Bagno di Romagna. Via Sancti Romualdi all’Oratorio della Madonna del Carmine.

Bagno di Romagna. Via Sancti Romualdi all’Oratorio della Madonna del Carmine.
Via Sancti Romualdi. Immagine di repertorio.

BAGNO DI ROMAGNA. “Fede, fedi”, la seconda edizione della Via Sancti Romualdi, fa tappa a Bagno di Romagna. Il percorso culturale e di fede tra Ravenna e Camaldoli, tra i centri benedettini e quelli camaldolesi, promosso dal Comitato Romagna-Camaldoli, sabato 29 giugno animerà l’Oratorio della Madonna del Carmine di via Manin 92.

Alle 17 il Vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina, Mons. Douglas Regattieri, inaugurerà la mostra sull’iconografia camaldolese che la Parrocchia di Santa Maria Assunta ha allestito proprio nell’Oratorio del Carmine fino al 15 settembre (orari di apertura: mercoledì 16.30-18.30, venerdì e domenica 20.30-22). Poi, a seguire, il duo Alarc’h, composto da Marta Celli (arpa celtica) e Simone Gatto (canto), garantirà, come da tradizione, la pagina musicale di ogni appuntamento.

Il percorso espositivo, che sarà tenuto a battesimo da Mons. Alfiero Rossi, parroco di Santa Maria Assunta, da Dom Alessandro Barban, Priore generale dei Camaldolesi, Lorenzo Spignoli, Sindaco di Bagno di Romagna, e Liviana Zanetti, Presidente dell’APT Regione Emilia Romagna, svelerà al pubblico in anteprima la raccolta di dodici tele d’argomento camaldolese recentemente restaurate. Sono in gran parte ritratti di santi, beati e abbati, a partire dal padre fondatore san Romualdo ad alcuni discepoli effettivi ed amati (come san Bruno Bonifacio di Querfurt) o presunti per tradizione (quali Casimiro I re di Polonia), fino alla serie degli abbati camaldolesi di stanza a Bagno, la cui vita ed opera è finora conosciuta solo per marginali citazioni dagli Annales camaldulenses. Molto suggestive le due grandi tele ottocentesche dedicate alle beate camaldolesi Giovanna ed Agnese: una che inscena l’ideale vestizione monastica di Giovanna per mano di Romualdo (con Agnese che assiste), l’altra che coglie le due monache in preghiera davanti al Miracolo eucaristico.

La Via Sancti Romualdi è una manifestazione promossa dai monaci camaldolesi, nata nel corso del 2012 in occasione del millenario del monastero di Camaldoli. Oltre a Ravenna e Camaldoli, coinvolge gli altri luoghi benedettini e romualdini: Faenza, Gamogna, Cesena, Bagno di Romagna. Segue dunque una via fisica, anche se più che a pietre e ciottoli, il calendario di iniziative intende tracciare un cammino culturale-spirituale, creativo e musicale, tra conferenze, letture e concerti. Un’identità plurale, dunque, che di volta in volta tenta di disegnare una traccia del rapporto tra la stabilitas monastica e la mutevole complessità delle vicende contemporanee, entro cui riuscire ad interloquire col pubblico.

La seconda edizione della Via Sancti Romualdi, in programma dall’8 giugno al 7 agosto, conta la collaborazione con l’Istituzione Biblioteca Classense, il Ravenna Festival e l’APT Regione Emilia Romagna.

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