Modena. A Palazzo Vigarani 20 appuntamenti in sette giorni, ricco il ‘tinello letterario’ dei giardini. Ospite d’onore il giornalista enogastronomico Allan Bay.

MODENA. Ai Giardini Ducali di Modena si apre una settimana con un fitto calendario: nel ‘Tinello letterario’ della Palazzina Vigarani si susseguono incontri per approfondire il legame tra alimentazione e salute, per analizzare il quadro normativo della filiera corta e dell’agricoltura biologica e per sperimentare il primo ‘aperitivo gustolfattivo’. Ospite d’onore del weekend è il giornalista enogastronomico Allan Bay.
MARTEDI’ 26 MAGGIO:
Dopo la giornata di lunedì con gli chef di Modena a Tavola e l’incontro con Mauro Chiarli la settimana prosegue nel segno dell’approfondimento. Che cos’è un prodotto tipico e perché suscita l’interesse dei consumatori? La risposta a questa domanda è determinante poiché intorno ai prodotti tipici ruota un segmento rilevante dell’economia alimentare e del turismo enogastronomico. Alle 18 Maura Franchi – professoressa di Sociologia dei consumi dell’Università di Parma – fa il punto nell’incontro “Prodotti tipici: un mito della memoria?”. L’interesse crescente verso i prodotti tipici s’intreccia con alcune tendenze del nostro tempo e in termini culturali, risponde a due opposte esigenze: quella di protezione (salvaguardia delle specificità e dei caratteri distintivi delle culture alimentari) e quella di esplorazione (è un tramite importante per entrare in contatto e conoscere altre culture).
Un’alimentazione corretta può aumentare il rendimento degli sportivi e può accelerare i tempi di recupero, mentre nutrirsi in modo sbagliato può essere la concausa di infortuni e di affaticamenti muscolari. Cosa dovrebbero mangiare i calciatori per avere “naturalmente” una marcia in più? Alle 19, nell’evento a cura di Agrinsieme Modena, si discute del “Ruolo degli aspetti nutrizionali nel calcio professionistico” con Giampiero Patrizi, medico dello sport che segue il Carpi Calcio, due giocatori del Carpi e la nutrizionista Sabrina Severi; modera Gianpaolo Maini.
MERCOLEDI’ 27 MAGGIO:
Nutrirsi non è sempre un piacere, a volte può trasformarsi in un’ossessione. I disordini alimentari, quali l’anoressia nervosa e la bulimia, rappresentano una minaccia per il benessere psicologico e per la salute fisica e, a volte, possono mettere a repentaglio la vita stessa. In tutti i casi, coloro che ne soffrono sono ossessionati dal cibo, hanno un’immagine distorta del corpo e hanno un comportamento alimentare incontrollato. Alle 18 Claudia Zucchi, Valeria Righi e Luisa Schenetti parlano di ‘Alimentazione e salute: disordini alimentari’ e dell’applicazione di nuove analisi nella valutazione dello stato di salute di genere; l’incontro, a cura della Commissione per le pari opportunità (C.P.O.), è curato dell’Ordine dei Chimici.
Per le 19 è previsto uno degli aperitivi di Confagricoltura, con la presentazione di una delle aziende agricole del territorio. Questi “Farmers’ happy hour” sono opportunità di conoscere le imprese di casa nostra chiacchierando e mangiando.
A partire dalle 20 la parola passa all’Ordine degli Avvocati, con due incontri “tecnici”: Sara Castellazzi analizza “Il quadro normativo della filiera corta” e, a seguire, alle 21 Simona della Casa si concentra sul “Quadro normativo dell’agricoltura biologica”; entrambi gli incontri sono a cura del C.U.P., il Comitato Unitario delle Professioni Intellettuali.
GIOVEDI’ 28 MAGGIO:
Per la rassegna ‘I mestieri del cibo’ alle 17 viene presentato il progetto di Coop Estense ‘Tipici di gusto’ sulla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, a cui hanno partecipato l’Istituto Spallanzani e l’Istituto Calvi. Gli studenti hanno preso parte a lezioni guidate da esperti sulla degustazione dei prodotti e sulla produzione di servizi fotografici e video nell’ambito dell’enogastronomia. Hanno poi realizzato interviste a produttori e ristoratori, reportage fotografici sul territorio per promuovere gli itinerari del gusto, ricette tipiche con prodotti locali.
A scuola di cucina per restare giovani. E’ il motto di Chiara Manzi, massima esperta in Nutrizione Culinaria in Europa, che incontra il pubblico alle 19 per presentare il suo libro ‘Antiaging con gusto’. La scienza ha ormai certificato che il cibo è la prima fonte di giovinezza e salute. Sì, ma quale cibo? Sedano e crusca? I golosi devono rassegnarsi all’invecchiamento precoce? Chiara Manzi risponde con un metodo straordinario che garantisce piatti gustosi e innovativi nella tradizione della grande cucina italiana, compresi fritti e dolci. Il suo approccio tiene conto di tre fattori: il conteggio nutrizionale, la scelta dei metodi di cottura e l’abbinamento dei cibi.
Olfatto e gusto, si sa, sono fratelli gemelli. Insieme l’uno espande l’altro. Insieme, quando vengono ascoltati, possono nutrire corpo, anima e spirito. Per questo alle 19.30 il Tinello letterario ospita il debutto del primo ‘aperitivo gustolfattivo’, a cura di Profumalchemico, un cocktail sensoriale che miscela un’originale ricetta di sapori ed essenze, nel corso della prima delle cinque conferenze condotte da Anna Rosa Ferrari. Gli incontri saranno sempre articolati in diversi momenti tra teoria e racconto, parte sensoriale ed esprienziale, con ampio spazio a percorsi e stimoli ogni volta nuovi e alla condivisione di domande e saperi diffusi.
