Italia. Decreto legislativo contro il femminicidio. ‘Lotta senza quartiere’.

Italia. Decreto legislativo contro il femminicidio. ‘Lotta senza quartiere’.
Violenza contro le donne. immagine di repertorio.

ROMA. “Un decreto legge agile, solo 12 articoli. Avevamo promesso un intervento duro a contrasto tutto ciò che va sotto nome femminicidio, la promessa ora è mantenuta. Il cuore del decreto è questo, vogliamo dare un segno fortissimo di cambiamento radicale sul tema, un chiarissimo segnale di lotta senza quartiere”.

Gli biettivi prevenire, punire, proteggere.Abbiamo approvato una serie di norme con tre obiettivi – spiega il ministro Angelino Alfano che ha presentato il decreto -  prevenire la violenza di genere, punirla in modo certo e proteggere le vittime. Su questi obiettivi abbiamo organizzato una serie di norme che hanno lo scopo di intervenire tempestivamente prima, di proteggere la vittima, di punire il colpevole e di agire perche’ la catena persecutoria non arrivi all’omicidio”.

Arresto obbligatorio in flagranza per stalking. Arresto obbligatorio in flagranza per delitti di maltrattamento familiare e stalking: è uno dei punti importanti del decreto sul femminicidio.

La polizia terrà lontano da casa i violenti. “Alle forze di polizia viene dato di buttare fuori di casa il coniuge violento, se c’è un rischio per l’integrità fisica della donna. Dal punto di vista della prevenzione è importante, perché viene impedito a chi è violento in casa di avvicinarsi ai luoghi domestici”: lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Permesso soggiorno alle vittime straniere. “Abbiamo deciso di concedere un permesso di soggiorno per motivi umanitari a quei soggetti che subiscono violenze e che siano stranieri”, ha continuato il ministro dell’Interno Angelino Alfano.

Cancellieri, querela irrevocabile per violenze. L’irrevocabilità della querela nei confronti del violento “è un fatto importante, perchè in passato spesso le donne per difendere i figli rinunciavano alla denuncia. E’ uno strumento importantissimo, di attenzione all’universo femminile”: lo ha detto il ministro della giustizia, Annamaria Cancellieri.

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