Cesenatico. Una Ribalta ( davvero) d’autore. Dopo Mogol, una serata tutta per Lucio Dalla.

CESENATICO. Ribalta d’autore: una formula praticata anche in altri posti, in questa estate calda lungo la Riviera. Ma a differenziare la proposta cesenaticense è lo spirito e il contesto entro cui la si sviluppa. A partire dell’apporto diretto dell’autore o di quanti, l’autore, quand’anche scomparso, l’hanno conosciuto, frequentato e amato, per davvero. Molta veridicità, quindi, tanto affetto e una irresistibile voglia di partecipare. Come negli ultimi due appuntamenti dedicati a Mogol e Dalla, miti inestinguibili della canzone popolare italiana.
Fino ad oggi degli appuntamenti in programma se ne sono svolti quattro: martedì 2 luglio, al Museo della Marineria, con Ferruccio Formentini sul libro ‘ Intervista al corsaro Barbarossa’; mercoledì 17 luglio, alle Conserve, con Italo Cucci sul libro ‘ Bad Boys’; lunedì 29 luglio, in piazza Spose dei Marinai, con Mogol sul libro ‘Le ciliege e le amarene’; giovedì 8 agosto, sempre in piazza Spose dei Marinai, con alcuni intimi collaboratori di Lucio Dalla e la signora Baldazzi, moglie di Gianfranco, intimo amico fin dall’infanzia dell’artista bolognese e autore dell’inedito ‘Lucio Dalla, l’uomo degli specchi’.
LUCIO: L’UOMO DEGLI SPECCHI. E’ convenuta tanta gente in piazza Spose dei Marinai, per la serata riservata più alla riscoperta che alla celebrazione di Lucio Dalla, autentico ‘poeta della canzone’ deceduto in Svizzera poco più di un anno fa. Gente che ha seguito fin oltre la mezzanotte l’amabile ‘ conversare’, anzi, ‘rivelare’, nel salottino di famiglia, degli ospiti convocati con cura attenta da Roberto Mugavero, editore di ‘Lucio Dalla, l’uomo degli specchi’. Un libro meditato, attendibile e in questa circostanza inteso anche a supporto della conversazione attraverso la scelta di brani significativi letti da tre attori- lettori. Nel salottino, l’editore aveva convocato Miriam, moglie di Gianfranco Balzazzi, Paola Palottino, autrice di alcune delle canzoni simbolo di Dalla, e Roberto Serra, testimone per immagini della parabola umana ed artistica di Lucio. Alle domande sono seguite risposte sempre credibili e spesso inedite. E soprattutto rivelatrici di una personalità dalle mille sfaccettature, dai mille specchi, appunto, come quella di Dalla. Uomo e autore segnato da una esistenza “ intensa e mai banale, e costellata da delusioni cocenti e da successi trionfali”.
“ A chi gli chiedeva cosa significasse essere famoso, Lucio rispondeva – testimonia lo scomparso Enzo Baldazzi nella sua acuta biografia del grande autore scomparso all’incirca un anno prima di lui – Lucio rispondeva con un dribbling brillante, molto garbato e molto politically correct: ‘ Avere un pezzo di te negli altri’. Già un pezzo. Un pezzettino. Un frammento. E com’era avere l’intero? “.
In fondo, è sembrato essere proprio quest’ultima l’intenzione vera degli ospiti dell’editore Mugavero. Capire, per quanto possibile, l’incredibile capacità di Dalla di conquistare l’intimità della gente. E ci sono riusciti. Amabilmente. Amorevolmente. Anche se a spiegarla meglio d’ognuno di loro alla fine è stata la confessione postuma, letta, e calorosamente applaudita, dello stesso Lucio. Un autore che ha reso grande la canzone popolare italiana, che anche grazie a lui non teme confronto con nessun altra espressione analoga prodotta in giro per il Mondo.
“ Di tante case – ha lasciato detto Lucio – non ce n’è stata una che non avesse uno straccio di finestra, uno straccio di cielo qualunque che si affacciasse sui tetti delle città dove ho abitato e da dove ascoltavo, controllavo, cercavo i battiti del vostro cuore, i respiri, le vostre bestemmie, il rumore dei vostri sogni, i misteriosi piccoli delitti quotidiani e le miracolose nascite che tutti i giorni Dio ci manda e che avvengono sotto i cieli di tutti i paesi e di tutte le città nelle notti coperte di stelle. E da lì che sono cadute parole, pietre, storie e suoni lontani che mi arrivavano dal meraviglioso inganno dell’amore che non finisce mai o la sensualità degli incontri più belli, quelli sognati, quelli dove non ci si lascia più, dove non si muore o morire è soltanto sparire come sotto una dolce, deliziosa nevicata ”.
Un plauso particolare va al coro Terra promessa di Cesenatico che ha eseguito numerosi successi di Dalla, coinvolgendo in un caloroso abbraccio canoro l’affollata platea.
BIBLIOGRAFIA. Gianfranco Baldazzi e Roberto Serra, Lucio Dalla. L’uomo degli specchi, Minerva Edizioni ( Bologna, 2013).
• Il prossimo ed ultimo appuntamento di Ribalta d’autore è per domenica 11 agosto, ore 21,30, piazza delle Conserve, con ‘Compagni di camera’ Il reality segreto di una Legislatura di Giancarlo Mazzuca. Presenta Beppe Boni, vice direttore de Il Resto del Carlino.
Ro.Va.