Saranno anche organizzati in modo da consentire agli ospiti di compiere un significativo ‘assaggio’ delle Essenze di Modena. Gli ‘sponsor sensoriali’ di questo primo incontro sono: Acetaia Malpighi, Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, Consorzio della Mortadella Bologna, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Trattoria Redecocca da Mario.
VENERDI’ 29 MAGGIO:
La cucina di casa italiana è cambiata di più negli ultimi trent’anni che nei due secoli precedenti. Si pensi alle tecniche nuove (il teflon ha permesso praticamente di eliminare i grassi); si pensi a come sono cambiati i prodotti (la varietà è immensa, la qualità a volte è discutibile ma certamente più ‟controllata”). I libri di cucina se ne sono accorti poco e hanno continuato a proporre gli stessi piatti, basati sugli stessi ingredienti, la stessa (presunta) cucina regionale di una volta che non esiste più. E intanto i ‟quattro salti in padella” spopolano. Sono questi i presupposti dell’incontro più atteso della settimana, quello con il giornalista enogastronomico Allan Bay e con la sua lectio magistralis dal titolo ‘Cuochi si diventa’ dove – così come nel libro omonimo – svela i trucchi e le ricette della buona cucina italiana di oggi. L’appuntamento è alle 18, sempre nel Tinello letterario della Palazzina.
Vignola è nota in tutta Europa per la coltivazione delle ciliegie le cui diverse varietà, da tutti conosciute con il nome di ‘duroni’, maturano sulle colline vignolesi dalla metà di maggio e sono particolarmente apprezzate per il loro sapore, caratterizzato da polpa croccante e gusto dolce con punte di acidulo. La Ciliegia di Vignola di recente ha ottenuto il riconoscimento europeo come Indicazione Geografica Protetta (IGP): alle 19.30 è proprio il Consorzio Ciliegia Vignola Igp insieme al Comune di Vignola a parlare del ‘Tempo di ciliegie’ nell’ambito della rassegna ‘I mestieri del cibo’.
SABATO 30 MAGGIO:
La giornata di sabato comincia all’insegna degli appuntamenti per i più piccoli. Alle 10 si parte con ‘Il bruco goloso a caccia di leccornie’, un laboratorio per i bambini dai 3 ai 5 anni a cura di Coop Estense per scoprire l’importanza della frutta e verdura fresca come indispensabile fonte di energia.
Il Parmigiano Reggiano contiene solo il 30% di acqua e ben il 70% di sostanze nutritive: per questo motivo è sinonimo di proteine, vitamine e minerali indispensabili per la dieta di bambini e adulti. Lunga stagionatura, naturalità, gusto e alta digeribilità sono i punti di forza di questo formaggio amato anche dai più piccoli: proprio ai ragazzi dai 6 ai 12 anni si rivolge il laboratorio, sempre a cura di Coop Estense, ‘Avventura a tutto latte’, per scoprire la filiera del Parmigiano Reggiano.
Anche nel pomeriggio il gusto regna sovrano: nel Prato dei Sapori, all’esterno della Palazzina, a partire dalle 17 Conad col progetto Mangiando S’impara vuole diffondere i valori di una sana e corretta alimentazione, proponendo attività di animazione ed educazione alimentare nelle storie, nei laboratori e nei giochi della signora Margherita.
Alle 17.30 è ‘La Lanterna di Diogene’ a raccontarsi attraverso le parole di Giovanni Cuocci per la rassegna i “Mestieri del cibo”. Per chi ancora non la conoscesse è una cooperativa sociale dove alcuni ragazzi con problemi sperimentano l’attività lavorativa, insieme a educatori e collaboratori professionali si occupano di orto, pollaio, maiali, vigna e acetaia. I prodotti sono utilizzati nella cucina dell’osteria, situata in una casa rurale presso l’argine del fiume Panaro a Solara di Bomporto, che porta lo stesso nome della cooperativa e in cui lavorano gli stessi ragazzi. Il locale si distingue per la qualità e tipicità dei prodotti, reperiti presso produttori selezionati – molti biologici- e per la loro trasformazione secondo procedimenti e ricette della tradizione emiliana.
Alle 18.30 prendono la parola ‘Gli amici di Portobello’: si tratta di un progetto di comunità che coinvolge cittadini, imprese, associazioni e istituzioni, coordinato dall’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena (ASVM). Portobello è un supermercato “speciale” dove le persone in difficoltà economica possono fare la spesa in modo gratuito, grazie ad un budget di punti mensili abbinati al codice fiscale. Il progetto viene approfondito nel corso di una tavola rotonda con i rappresentanti delle aziende sostenitrici.
DOMENICA 31 MAGGIO:
Dalla mattina si può accedere all’appuntamento settimanale della “Mostra Mercato dei prodotti della terra” e ai laboratori per i più piccoli di ‘Cuochi per un giorno’, organizzati dalla Bottega di Merlino a partire dalle 10.30 nell’aula magna della Palazzina: in questo caso è necessaria la prenotazione (059.212221) e un contributo di 8 € a partecipante.
Alle 18.30 Slow Food presenta “I prodotti e i produttori di Terra Madre”: Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. Terra Madre, poi, riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo.