Santarcangelo nella rete delle città contro il dolore.

SANTARCANGELO. Sensibilizzare e informare i cittadini sul dolore cronico, le possibili terapie e i centri specialistici presenti sul territorio in cui è possibile curarsi. Ma anche raccogliere fondi da devolvere alla ricerca medico-scientifica, per arrivare a una cura per quelle patologie che ora non ne hanno. Sono questi i contenuti del protocollo d’intesa firmato – nella Sala della giunta del Comune di Santarcangelo di Romagna alla presenza del sindaco Mauro Morri e dell’assessore al turismo Simona Lombardini – dal presidente della Pro Loco Giuseppe Zangoli, dal professor William Raffaeli e da Roberto Gamberini dell’associazione ISAL.
“Questo accordo, nato sotto l’egida del Comune, segna l’inizio di una forte alleanza affinché venga salvaguardato il diritto dei cittadini a non soffrire – dice il professor Raffaeli – Santarcangelo diventa così la prima città federata delle rete delle ‘Cento città contro il dolore’ e dà il via a un cammino per diffondere il messaggio che il dolore non va sopportato inutilmente, ma che ci sono centri e terapie a disposizione”.
Nata undici anni fa, la Pro Loco gestisce l’ufficio turistico della cittadina sulle colline riminesi. “Ogni anno organizziamo una cinquantina di eventi storici, culturali e gastronomici, alcuni dei quali anche di gran richiamo, e siamo sempre stati sensibili verso i problemi sociali e i temi della salute – spiega Giuseppe Zangoli – Già in passato ci siamo attivati spontaneamente per raccogliere fondi per l’ISAL, con questo accordo daremo maggiore sistematicità alla nostra collaborazione”.
Il protocollo, con cui la Pro Loco si impegna a condividere e sostenere il progetto “Cento città contro il dolore”, prevede l’organizzazione di almeno un’iniziativa all’anno dedicata all’ISAL e la partecipazione alla Giornata contro il dolore, la cui prossima edizione è in programma il 12 ottobre. “Questi sono i primi due aspetti pratici, ma ce n’è un altro – continua Zangoli – Facciamo parte dell’Unpli, l’Unione nazionale formata dalle circa seimila Pro Loco presenti in tutta Italia, il nostro intento è provare, partendo dal livello provinciale, a ‘contaminare’ gli altri comuni nella lotta contro il dolore”.
L’ISAL, a sua volta, offrirà consulenza sanitaria gratuita ai cittadini più fragili di Santarcangelo di Romagna. Inoltre, parte di quanto verrà ricavato attraverso le iniziative sul territorio sarà utilizzato dall’ISAL per sostenere, con attività di formazione sul dolore cronico, il reparto oncologico creato al Bugando Medical Center di Mwanza, in Tanzania, dall’associazione Vittorio Tison Cultura e Solidarietà di Meldole.
L’Associazione ISAL. L’associazione ISAL è l’associazione con scopi di solidarietà della Fondazione ISAL. Creata nel 1993 a Rimini dal professor William Raffaeli, la Fondazione ISAL (Istituto di ricerca e formazione in scienze algologiche) opera su tutto il territorio nazionale ed è la prima in Italia per capillarità con sedi a sostegno dei centri ospedalieri per la terapia del dolore. Promuove la conoscenza, la ricerca e la formazione medica nell’ambito della terapia del dolore e sostiene, con propri fondi ottenuti da donazioni, il lavoro di laboratori in Italia e all’estero.
La Fondazione ISAL ha istituito e fa parte di numerose società scientifiche, tra cui Federdolore-Sicd. Dal 2010 organizza a ottobre la Giornata nazionale contro il dolore cronico con l’obiettivo di informare i cittadini su terapie e centri specialistici e raccogliere fondi per la ricerca scientifica. Inoltre, per dare un primo supporto a chi soffre, la Fondazione ISAL ha attivato con il numero verde 800 101288, un call center a cui risponde una equipe medica specializzata (attivo da lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 16).
Per informazioni: Associazione ISAL, tel. 0541 725165 – e-mail info@fondazioneisal.it
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