Emilia Romagna. Fiera di San Martino: fiera dei ‘becchi’ nel cuore della tradizione a Santarcangelo.

Emilia Romagna. Fiera di San Martino: fiera dei ‘becchi’ nel cuore della tradizione a Santarcangelo.
fiera di San Martino
Fiera di San Martino a Santarcangelo di Romagna
Fiera di San Martino a Santarcangelo di Romagna

SANTARACANGELO DI ROMAGNA. Oggi entra nel vivo la fiera di San Martino. Da sempre si tratta di una festa molto sentita, e migliaia di persone, ogni giorno, accorrono a Santarcangelo di Romagna per godersi qualche ora in mezzo alle tante bancarelle del mercato, ai profumi e ai gusti della cucina romagnola e non solo, ai colori e ai materiali delle numerose opere di artigianato in vendita. Non manca il ricco mercato con articoli di ogni genere, la frutta e la verdura, i frutti dimenticati tipici dell’autunno come le nespole e le melagrane, le castagne cotte che riempiono l’aria di tradizione, i palloncini colorati, lo zucchero filato, le iniziative di solidarietà. Una festa molto amata da grandi e piccoli e da numerosi giovani che passano per le vie di Santarcangelo queste serate di festa. Molto spesso il meteo è stato complice di San Martino, regalando giornate di sole e sere non troppo fredde, ieri è stato così, la speranza è che la situazione non cambi almeno fino a domani, domenica 11 novembre, giorno del santo patrono.

FIERA DEI BECCHI. La fiera di San Martino viene detta anche Fiera dei Becchi, cioè dei “caproni”. Sotto l’arco di Piazza Ganganelli, è tradizione che siano appese un paio di corna e il “detto” popolare vuole che chi passa sotto l’arco debba controllarle bene. Perchè? Perchè se le corna si muovono vuol dire che le ha anche colui (o colei) che vi sta transitando sotto. A volte un soffio di vento manda in crisi coppie felici! Naturalmente si scherza, la gente passa sotto l’arca e se la ride, poi si festeggia con una piadina e un bicchiere di cagnina, o altro, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

La fiera mette “sul tavolo” una ricca offerta, eccola qua:

Nel primo pomeriggio di domenica 11 novembre (dalle 14) avrà inizio la gara del Palio della Piada che quest’anno registra la novità della Disfida dei Docenti.
Da segnalare, ancora, la lotteria per completare la raccolta fondi per la Tac e le iniziative per la cura e la prevenzione del diabete proposte dall’Asl di Rimini in occasione della Giornata Mondiale del Diabete: il “Sugar Free Party” (Sabato 10 alle ore 21) presso il Lavatoio e lo screening gratuito di pressione e glicemia (domenica 11) al chiosco di piazza Ganganelli.

Il “menu” della Fiera
Ricco e vario il “menu” che offre, anche quest’anno la Fiera di San Martino. In piazza Ganganelli si gustano i caldi piatti della tradizione dell’Osteria Romagnola ed i fumanti spiedi del Girarrosto. Due le osterie che propongono i piatti tipici romagnoli: lo stand del Farneto, con piatti a base di asino, e l’Artusi di Strada, con specialità artesiane al cartoccio.
La polenta si trova all’Osteria dei Mulini, nella piazzetta del Lavatoio, ma è la piadina, meglio se con salsiccia e cipolle, la vera regina della festa: si trova un po’ dappertutto; in particolare in piazza Marconi, all’Osteria di San Martino. In piazza Marini, si possono mangiare: castagne, spianate, fritti al cartoccio, bomboloni e crostini toscani.
L’Arena del Parco della Fiera ospita, quest’anno, una novità: La Terra del Fuoco, gestito da Marco Migani, il maestro riminese de Le Carni. Qui si consuma l’insolito e goloso connubio tra asado argentino e carni romagnole: polli cotti alla brace, braciolone e spiedini di mora romagnola. Completano il menu la trippa e i fagioli con le cotiche.
La Fiera è anche un luogo ricco di sorprese, dove si possono scoprire piatti di altre terre, vicine e lontane. Girando qua e là è possibile trovare le gauffres del Belgio, i wusterl tirolesi, le cantarelle di una volta, le grigliate toscane, la birra artigianale veneta, i ceci alla brace, il porceddu ed i malloreddus sardi. I veri golosi troveranno alla Sca-Luveria, sulla gradinata di via Saffi, leccornie d’ogni tipo, tra cui i dolci alle castagne di Marradi. E per finire, caldarroste e cagnina!

