Lotta all’evasione fiscale: Cesena si conferma fra i Comuni più attivi dell’Emilia Romagna.

CESENA. Cesena si conferma anche quest’anno una delle città più attive nella lotta all’evasione fiscale, collocandosi al sesto posto per numero di segnalazioni inviate (839), alle spalle di Bologna (1364), Rimini (1306), Ravenna (997), Reggio Emilia (888) e Parma (885). Ma se si guarda alle somme riscosse grazie a questa attività, Cesena balza al secondo posto, con 1 milione e 164mila euro incamerati dal 2009 a oggi (prima è Bologna con 2 milione e 614mila euro). Stringendo lo sguardo al solo territorio di Forlì-Cesena, la nostra città fa la parte del leone, visto che le somme recuperate da Palazzo Albornoz costituiscono oltre il 73% dell’ammontare complessivo a livello provinciale (pari a 1 milione e 575mila euro).
E’ quanto emerge dal report presentato questa mattina a Bologna sull’andamento dell’alleanza tra Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna, Anci e comuni nella lotta all’evasione fiscale.
“Siamo orgogliosi di questo risultato – commentano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco e Assessore al Bilancio Carlo Battistini – che ancora una volta ci colloca ai primi posti in Regione nella lotta all’evasione fiscale. Come abbiamo più volte ribadito in questi anni, lo riteniamo un impegno doveroso nei confronti dei tanti cittadini onesti di Cesena, che sono costretti a farsi carico di costi maggiori a causa di chi si sottrae al suo dovere di contribuente. Per questo abbiamo lavorato per mettere a punto un impianto di controllo imperniato su un rapporto strutturato con la Guardia di Finanza (che prevede la consegna e la verifica sistematica delle dichiarazioni Isee), ma anche sull’attività diretta dell’ufficio Tributi per il recupero dell’Ici evasa, sulle verifiche fatte a partire dalla Polizia municipale, sull’accentuazione degli incroci garantiti dalle singole banche dati. A testimoniare la serietà e l’efficienza del sistema, c’è l’alto livello non solo delle segnalazioni, ma anche delle maggiori imposte accertate e delle somme recuperate. Le segnalazioni che inviamo all’Agenzia delle Entrate sono sempre precedute da un’attività istruttoria attenta e approfondita.. E proprio per questo nella maggior parte dei casi colpiscono nel segno”.