Notizie ( non solo) di sport. Italia in volo per Rio. Attenta però agli adulatori dell’ultima ora.

LA CRONACA DAL DIVANO. Attenzione, ora che siamo in volo per Rio, per la penta Coppa, non dobbiamo cadere nei tranelli dei tanti incensatori. Quelli che, dopo avere sparato esterofilia a quattro mani, ora si ravvedono. E si sperticano in elogia, da veri ‘mannerini’, subito seguiti anche da illustri personaggi esteri. L’Italia è tra le sei/sette squadre che può farcela, L’Italia qui l’Italia là. Sanno, costoro, tra l’altre astuzie, soprattutto gli esteri, che il metodo migliore per stoppare una ( eventuale) Italia dei miracoli, bisogna rabbonirla, a priori, sperando che s’imbrodi, da sola, con l’apporto dei tanti invidiosi che la circondano.
Quel che è certo, è che se l’Italia vince si tratterebbe dalla penta Coppa. Esattamente come i verdeoro, che se dovessero riperderla anche stavolta, la Coppa, potrebbero prendersi un (almeno) decennio sabatico dal calcio. Che l’Italia abbia il costrutto giusto lo si sa. Chi non vuole ( o voleva) crederci, in 70 anni, s’è dovuto ricredersi quattro volte. Il problema, oggi e sempre, è però quello di non lasciarsi abbindolare dai ( falsi) adulatori. Del resto problemi ne abbiamo, a cominciare dal celebrato Balotelli, che se si vuol davvero guadagnare la stima della gente ( oltre a smettere di fare il pollo davanti a quelli che lo stuzzicano premeditatamente per farlo incazzare) non deve più gettare al vento la bestiale fatica dei compagni con quelle ‘sparate‘ senza senso per gol già fatti.
Come nell’ultima, con la Cechia, dove i regali per scarsa umiltà ( e motilità articolare) sono stati almeno cinque. Da Babbo Natale. Il dio Eupalla, lo sappia il buon Balo, non ama gli spreconi. Può vendicarsi, beffardamente.
LA JUVE IN CAMPO. E chi non deve imbrodarsi è anche la Juve. Anche per lei, infatti, in questi giorni, riconoscimenti a volontà. Per Lucescu: ‘ E’ finalista certa’; per Wenger ‘ E’ quadra mondiale’, etc etc. Invece, e forse il Conte Dracula questo lo sa, meglio è stare sempre coi piedi ben piantati a terra. Come quelle querce che sfidano i secoli, inossidabili, indistruttibili. Se la gloria ( Champions) vuol venire, verrà, ma da sola, perchè da sola immagina dove il dio Eupalla le ordinerà ( eventualmente) di andarsi a posare.
Sabato 14 ( ore 18) a San Siro, dovrà far visita alla rinata Inter di Mazzarri. Che non sta là per rasi dare ‘ battesimo, cresima e comunione‘. Anzi, visto che si sta ricostruendo vorrà vedere fin dove aspirare in questa annata che punta a ritrovare ( più che lo scudetto, assegnabile ad una manciata di altre squadre) l’Europa. Sempre sabato 14 ( ore 20,45), Napoli-Atalanta e Torino- Milan. Gli anticipi sono giustificati dal ritorno della prima a gironi per la nuova Champions. Martedì e mercoledì pv.
LA FERRARI SI DA’ UNA MOSSA. Qualcosa doveva accadere. Messo terra il buon Felipe, s’ è pensato di far tornare il gelido Kimy. In una estate segnata dai ritorni ( vedi quello di Kakà al Milan) ci stava anche questo. Del resto dell’Italia, sull’Italia, si spara di tutto. Spesso sparlando, per poi pentirsi. Ce sta facendo sapere Leonardo ( fresco sposo, ora sottotraccia) e ce lo farà sapere Boateng, che se è vero che se n’andato per i ( cretino) coretti razziali non ha certo scelto la location ( storica) ideale.
Basta che si vada a prendere qualche libro, che si faccia dare qualche carta geografica, che si faccia indicare cosa avevano costruito da quelle parti ( e dintorni) per programmare l’annientamento di un intero popolo. A cui, molto probabilmente, dato che la spesa per gli impianti l’avevano già fatta, avrebbero fatto seguito altri popoli. Magari il nostro, magari qualcuno dei suoi. Tra i non inseriti nella razza pura che doveva dominare il mondo. Altri, certo. Roba d’altri tempi, roba passata? Lo crede il Boa, che tra tanti milioni non ce ne sia più alcuno vivo e vegeto? E poi, ci sarà mai un tempo in cui si potrà dimenticare … tanto ( efferato) amore per il nostro prossimo? Altro, che ( cretino) coretti!
ALTRI SPORT. Viaggia a mille la nazionale di basket di Pianigiani: giovedì l’aspetta la Slovenia, padrona di casa, per i quarti. Si è ripresa la nazionale di pallavolo femminile ( 3-0 alla Polonia) agli Europei. . Non si riaddormentasse, potrebbe anche lei ritornare in alto. In un cielo d’Europa ( nuovamente) dipinto tutto d’azzurro.