Quirinale. Pd sotto shock, anche Romano Prodi bocciato.

ITALIA. Quarto scrutinio: 732 votanti. Romano Prodi si ferma a 395, molto al di sotto del quorum richiesto di 504. Per Stefano Rodotà 213 voti, Anna Maria Cancellieri 78 e 15 a Massimo D’Alema. E’ il dato definitivo del quarto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica.
Si va al quinto scrutinio, domani (sabato 20 aprile) alle 10.
“La candidatura di Prodi non c’é più”. Così Matteo Renzi parlando con i cronisti lasciando Palazzo Vecchio. “Oggi il segretario del Pd ha chiesto per l’unità del partito di offrire una candidatura molto autorevole. A Prodi tutti hanno detto sì, hanno fatto l’applausone, poi hanno fatto il contrario, il giochino dei franchi tiratori che non è una battaglia a viso aperto”. “Adesso vediamo cosa proporranno Bersani e il Pd”. In queste ore i grandi elettori dovranno sciogliere la matassa”.
Romano Prodi sta riflettendo se mantenere o meno la propria disponibilità alla candidatura per a presidenza della Repubblica. Lo riferiscono fonti vicine al Professore che è ancora in Mali.
“Tutti i nostri voti sono andati a Romano Prodi ed erano segnati”. Lo spiega il capogruppo di Sel alla Camera Gennaro Migliore.
Il Pd sta facendo un congresso in una fase drammatica per il paese, Sel è molto arrabbiata perché i democratici mantengono l’Italia dentro una contesa intestina. Lo afferma il leader della sinistra ecologista Nichi Vendola, parlando a Sky.