Cervia. La ‘Casa delle aie’ porta la cucina romagnola nelle aule all’istituto alberghiero.

Cervia. La ‘Casa delle aie’ porta la cucina romagnola nelle aule all’istituto alberghiero.
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 CERVIA. Venerdì 23 gennaio è in programma un ‘laboratorio di cucina romagnola’ all’Istituto alberghiero (I.P.S.E.O.A.) di Cervia con la classe 2ª M. Di rilievo è la riscoperta di ‘minestre dimenticate’ della tradizione romagnola.

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE ‘CASA DELLE AIE’, in collaborazione con la gestione del ristorante della storica struttura cervese, prosegue anche nel mese di gennaio 2015, un ampio programma di laboratori didattici rivolti alle realtà scolastiche di Cervia.

IL LABORATORIO. Un importante appuntamento è fissato per venerdì 23 gennaio,dalle 9 alle 12, nei locali dell’Istituto Alberghiero (IPSEOA) di Cervia. È in programma un ‘laboratorio di cucina romagnola’ a cui parteciperà la classe 2ª M e che coinvolgerà i docenti Tozzi e Cariello. L’iniziativa viene realizzata con la piena collaborazione della direzione dell’Istituto e del personale docente ed è mirata a valorizzare le tradizioni gastronomiche cervesi e romagnole. Novità di rilievo del laboratorio è la riscoperta di alcune ‘MINESTRE DIMENTICATE‘. Il laboratorio didattico  è coordinato da Mario Stella e Miriam Montesi e vede la partecipazione dell’esperto di tradizioni gastronomiche locali, Alfio Troncossi. Alunni e docenti si cimenteranno nella preparazione di tre specialità. In particolare i piatti che verranno preparati e ‘rivisitati’ sono: ‘Malfattini (in dialetto manfrigul) al brodo di fagioli’, ‘Malfattini con la bietola’ e ‘Malfattini con gli stridoli’.

Al ‘laboratorio di cucina romagnola’ parteciperà la ‘sfoglina’ MARINA ROSETTI.

I PIATTI. I ‘malfattini’ sono un piatto della tradizione e in passato venivano preparati con farina bianca, con farina gialla, acqua salata e senza uova. Questo impasto era particolarmente duro e veniva tagliato a ‘tocchi’ per essere poi sminuzzato ins eì tulir (sul tagliere). In tempi di ristrettezze economiche venivano fatti bollire in brodo di fagioli. Qualche volta il brodo poteva essere preparato con carne di bassa macelleria. Agli alunni verranno distribuite piccole dispense con le informazioni essenziali su queste specialità romagnole dimenticate corredate da notizie storiche e dalle ricette di preparazione. L’esperienza si concluderà con la degustazione delle specialità romagnole da parte degli studenti partecipanti all’iniziativa.

I ‘Laboratori di cucina romagnola’, oltre che all’Istituto Alberghiero, sono rivolti anche alle scuole primarie di Cervia (nei locali del ristorante delle Aie). Le iniziative si inseriscono in un programma di 50 incontri  e lezioni che comprendono pure le ‘Visite guidate al museo della CAB e alla Casa delle Aie’con la partecipazione di Renato Lombardi e i ‘Laboratori del pane’, nei singoli plessi scolastici, con l’intervento di Arrigo Sternini.

Coordinano l’attività dei laboratori e collaborano attivamente alla loro gestione Miriam Montesi e Mario Stella.  

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