Emilia Romagna, AAA cercansi giovani volontari nelle zone terremotate.

EMILIA ROMGNA. Cinquanta posti, in Emilia Romagna, per altrettanti giovani volontari che si occuperanno del patrimonio culturale e artistico. Prende il via oggi (venerdì 15 febbraio) con la pubblicazione sul sito del Servizio civile nazionale e nella sezione “Servizio Civile” del portale E-R sociale, il bando speciale (articolato in tre progetti) per selezionare complessivamente 100 volontari da avviare al servizio civile nel 2013 nelle zone terremotate di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
In particolare il progetto “Ri-partire dalla cultura e dal patrimonio artistico”, presentato da Arci Servizio Civile, coinvolgerà in Emilia Romagna 50 giovani: 4 nella provincia di Reggio Emilia, 14 nella provincia di Bologna, 15 nella provincia di Ferrara e 17 nella provincia di Modena. Gli altri due progetti “Restare uniti un imperativo per la comunità” (per 35 giovani) e “Polesine solidale” (per 15 giovani) si svolgeranno rispettivamente in Lombardia e Veneto. La durata del servizio sarà di dodici mesi; ai volontari spetta un assegno mensile di 433,80 euro.
La domanda di partecipazione, su carta semplice, dovrà essere inviata direttamente all’ente che realizza il progetto prescelto. Il termine di scadenza per la presentazione è il 4 marzo 2013 (ore 14).
Il bando segue di pochi giorni la chiusura del progetto straordinario “Per Daniele: Straordinario Come Voi” per il servizio civile a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. Nei quindici giorni di apertura sono state presentate quasi 2.400 domande di partecipazione, distribuite nelle quattro province interessate – Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna – a fronte dei 450 posti disponibili (350 del Servizio civile nazionale a disposizione dei cittadini italiani e 100 del Servizio civile regionale per cittadini provenienti da altri Paesi), di cui 212 in provincia di Modena, 110 in provincia di Ferrara, 64 in provincia di Reggio Emilia e 64 in provincia di Bologna.
Nelle prossime settimane, appena saranno disponibili i dati definitivi, verrà fornita la “fotografia” di questi giovani, italiani e di altri Paesi, che in numero così significativo (in media oltre 5 domande per ogni posto previsto) si sono resi disponibili per partecipare alla proposta di servizio civile. L’assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto: “Con la pubblicazione del bando – ha sottolineato – si completa il percorso dell’intervento straordinario del servizio civile nelle zone colpite dal terremoto. Ora tutte le Regioni interessate sono operativamente coinvolte. In Emilia Romagna – ha aggiunto Marzocchi – si apre la possibilità per i giovani dell’impegno nel recupero dei beni culturali, completando così il ventaglio degli interventi già previsti negli ambiti educativo e assistenziale, per la piena valorizzazione di un patrimonio che è determinante per la coesione sociale, la cura e tutela dell’identità culturale del nostro territorio”.