Juve di Conte bocciata all’esame Bayern. Ora, una rimonta impossibile. Messi e Ibra, pareggite.

Juve di Conte bocciata all’esame Bayern. Ora, una rimonta impossibile. Messi e Ibra, pareggite.
Juve a testa china ( repertorio)

LA CRONACA DAL DIVANO. Doveva essere l’esame del fuoco. E esame è stato. Ma con voto largamente insufficiente, perchè della bella Juve vista finora non è scesa in campo a Monaco neppure l’ ombra. Squadra, a nostro avviso, sbagliata, con due punte praticamente avulse dal gioco, un Pirlo danzante ed impreciso, una difesa incerta e perfino graziata dall’arbitro.
No, non è così che si ritorna nel grande calcio d’Europa. Del Conte Dracula, visto che il soprannome non garba, questa volta, c’è stato solo il sentito dire. Lui, semmai, s’era materializzato da qualche altra parte. E dell’ultima goccia d’agonismo che riesce a succhiare ai suoi non ha bevuto nulla. La squadra era smorta, anemica. Peccato. Ora rimontare  questo 2-0, sia pure nella tana dello Juventus Stadium, è impresa pressochè proibitiva.  E pensare che un gol almeno, un solo gol, avrebbe creato tutt’altre premesse. Ma chi ha detto  con i se e i ma ( i troppi se e ma della Vecchia Signora in Europa) non si fa la storia?

L’ALTRA A PARIGI. In campo, nell’altra sfida, Psg e Barca hanno dato ( a loro modo) spettacolo. Un pareggio ( 2-2) che ringallurzisce i francesi ma che mette il Barca in una botte di ferro. Due gol in trasferta, in queste sfide, son privilegi per pochi. Dire che teoricamente la rimonta è possibile, si può; ma sarebbe cosa d’altri momenti. Non con questo Barca, in calo certo, anzi ormai quasi normale, ma pur sempre in grado ( per una serata almeno) di tornare a volare nel suo ( fino a prova contraria) inespugnabile Camp Nou.

Mercoledì tocca al Real ( di Mou Mou) contro i turchi di Terim e al Malaga, che dovrebbe far fuori il terribile Dortmund. Giovedì, per l’Europa League, invece, la Lazio difende l’ultima truppa italiana ancora in gara. Forza biancoazzurri!

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