Notizie ( non solo) di sport. Noi ci denigriamo, gli altri ci deridono. Che altro aspettarsi?

LA CRONACA DAL DIVANO. E anche dall’Europa Legue il solito responso. Se la cavano Viola e Toro, ma pareggia l’Inter e ci lascia le penne in Napoli. Il quale, a questo punto, comincia a chiedersi perchè mai abbia ingaggiato un esperto di cose europee per poi perdere ogni appuntamento, anche minimo, con l’Europa. Il silenzio del presidente De Laurentis, forse, in questa circostanza, è già una risposta. Ora, per Viola e Toro il passaggio è a portata di mano; così per l’Inter, mentre nulla si sa per il Ciuccio.
Tempo fa Beckembauer aveva ironizzato sul ‘pensionato’ Buffon, ora Rumenigge se la ride con il nostro calcio dicendoci che “non abbiamo ritmo”. Nel senso che, dopo qualche minuto di corsa, mettiamo la lingua fuori, e non ce la facciamo più a tenere dietro alle frecce germaniche ( e non soltanto germaniche). Forse è una questio genetica-razziale, forse è solo mala-preparazione, forse è il problema di un numero eccessivo di mezze figure in campo, e perlopiù scansafatiche.
Tanti forse, certo, ma che sarebbe bello chiarire. Anche perchè in 15 anni abbiamo fatturato 19 miliardi, mezzo meno della Bundesliga, uno in più della Liga. Come dire: che qualcosa, il calcio, da noi ancora conta. E se conta, certi chiarimenti dovrebbe diventare urgenti oltre che improrogabili. Che dice signor Tavecchio?
ALTRI SPORT. Milano del basket continua a beccarle ( l’ultima batosta dal Barca); e così anche Cantù. Solo la Roma ride. In ogni caso l’inizio, anche quest’anno, non è dei più promettenti. L’effetto declino s’irradia a macchia d’olio, da uno sport all’altro.
L’unico sollievo ci viene dal ciclismo, dove i pedalatori italiani hanno una tradizione senza eguali. E’ stato presentato infatti il Tour 2015, con una crono di soli 14 km, e tante salite. Molto alettanti per il nostro Nibali. Che, intanto, correrà anche il Giro. Dove sono annunciati anche Froome e Contador. Il vecchio Giro, con i suoi tracciati spettacolari, impegnativi e imprevedibili. Come detta l’ orografia ( sempre sorprendente ) del Bel Paese.
ALLEGRI E IL FASCINO DELLA PREMIER. Come possa la Juve vincere il complesso Europa con un ductator che le spara in faccia frasi come questa: ” Vorrei andare in Premier, perchè è più affascinante!” resta un enigma. Che forse neppure lo stesso Allegri sa spiegare. Povera Juve, però, che continua a combattere con questi avidi incolti. La Signora li chiama e loro invece d’essere onorati la snobbano.
Ma lo sanno, tutti costoro, compreso quelli che la Juve combattono da una vita, e che la detestano per mille ( e a volte giusti) motivi, chi è stata ed è la Juventus? Restiamo alle cifre. Al momento la Signora vanta infatti un bilancio di 315 milioni, con una capitalizzazione notevole e titoli in quantità. Nazionali ed internazionali, perchè non si scordi che è arrivata sette volte in finale nella Coppa dalle grandi orecchie ed ha fornito materiale di prim’ordine per nazionali campioni di questo e di quell’ altro.
Allegri, testimonial (occulto?) della Premier, dice che il campionato inglese è più affascinante. Dimenticando, probabilmente, di guardarsi allo specchio. Per chiedersi se non è ( anche) grazie a tecnici come lui che gli altri ci sverniciano. Nel Milan s’è segnalato infatti in campionato per un percorso a gambero ( primo, secondo, terzo e ottavo) e nelle coppe per prestazioni ( diciamo) enigmatiche.
Una volta gli capitò di vincere, e bene, a Milano ( 2-0) col grande Barca, e poi, andò a farsi umiliare dagli avversari in casa loro ( 4-0) con una condotta di gara inconcepibile di cui detiene l’esclusiva. La Juve anti Olympiacos ha infatti regalato come da stile Allegri un tempo agli avversari, per svegliarsi poi nella parte finale del secondo, tra un miracolo e l’altro d’un portiere che, proprio per ringraziare il mister, s’è scoperto fenomeno.
Insomma, se facesse il pilota, il nostro buon Allegri, gli consiglieremmo di lasciar stare le Ferrari e di concentrasi su una Panda o una Jaris. Mentre se vuol andare ad abbracciare la perfida Albione lo faccia pure. Possibilmente, prima che può. I testimoniale come lui non ci consentiranno mai di tornare a far soldi per poter riacquistare, come sogna Paolo Condò, i grandi campioni. Nostalgie d’ un tempo, mitico, ormai andato.
CHAMPIONS
GRUPPO A. ( mercoledì) Atletico-Malmoe 5-0; Olympiacos-Juventus 1-0
CLASSIFICA. Atletico e Olympiacos 6 punti, Juve 3, Malmoe 3.
PROSSIMO TURNO. ( 4 novembre) Juventus-Olympiacos, Malmoe-Atletico Madrid
GRUPPO E. ( martedì) Cska- City 2-2; Roma-Bayern 1-7
CLASSIFICA. Bayern 9 punti, Roma 4, City 2, Cska 1.
PROSSIMO TURNO. ( 5 novembre) Bayern-Roma, City-Cska.
EUROPA LEAGUE
Gruppo B. Torino-Helsinki 2-0 ; GRUPPO F, Inter-Saint Etienne 0-0 ; GRUPPO I, Young Boys-Napoli 2-0; GRUPPO K, Minsk-Fiorentina 0-1.