’, Overture sinfonica che contiene melodie tratte dalle liturgia della chiesa greca ortodossa e dedicata alla memoria di Modest Musorgskij e Aleksandr Borodin, e alcuni estratti dall’opera La leggenda dell’invisibile città di Kitež, definita dalla critica come il Parsifal russo. Del conterraneo Sergej Prokofiev si ascolterà poi Aleksander Nevskij Cantata per mezzo soprano, coro e orchestra op. 78, una delle più celebri del secolo scorso tratta dal tema musicale scritto dal compositore nel 1938 per l’omonimo film del regista sovietico Sergej Ejzenštejn.

Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo Fondata nel 1882 su ordine dello zar Alessandro III, l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo è la più antica compagine sinfonica russa. Inizialmente costituita quale Coro Musicale di Corte, prototipo dell’odierno Collettivo d’Onore della Federazione Russa, con il compito di esibirsi alla presenza dei sovrani durante i ricevimenti, le cerimonie ufficiali, i balli, le rappresentazioni teatrali ed i concerti presso la fastosa corte reale, i suoi componenti raggiunsero ben presto grande prestigio e notorietà dimostrate dalla partecipazione nel 1896 alla cerimonia di incoronazione dello zar Nicola II. Nel 1897 il Coro di Corte diventò Orchestra di Corte e solo all’inizio del ventesimo secolo, venne concesso ai musicisti di esibirsi in concerti a pagamento aperti al pubblico. Con questa orchestra Caikovskij diresse la prima assoluta della sua Sinfonia Patetica poco prima di morire. La serie di concerti intitolata “Raccolte Orchestrali della Nuova Musica
propose in Russia le prime esecuzioni dei poemi sinfonici di Richard Strauss Ein Heldenleben e Also Sprach Zarathustra, della Prima sinfonia di Mahler, della Nona sinfonia di Bruckner e del Poema dell’Estasi di Skryabin. Tra i molti leggendari direttori di questa orchestra si annoverano musicisti quali Richard Strauss, Arthur Nikisch, Alexander Glazunov e Sergej Koussevitsky. Nel 1917 la compagine divenne Orchestra di Stato ed in seguito al decreto del
1921 fu integrata con l’appena fondata Filarmonica di Pietrogrado. In quel periodo diressero l’orchestra molti grandi direttori occidentali tra cui Otto Klemperer, Bruno Walter e Felix Weingartner.
Solisti quali Vladimir Horowitz e Sergej Prokofiev – quest’ultimo eseguendo i suoi concerti per pianoforte – si esibirono spesso con l’orchestra che su iniziativa di direttori stranieri iniziò ad affrontare molto repertorio di autori contemporanei quali Stravinsky, Prokofiev, Schönberg, Shostakovich, Berg, Hindemith, Honegger e Poulenc. Nel 1934 i componenti ricevettero per la prima volta in Russia il titolo di Orchestra d’Onore della Repubblica. Quattro anni più tardi Evgeny Mravinsky, vincitore del primo premio del Concorso Nazionale per Direttori, iniziò il suo sodalizio con l’orchestra trasformandola gradualmente nel corso dei cinquant’anni successivi in una delle migliori al mondo, modello di riferimento per l’esecuzione delle sinfonie di Caikovsky e Shostakovich. Di questo
ultimo autore ricordiamo in particolare il sodalizio creativo con
Mravinsky, che eseguì con l’orchestra molte delle sue sinfonie in prima assoluta introducendole frequentemente nei programmi sia in patria che nelle tournée all’estero quali brani fondamentali del repertorio. E possiamo immaginare quanto profondo potesse essere l’apprezzamento di Shostakovich per tale collaborazione notando la dedica della sua Ottava Sinfonia proprio a Mravinsky. In questo periodo e successivamente l’orchestra fu inoltre diretta tra gli altri da Leopold Stokowski, Igor Markevich, Kurt Sanderling, Georg Solti, Arvid Jansons, Gennady Rozhdestvensky, Evgeny Svetlanov e Mariss Jansons. Nel 1988 i componenti di quella che ormai era diventata la più famosa orchestra nazionale russa, elessero Yuri Temirkanov come direttore principale, titolo che mantiene ancora oggi. Numerosissime negli ultimi anni sono state le prime esecuzioni mondiali dell’orchestra e le tournèes internazionali, tra cui una significativa serie di concerti in Siberia che per la prima volta ha toccato le città di Irkutsk, Surgut e Khanty-Mansiysk per la seconda edizione del Festival musicale internazionale “Stars at Baikal”.
Per la recente celebrazione del suo centoventicinquesimo anniversario nella Sala della Filarmonica San Pietroburgo recentemente restaurata, l’orchestra ha proposto la prima esecuzione del Requiem Polacco di Krzysztof Penderecki sotto la direzione dell’autore.Di grande prestigio anche l’inaugurazione della stagione 2005/2006 alla Carnegie Hall, fiore all’occhiello di una carriera che conta esibizioni in tutte le città e le sale da concerto più prestigiose del mondo. Yuri Temirkanov ha ricevuto nel 2008 il “Premio Franco Abbiati” della critica musicale italiana quale migliore direttore.

