Rassegna Lingua Madre. Riccione: una Romagna perduta e ritrovata nell’iper dei desideri.

Rassegna Lingua Madre. Riccione: una Romagna perduta e ritrovata nell’iper dei desideri.
Francesco Gabellini ( ph Daniele Ferroni)

RICCIONE & ROMAGNA PERDUTA E RITROVATA. Domenica 20 gennaio (ore 16,30) al Teatro del Mare di Riccione il percorso della rassegna Lingua Madre, tra memoria e identità della letteratura contemporanea in dialetto romagnolo, si conclude con la presenza sul palco del poeta e drammaturgo di origini riccionesi Francesco Gabellini, che dedica alla sua città natale la presentazione dell’inedito Iper.
A pochi giorni dalla Giornata nazionale del dialetto sul palco della Perla Verde il monologo teatrale su un uomo qualunque che, rimasto chiuso nel centro commerciale vicino casa, decide di stabilirsi in quell’ iper-luogo, dove ha tutto a propria disposizione e la felicità sembra a portata di mano. Ma il nuovo paradiso terrestre nasconde una sorpresa, legata alle radici del nuovo ospite… Lettura scenica ironica e malinconica con le musiche scherzose e sognanti composte da Stefano Bartolucci per l’occasione. Sul palco il narratore Francesco Gabellini accompagnato dal Trio Aedòn: Stefano Marzi (clarinetto), Gabriele Zoffoli (violoncello) e Stefano Bartolucci (pianoforte).

LINGUA MADRE. Domenica 20 gennaio (ore 16,30) il percorso della seconda edizione di Lingua Madre nella letteratura contemporanea in dialetto romagnolo

LA SCHEDA BIOGRAFICA. Gabellini, classe 1962, è originario della Perla Verde, vive nella vicina Monte Colombo e scrive nel dialetto collinare della terra natia.
Cinque le raccolte di poesie in dialetto romagnolo pubblicate dal 1997 a oggi. Vivace e interessante anche la sua produzione per il teatro: il monologo L’ultimo sarto è stato finalista al 48° Premio Riccione per il Teatro mentre Ivano Marescotti ha portato in tournèe il suo Detector. Nel 2009 ha ricevuto il premio Franco Enriquez per la drammaturgia.
Protagonista del nuovo monologo teatrale, Iper, è un uomo qualunque che, in virtù di questa sua mancanza di altre virtù, frequenta con assiduità il centro commerciale vicino casa. Inizialmente viene costretto a recarvisi dalla moglie e dai figli, che nutrono una forte passione nei confronti di questo iper-luogo. Alla fine è talmente abituato a frequentarlo che una sera, non si sa bene se in modo fortuito o se per sua precisa volontà, vi rimane chiuso dentro. Deciderà di stabilirsi lì, dove gli sembra di aver trovato la vera felicità, espressa nella possibilità di avere tutto a propria disposizione e di poter osservare tutti senza che nessuno si accorga di lui. Ma quel luogo nasconde una sorpresa, legata alle radici del nuovo ospite…
Lettura scenica che vede la narrazione di Francesco Gabellini accompagnata dalle musiche composte per l’occasione da Stefano Bartolucci, responsabile musicale del Balletto di Milano. Sonorità originali che si sviluppano in simbiosi con il testo, riecheggiano tra un brano e l’altro e si mescolano alle parole, creando atmosfere ironiche e scherzose ma anche tristi e malinconiche. A eseguirle in presa diretta il Trio AedònStefano Marzi (clarinetto), Gabriele Zoffoli (violoncello) e Stefano Bartolucci (pianoforte) -, formazione attiva da un decennio in Italia e all’estero e già al fianco di Ivana Monti, Marcello Fois, Ivano Marescotti e Raffaele Paganini.

 

Domenica 20 gennaio 2013 – ore 16,30, Teatro del Mare – Riccione (RN) Iper.
Ingresso: € 5. Informazioni e prenotazioni: Teatro del Mare 0541 690904
Apertura biglietteria nel giorno dello spettacolo: ore 14,30
www.teatrodelmare.org www.fratelliditaglia.com

 

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