Bassa Romagna: tutte le iniziative della settimana europea per la riduzione dei rifiuti e delle spreco alimentare..

Bassa Romagna: tutte le iniziative della settimana europea per la riduzione dei rifiuti e delle spreco alimentare..
Volantino contro lo spreco alimentare - Progetti dell'Unione_Pagina_1

UNIONE BASSA ROMAGNA. Nell’ambito della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, che si terrà dal 22 al 30 novembre e che quest’anno avrà per tema la lotta allo spreco alimentare, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna mette in capo due progetti rivolti a scuole e famiglie. Si tratta di ‘Cibo solidale‘, che sarà realizzato in forma permanente, e di ‘Food case’. I progetti sono stati presentati in conferenza stampa mercoledì 19 novembre; erano presenti Paola Pula, sindaco referente per l’ambiente dell’UCBR; Enea Emiliani, sindaco referente per le politiche educative dell’UCBR; Silvia Zoli, dell’ufficio di piano per l’integrazione socio-sanitaria dell’Unione; Sonia Guerrini, responsabile dell’ufficio ambiente dell’Unione; Cassiano Tabanelli, responsabile dell’associazione San Vincenzo; Mauro Bazzocchi presidente del Centro di solidarietà di Lugo onlus; Rocco Di Pretoro, direttore commerciale dell’azienda Bassa Romagna Catering; Roberto Coccoluto, managing director della Tweddle Group.

Cibo solidale nasce come primo risultato concreto dopo la firma della Carta per una rete di enti territoriali a spreco zero, promossa da Last Minute Market e dai Tavoli di lavoro attivati all’interno del percorso partecipativo Labassaromagna2020. I Comuni dell’Unione e l’azienda Bassa Romagna Catering hanno deciso di organizzare la riduzione di pasti cucinati e non consumati in giornata prodotti dalla mensa centrale di Lugo. Questo permetterà di ridurre lo spreco alimentare, la produzione di rifiuti e soprattutto di destinare pasti a chi ne ha più bisogno. Il progetto è realizzato tramite la rete di associazioni di volontariato locale e con il contributo dell’azienda Tweddle Group e ha lo scopo di diminuire lo spreco di cibo, valorizzare il recupero delle risorse alimentari e rispondere alle necessità di molte famiglie.

Food case nasce invece per promuovere la cultura del consumo consapevole attraverso il diretto e concreto coinvolgimento dei bambini e ragazzi utenti della mensa scolastica. Un primo passo consisterà nello stimolare il recupero di frutta e pane non consumati, utilizzando un apposito sacchetto che sarà messo a disposizione nella giornata del 27 novembre. Successivamente, a seguito di iniziative mirate, i bambini e ragazzi potranno recuperare quotidianamente il pane e la frutta non consumati a scuola e portarli a casa, utilizzando il contenitore più appropriato che la famiglia metterà a disposizione. L’iniziativa è organizzata dall’UCBR e da Bassa Romagna Catering, azienda produttrice dei pasti del servizio di refezione scolastica.

In Italia lo spreco domestico di cibo costa a ogni famiglia circa 1.600 euro all’anno, cioè il 27% della spesa totale delle famiglie per il comparto alimentare. Per ogni europeo si producono circa 840 kg di cibo all’anno: 560 kg vengono mangiati al ritmo di circa 1,5 kg/giorno; poco meno di 200 kg vengono sprecati nei campi, nelle aziende di trasformazione, nei supermercati; circa 95 kg vengono buttati dal consumatore. I rifiuti alimentari hanno richiesto energia, acqua, terra, tempo, risorse naturali, carburanti e sostanze anche inquinanti per essere prodotti, trasformati, confezionati, trasportati, conservati e smaltiti. Per produrre il cibo sprecato in Italia servono 73 milioni di metri cubi d’acqua (circa 30mila piscine olimpioniche) e vengono utilizzati 400 km quadrati di terreni, alimenti che potrebbero essere destinati diversamente. Dati tratti da ‘Il nostro spreco quotidiano’ – Slowfood.

Vari studi e ricerche di organismi nazionali e internazionali quantificano lo spreco alimentare in circa un terzo di tutto il cibo prodotto, eppure circa 870 milioni di persone nel mondo (più della popolazione di Usa, Europa e Canada messi insieme) non hanno ancora cibo su¬fficiente. Dati Fao.

Nei Comuni della Bassa Romagna dal 2010 al 2013 la percentuale di raccolta differenziata è passata, complessivamente, dal 57,67% al 61,01%, migliorando quindi di oltre un punto percentuale all’anno. Dati Hera.

Come ridurre gli sprechi? Ecco alcuni consigli: acquistare meno prodotti e soprattutto prodotti a Km 0; a mensa prendere porzioni di cibo adatte al proprio appetito; evitare grosse spese mensili a favore di spese più piccole di prodotti freschi; acquistare consapevolmente a pancia piena per evitare di ‘acquistare con gli occhi’ cibi non necessari; preparare una lista della spesa e seguirla; se possibile coltivare ortaggi in giardino o nel balcone; riutilizzare gli avanzi utilizzando le ricette tipiche regionali della tradizione; mettere in evidenza in frigo i prodotti che si avvicinano alla scadenza.

 

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