Yuri Temirkanov
Yuri Temirkanov nasce nel 1938 a Naltsˇik, nel Caucaso, e inizia la sua istruzione musicale all’età di nove anni. A tredici anni frequenta la scuola di Leningrado per bambini dotati, dove prosegue le lezioni di violino e viola. Dopo il diploma studia viola al Conservatorio di Leningrado. Nel 1965 ritorna al Conservatorio per superare l’esame di direttore d’orchestra. Durante gli studi ha lavorato con Evgenij Mravinskij come assistente del direttore musicale alla Filarmonica di Leningrado. Nel 1966 è nominato direttore stabile d’orchestra al Teatro dell’Opera e del Balletto di Leningrado. Nel 1967 vince l’ambito premio nazionale per direttori d’orchestra a Mosca, col quale trent’anni prima erano cominciate le carriere di famosi direttori russi, da Mravinskij a Racˇlin. Temirkanov viene invitato immediatamente dal collega Kiril Kondrasˇ in una tournée negli Stati Uniti con i Filarmonici di Mosca e col leggendario violinista David Oistrakh. Nel 1968 diventa primo direttore dell’Orchestra Sinfonica di Leningrado. Ricopre l’incarico fino al 1976, quando è nominato direttore d’orchestra stabile dell’Opera e del Balletto di Kirov. È stato il primo artista russo a ottenere il permesso di entrare negli Stati Uniti nell’ambito dell’apertura dei rapporti culturali dopo la fine della guerra in Afghanistan nel 1988. Nello stesso anno inizia la collaborazione in esclusiva con la casa discografica Bmg/Rca. Le sue numerose incisioni comprendono, tra l’altro, tutti i balletti di Stravinskij e le Sinfonie di Cˇajkovskij. Tra le numerose incisioni con la Filarmonica di San Pietroburgo, ricordiamo lavori di Sˇostakoviˇc, Prokof’ev, Rachmaninov, Berlioz, Ravel e Sibelius.
Le grandi tournée di Yuri Temirkanov con la Filarmonica di San Pietroburgo l’hanno condotto in Giappone, Asia, Europa, Sudamerica e Stati Uniti. È sta- to direttore stabile della Baltimore Symphony Orchestra con cui ha compiuto prestigiose tournée. Oltre ad essere direttore musicale della prestigiosa Filarmonica di San Pietroburgo, Temirkanov è direttore onorario della Royal Philharmonic di Londra.
È ospite regolarmente degli ensemble più importanti, sia europei sia asiatici, e gode di ottima fama anche presso le maggiori orchestre degli Stati Uniti. Temirkanov ha accettato l’incarico di direttore musicale del Teatro Regio di Parma. Per dieci giorni durante il periodo natalizio Temirkanov ospita a San Pietroburgo l’annuale Festival Invernale invitando molti fra i solisti più grandi e conosciuti del mondo. In Russia ha ricevuto molti importanti premi.
Nel 2003 il presidente Vladimir Putin ha conferito a Temirkanov la medaglia del presidente. Accademico Onorario di Santa Cecilia, ha ricevuto in Italia il “Premio Abbiati” come Miglior Direttore nel
2002 e successivamente la nomina di “Direttore dell’anno” 2003. Nel
