Ravenna. Se la Costituzione non esistesse? Otto classi di scuola media al teatro Rasi con ‘La Costituzione del non’.

RAVENNA. Al teatro Rasi è andato in scena l’evento conclusivo del progetto “La costituzione del NON”, promosso dall’assessorato al Decentramento nell’ambito dei progetti rivolti alle scuole secondarie di primo grado. L’iniziativa, condotta da Francesca Cesari della cooperativa sociale Progetto Crescita, ha visto coinvolte otto prime delle scuole secondarie di primo grado, che hanno lavorato sul tema della Costituzione ricostruito un mondo parallelo al nostro, chiedendosi che cosa accadrebbe se la costituzione non esistesse, se ad ogni principio scritto fosse aggiunto il suffisso non.
Sono andate in scena otto brevi storie, inventate ed interpretate dagli studenti di quattro istituti comprensivi: Novello – 1A “Vengo da un paese lontano”; Montanari – 1D “Articolo 3, un articolo che mi difende”; Montanari – 1E “Il pregiudizio”; Baccarini – 1E “La libera opinione”; Mattei – 1B “Il mercato dei valori”; Mattei – 1E “Chiedemi se sono felice”; Zignani -1C “La selezione”; V. da Feltre – “1C “Diritto e dovere in tribunale”.
Ad applaudire i ragazzi c’era l’assessora al Decentramento Valentina Morigi, che di questo progetto ha apprezzato “sia la tematica che il modo in cui è stato permesso ai ragazzi di affrontarla. La Costituzione è uno dei pilastri fondamentali del nostro essere comunità e società civile, ma per amarla e rispettarla, per farla amare e rispettare dai ragazzi, non dobbiamo proporla loro come un arido testo da studiare, ma facendo capire quali radici e riflessi ha nella vita di ognuno di noi, nello stare con gli altri e soprattutto come sarebbe la nostra vita se essa non ci fosse”.