Cancro gastrico: terzo convegno internazionale al Ceub di Bertinoro.

FORLI’-CESENA. Cancro gastrico, Oriente e Occidente più vicini. Il terzo convegno internazionale sul Carcinoma Gastrico, andato in scena, nei giorni scorsi, al Ceub di Bertinoro, sotto l’egida del Gruppo Italiano di Ricerca per il Cancro Gastrico, ha visto, infatti, un proficuo interscambio delle esperienze tra istituti di ricerca e di cura orientali ed occidentali, con l’obiettivo di definire un linguaggio comune nella diagnosi e stadiazione del cancro dello stomaco.
LAVORI IN CORSO. Quanto messo a punto in quest’occasione costituirà una base importante per il lavoro che verrà svolto in occasione del Congresso mondiale del Cancro Gastrico, organizzato nel 2013 a Verona dal Gruppo Italiano di Ricerca per il Cancro Gastrico, durante il quale si cercherà di arrivare a uniformare terminologie e classificazioni fra Giappone, Corea e paesi occidentali, approvando nuovi criteri diagnostici condivisi.
E’ dunque più che positivo il bilancio della due giorni di Bertinoro, promossa dal dott. Luca Saragoni, dell’U.O. di Anatomia Patologica dell’Ausl di Forlì, e dal dott. Paolo Morgagni, dell’U.O. Chirurgia GeM dell’Ausl di Forlì, nonché direttore scientifico del congresso mondiale sul cancro gastrico di Verona. Fondamentale, per raggiungere lo scopo del convegno, la collaborazione di illustri esperti stranieri quali la prof.ssa Fatima Carneiro, team leader dell’Istituto di Patologia Molecolare dell’Università di Porto (Portogallo), del prof. Tadakazu Shimoda, della Divisione di Antomia-Patologica del National Cancer Centre di Tokyo (Giappone), del prof . H. K. Yang, direttore del Dipartimento di Chirurgia Gastrica dell’Università Nazionale di Seoul (Corea), della prof.ssa Heike Grabsh, docente di Patologia Gastrointestinale all’Università di Leeds (Inghilterra), e della prof.ssa Katja Ott dell’Università di Heidelberg (Germania).
COLLABORAZIONE. Come nelle precedenti edizioni, l’impegno degli organizzatori è stato quello di mettere a confronto patologi, endoscopisti, e chirurghi sulla diagnosi e sul trattamento delle lesioni gastriche iniziali. Il clima di collaborazione e la chiarezza espositiva dei relatori hanno permesso ai circa 80 partecipanti di interagire con questi esperti indiscussi, ampliando la conoscenza delle tecniche affini alle varie specialità e completando il percorso diagnostico terapeutico della malattia.
L’alta incidenza di tumori gastrici nel nostro territorio, d’altronde, rende particolarmente importanti incontri come questo, così da mantenere sempre elevate la conoscenza e la buona qualità del trattamento di tale neoplasia.