Ravenna. ‘Agenda Digitale’: la parola ai cittadini sul futuro delle tecnologie applicate.

RAVENNA. Entro la fine dell’anno Ravenna avrà un’Agenda Digitale fitta di appuntamenti per il futuro tecnologico della città e dei servizi, grazie ai ‘desiderata’ degli internauti e delle aziende del settore.
Sull’onda dei risultati del processo di partecipazione dei cittadini nella definizione del nuovo volto della Darsena di città, l’Amministrazione comunale si apre nuovamente alla cittadinanza, stavolta per ‘disegnare’ lo sviluppo delle tecnologie nell’ambito dei servizi pubblici telematici a livello locale.
Si tratta del primo passo del progetto ministeriale Agenda digitale, istituita dal Governo l’anno scorso, che ha l’obiettivo di sviluppare l’utilizzo del digitale in ambito nazionale nei seguenti ambiti della pubblica amministrazione: Open data, istruzione, sanità, giustizia, pagamenti elettronici e per colmare il digital divide.
Ravenna è stata scelta dalla Regione, oltre a Bologna, Modena, Forlì, Reggio Emilia, tra le municipalità cui erogare finanziamenti (10mila euro; il Comune ne investe altrettanti), per sostenere l’implementazione del progetto. Progetto che sta prendendo il via in questi giorni e che punta a coinvolgere, in qualità di stakeholders, cittadini, soprattutto internauti, e aziende affinché segnalino al Comune proposte per nuove e possibili applicazioni tecnologiche su servizi di interesse collettivo e pubblica utilità.
Il mezzo attraverso il quale esprimere queste idee è naturalmente il web, all’indirizzo www.agendadigitaleravenna.it dove sarà possibile pubblicarle rispondendo al questionario on line entro il 15 ottobre.
I contributi pervenuti verranno supervisionati sul piano della attinenza con le tematiche ed assemblati nel documento “Proposte per l’agenda digitale del Comune di Ravenna – inclusione dei cittadini e delle loro organizzazioni nei processi decisionali” che verrà sottoposto alla Giunta comunale e alla città entro dicembre prossimo.
Un obiettivo di questo nuovo percorso di partecipazione – affidato sotto il profilo operativo a Villaggio globale attraverso gli operatori di Cittattiva che hanno già all’attivo l’esperienza di partecipazione collettiva sul Poc Darsena – è anche la promozione verso la cittadinanza della conoscenza dei temi inerenti l’agenda digitale, l’individuazione di cittadinanza attiva competente e la sua attivazione a servizio del progetto e della collettività, il rafforzamento della coesione sociale e della collaborazione con le istituzioni.
“Con l’avvio del processo partecipato dell’Agenda digitale – ha dichiarato l’assessore a Ravenna digitale Massimo Cameliani – l’Amministrazione comunale compie un passo avanti determinante sul piano delle innovazioni telematiche nel contesto delle ‘smart cities”. Un processo che parte con un sito agendadigitaleravenna.it, destinato a diventare lo spazio di incontro virtuale con gli stakeholders e come tale, fonte di progetti concreti sul piano tecnologico da realizzare nel tempo”.
” Discutere di innovazione tecnologica, semplificazione del rapporto cittadino-Comune, accesso agevolato ai servizi – ha affermato l’assessora alla partecipazione Valentina Morigi – significa discutere di diritti di cittadinanza e qualità della vita. Per discutere di diritti non è necessario avere competenze informatiche: basta essere cittadini. Proprio per questo a Ravenna l’Agenda Digitale Locale verrà definita attraverso un percorso partecipato”.