Sport e sociologia. Tavola rotonda a Roma sul tema: ‘Sport movimento e scienze sociali’.

Sport e  sociologia. Tavola rotonda a Roma sul tema: ‘Sport movimento e scienze sociali’.
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ROMA. Lo sport è un argomento di studio serio per la Sociologia? Se non bastassero i numeri che è capace di mettere in gioco – i 17 milioni e 715 mila persone dai 3 anni in su che dichiarano di praticare sport in Italia nel 2013 (Istat 2014); gli oltre 6 milioni di telespettatori che hanno seguito la recente sfida di Europa League Juventus-Benfica (6.382.000 telespettatori, ovvero il 24,1% di share precisa l’Auditel);
le audience globali coinvolte dai mega eventi sportivi come Olimpiadi, Mondiali di calcio, corse di ciclismo, moto e auto di F1; il fatturato annuo che la filiera dell’industria sportiva è in grado di movimentare; le relazioni sociali che ogni giorno si stabiliscono, nelle migliaia di impianti sportivi, palestre, piscine, spazi outdoor… relazioni che si rafforzano o, al contrario, si sfilacciano, trasformandosi talora anche in problemi di ordine pubblico.
Questi e molti altri aspetti sono considerati nel Manuale di sociologia dello sport e dell’attività fisica (2013, ed. FrancoAngeli, Milano), il primo fra gli studi sociologici italiani che si offre come sintesi dei principali risultati ottenuti dalla ricerca sociale in Italia e all’estero, invitando a guardare sport e attività fisica come fenomeni sociali relazionali.
Lo sport infatti parla, si nutre, ‘sa’ di sociale nella misura in cui osserva le relazioni cui esso dà vita; studiarle significa cogliere l’importanza e la multidimensionalità che le pratiche motorie (siano esse volte alla competizione, all’intrattenimento, o al benessere) possono mettere in gioco all’interno delle culture e delle società contemporanee. Alla base di questa indagine vi è un pregio indiscutibile: lo sforzo di far cambiare la ‘pelle alla cultura’, laddove è evidente che lo studio sociologico dello sport e dell’attività fisica si fa portavoce di nuove istanze sociali, potendo fornire risposte concrete ad una differente domanda di qualità della vita, tanto individuale quanto collettiva.

L’INCONTRO. Di questi temi si parlerà nella tavola rotonda ‘Sport movimento e scienze sociali’, che si terrà presso la Scuola dello sport-Coni ( largo Giulio Onesti, 1 – Roma), il giorno 28 maggio 2014, ore 16,30. Apriranno i lavori Giovanni Malagò (presidente Coni), Giovanni Panebianco (dirigente dell’Ufficio per lo Sport, presidenza del Consiglio dei Ministri), Rosanna Ciuffetti (direttore Scuola dello sport); interverranno i professori Roberto Cipriani (Univ. di Roma Tre) e Paolo de Nardis (Università La Sapienza ), entrambi ordinari di Sociologia generale.
Saranno presenti anche gli autori: Stefano Martelli (professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Bologna ‘Alma Mater Studiorum’ e direttore dello SportComLab – Centro studi e ricerche sulla Comunicazione sportiva) e Nicola Porro ( professore ordinario di Sociologia generale presso l’Università di Cassino e del Lazio meridionale, già presidente dell’Eass – Associazione europea di Sociologia dello sport).

Informazioni sempre aggiornate su attività ed eventi nelle Scienze dello Sport dell’Università di Bologna si possono trovare nel sito web dello SportComLab dell’“Alma Mater” all’indirizzo: http://www.sportcomlab.it<http://www.sportcomlab.it/>.

Stefano Martelli

Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso i CdS in Scienze motorie responsabile dello SportComLab dell’Alma Mater Per ulteriori informazioni riguardanti l’evento è possibile contattare il dott. Alberto Basalù: vocescienzemotorie@unibo.it<mailto:vocescienzemotorie@unibo.it>

 

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