I Cantastorie arrivan prima
San Martino, a Santarcangelo, è sinonimo di Cantastorie. Ma quest’anno la Sagra arriva prima: sabato 10 novembre, un po’ per evitare la ressa domenicale ed anche per lasciar posto al Palio della Piada. Questa è la 44a edizione, 27a per Santarcangelo. I cantastorie destano sempre curiosità, se pur sembrano appartenere ad un tempo passato. Gli ospiti di quest’anno, però, meritano attenzione, per il livello artistico e l’esperienza. Da Modena e Bologna, arrivano Dina Boldrini, con il figlio Gianni Molinari e Giuliano Piazza, un trio che continua la tradizione di due storiche famiglie d’arte. Sempre di Bologna è Fausto Carpani che, con Antonio Stragapede, presenta brani da “Una voce, due chitarre, un dialetto” par cantèr e cuntèr un pôc d incôsa e anc quèl èter… (per cantare e raccontare qualcosa e anche altro…). Grande artista e grande intrattenitore.
Dalla Toscana tornano due musicisti di grande qualità. Lisetta Luchini, fiorentina doc è cantante, attrice ed interprete di musica popolare, ricercatrice, chitarrista, ed autrice di canzoni e musiche per il teatro. Con la sua chitarra interpreta la tradizione classica toscana, piena di poesia e ironia. La accompagna al mandolino la senese Marta Marini. Daniele Poli, invece, è di Prato. Attinge a un repertorio attento ai temi sociali e politici con chitarra, organino, duddero e tacabanda: praticamente una piccola orchestra per un solo musicista. Completa il programma un duo veneto d’eccezione. Gualtiero Bertelli è alla sua prima presenza alla Sagra, ma vanta una lunga esperienza di musicista e cantautore. È uno dei personaggi più noti ai cultori dell’autentica musica popolare. Con la magistrale fisarmonica, canterà alcune sue recenti ballate di grande intensità e coinvolgimento. Gli è a fianco Stefano Olivan, con violino e nickelharp.
La Sagra dei Cantastorie 2012 è da non perdere: appuntamento a sabato 10, dalle 10 alle 12, in piazza Ganganelli ed in via Battisti; si continua, solo in piazza, nel pomeriggio dalle 14.30.
La Sagra è organizzata in collaborazione con l’AICA-Lorenzo De Antiquis, la rivista Il Cantastorie e con il contributo di Banca Malatestiana.

La Piada dei Docenti
Per la Fiera di San Martino, torna il Palio della Piada giunto alla 15a Edizione. La simpatica iniziativa è nata infatti nel 1998 con lo scopo di mantenere viva la tradizione di questo autentico gioiello della tradizione gastronomica romagnola. La gara sarà il banco di prova per riscoprire questa tipicità locale che, a dire il vero, cambia ingredienti, sapore e spessore, di paese in paese, di casa in casa. Il Palio è aperto a tutti, ma la speranza è che partecipino molti giovani: sono loro infatti l’anello di trasmissione verso il futuro di quest’arte semplice e buona.
L’appuntamento è per domenica 11 novembre in piazza Ganganelli, dalle ore 14, allo Stand degli eventi, attrezzato per l’occasione come una grande cucina. Trenta persone si daranno appuntamento munite del solo matterello e di tanta voglia di allegria. Una seriosissima giuria decreterà chi ha preparato la miglior piada dell’anno. Sono previsti premi a tutti i partecipanti ed ambiti trofei ai vincitori. Una sezione speciale sarà dedicata agli “under 30”. Al giovane più bravo andrà in premio una cena per 4 persone, offerta da La Sangiovesa.
L’edizione 2012 prevede inoltre La Disfida dei Docenti. È una gara riservata agli insegnanti delle varie scuole della città. I migliori si aggiudicano buoni acquisto di materiali didattici per le rispettive scuole. Per l’occasione, infine, sarà ristampato il bozzetto che contraddistingue il Palio, opera del pittore Pino Boschetti. Anche quest’anno il Palio è sponsorizzato da Banca Malatestiana.
Per informazioni e prenotazioni (aperte fino al 10/11) rivolgersi alla Pro Loco, aperta tutti i giorni, tel. 0541/624270 – e-mail: iat@comune.santarcangelo.rn.it

La Lotteria per la TAC
Dopo circa due anni sta arrivando a compimento l’acquisizione della nuova TAC, la straordinaria macchina diagnostica per l’Ospedale Franchini di Santarcangelo. L’obiettivo era ambizioso, soprattutto in questi tempi di crisi: raccogliere, tramite una sottoscrizione popolare, 200.000 euro, per coprire i costi dell’acquisto. L’associazione Paolo Onofri, a cui vanno intestate le offerte, ha coordinato la raccolta a cui hanno partecipato semplici cittadini, imprese, Comuni del territorio e sponsor, primo dei quali è la Banca Malatestiana.
Per concludere la sottoscrizione il Comitato per la Nuova TAC, ha promosso una grande Lotteria. Con un biglietto da 1 euro è possibile vincere uno dei 12 ricchi premi.
Al primo estratto andrà un viaggio in una capitale europea offerto dalla Fondazione Podium. Ad ogni premio è abbinato un quadro donato dai pittori di Santarcangelo. L’estrazione è prevista allo stand degli eventi in piazza Ganganelli, domenica 11 novembre, alle ore 17, al temine del Palio della Piada.
Nel frattempo, si può continuare a versare contributi. Per informazioni: Pro Loco 0541 624270.