2012 é stato insignito dell’Ordine della Stella d’Italia nel grado di Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Oggi diretto da Ciro Visco, è composto da circa 90 elementi. La sua attività si espleta nella stagione invernale ed in quella estiva dell’Accademia affiancando l’Orchestra per l’esecuzione di grandi opere sinfonico-corali classiche e moderne e realizzando anche importanti concerti per coro solo. Il Coro ha collaborato con prestigiose orchestre e celebri direttori: con Lorin Maazel e l’Orchestra dello Schleswig – Holstein (1992) e della Svizzera Italiana e della Bayerisches Rundfunks; con Carlo Maria Giulini e l’Orchestra della Rai di Torino; con Claudio Abbado e i Berliner Philharmoniker (Otello di Verdi, 1995) e la Lucerne Festival Orchestra sempre sotto la direzione di Claudio Abbado; con i Wiener Philharmoniker diretti da Daniele Gatti (Verdi, Messa da Requiem) con Valery Gergiev e l’Orchestra del Teatro Kirov, con Sir Colin Davis, assieme al Coro di radio France per il Requiem di Berlioz. Ha partecipato all’esecuzione del Requiem di Mozart diretto da Spivakov a Kiev nel decennale del disastro di Chernobyl (1996); nel 1997 ha cantato a Dresda con l’Orchestra di Santa Cecilia e, diretto da Daniele Gatti, ha partecipato alle manifestazioni per le Giornate Mondiali della Gioventù con il Papa a Parigi. Ha inoltre collaborato con la London Philharmonic Orchestra. Nel 1998 ha effettuato una tournée in Brasile con i Salzburger Kammervirtuosen e successivamente si è esibito a Bruxelles nell’ambito del Klara Festival e a Parigi al Théâtre des Champs Elysées . Fra i numerosi impegni internazionali degli ultimi anni sono da segnalare le presenze nel
2004: al Ravenna Festival per Il Trovatore, al Cairo con Riccardo Muti, alla serata conclusiva del Festival dei Due Mondi di Spoleto; nel 2005 al Festival di Budapest (con un programma verdiano); inoltre, sono numerose le tournée realizzate con l’Orchestra di Santa Cecilia alla Royal Festival Hall di Londra nel 1999 (Requiem di Verdi diretto da Chung), a Istanbul e Santander nel 2001 (Requiem di Verdi, Stabat Mater di Rossini), alle celebrazioni per la riapertura del Teatro La Fenice di Venezia (2003). Con Sir Antonio Pappano il Coro ha cantato a Dresda alla Semperoper e a Londra nell’ambito dei Proms dove è tornato nel luglio 2011 per il Guillaume Tell di Rossini. Importante è anche la discografia realizzata per etichette come Deutsche Grammophon, Teldec e Emi Classics tra cui figurano per Dgg i Requiem di Fauré e Duruflé diretti da Chung (Diapason d’or), per Emi Classics diretti da Sir Antonio Pappano la Messa da Requiem di Verdi (Grammophone Award 2010), lo Stabat Mater di Rossini e la Madama Butterfly di Puccini (Grammophone Award 2009).

Il nuovo Auditorium per la musica di Rimini ospiterà la prossima settimana l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Gaetano d’Espinosa (mercoledì 12 settembre) e l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta dal giovane Andrea Battistoni (venerdì 14 settembre).

INFORMAZIONI
Biglietti da 15 a 40 euro, acquistabili anche online su www.vivaticket.it
Per informazioni:
Istituzione Musica Teatro Eventi via Cavalieri 26 47900 Rimini tel. 0541.704294 – 704295 – 704296.
Per informazioni di biglietteria:
tel. 0541 793811 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00 I biglietti sono in vendita anche su www.vivaticket.it

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