Su e giù per le Contrade
Per chi è sazio, di cibo e di folla, le contrade di Santarcangelo offrono percorsi adatti per fare quattro passi ed a smaltire il colesterolo. Ma, ai curiosi, il paese alto svela anche scorci suggestivi e mille curiosità. Il Museo del Bottone, lungo la scalinata di via della Costa, è aperto dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30. Si possono fare visite guidate con percorsi a tema, quali: avvenimenti bellici e politici, Olimpiadi, moda, telefonia, ferrovie ed altri ancora. I bottoni, a saperli ascoltare, raccontano.
Dal 5 al 25 novembre, apre anche il Museo del Gioco del Pallone a Bracciale e Tamburello. Il Museo racconta gli Sport più antichi praticati dai santarcangiolesi, le loro storie, le loro identità e la splendida cornice in cui si praticava, lo Sferisterio. La ricca esposizione offre un’interessante panoramica sugli attrezzi usati in differenti giochi con la palla nei secoli scorsi. I materiali raccolti spaziano dal Cinquecento all’Ottocento, con antichi palloni a bracciale e tamburelli del XVIII e XIX secolo. Da segnalare la raccolta di vecchie fotografie sui differenti giochi e i loro protagonisti. Il Museo è ospitato, temporaneamente, nel seicentesco Palazzo Cenci, sede del MUSAS. Dal 9 all’11 novembre, è aperto dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. La Mostra è organizzata dall’A.S.D. Tamburello “L.Amati”, in collaborazione con l’Istituto Musei Comunali e l’Assessorato allo Sport e Cultura.
Domenica 11, alle ore 17, la Coop Radon propone “Poesie alla Finestra”: un reading poetico a più voci di autori locali in lingua italiana e dialetto romagnolo. I lettori si alternano dalle finestre di Palazzo Cenci. Il pubblico può ascoltare da Piazza Monache.

Un Party per la Salute
Parlare di dieta alla Fiera di San Martino pare un ossimoro, vale adire una contraddizione. Eppure, alla Fiera c’è posto per tutti. Ecco perciò che nell’ambito delle iniziative dedicate alla Giornata Mondiale per il Diabete, l’AUSL di Rimini ha scelto proprio Santarcangelo e San Martino, come sede ed occasione per le iniziative di sensibilizzazione su questa malattia che rischia di diventare un’epidemia. Il Comitato è presente in piazza Ganganelli, domenica 11 novembre, dalle ore 8.30 alle 19, nel Gazebo Comunale vicino alla Carim. Medici ed esperti saranno a disposizione del pubblico per informazioni su diagnosi, cura e prevenzione del Diabete.
La sera prima, sabato 10, alle 21, il Lavatoio ospita “Sugar Free Party ” uno spettacolo di beneficenza organizzato dall’Associazione Diabetica Riminese e da Icaro Communications. Sul palco si succederanno cantanti, musicisti e comici per una serata coinvolgente a scopo benefico. L’ingresso è libero.

DOMENICA 11/11: IN FIERA IN BUS

DUE BUS NAVETTA GRATIS!
La Fiera di San Martino, per il decimo anno, organizza il servizio di Bus Navetta per arrivare in Centro comodamente, lasciando l’auto fuori dal traffico. Anche quest’anno sono due le linee di Bus Navetta, con parcheggio e trasporto gratuiti.
Il primo Bus Navetta collega la Zona Artigianale (via della Quercia) con il centro città (via Pedrignone). Il servizio funziona domenica 11/11, dalle ore 9.00 alle 20.00.
La frequenza è di 6/8 minuti. Il tragitto quest’anno è più breve: dura dai 6 agli 8 minuti.
La seconda linea parte davanti all’ingresso del Cimitero per arrivare poco prima della rotatoria di via della Costa-via Pozzo Lungo. Il servizio funziona domenica 11/11, dalle ore 9.00 alle 19.00. La frequenza è di 7/9 minuti. Anche questo tragitto è più breve: dura dai 4 ai 6 minuti.

I TRASPORTI PUBBLICI
Dal 9 all’11 novembre il Capolinea della linea 9 viene spostato alla Stazione FFSS. La fermata più vicina al centro è sulla via Emilia – Braschi, nei presi dell’incrocio con via Mazzini;
Anche le fermate delle altre linee che di norma passano in Centro, per la Fiera sono spostate dal 9 all’11 novembre: su via Braschi/Emilia, vicino all’incrocio con Via Mazzini.

 

 

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