Ci consoliamo con quella giovane artista della neve, minuta, coraggiosa, che disegna traiettorie leggiadre sulle piste innevate delle montagne d'Europa. La si chiama Bassino, ma solo di cognome, perchè per il resto di ' bassino' non ha nulla. Anzi, a dire il vero, c'è in lei qualcosa di 'altino'. Chissà che non tocchi a lei superar i miti antichi? Qualche volta il lupo dipinto è meno feroce e pericoloso di quello vero. Altre volte invece il lupo che si dipinge è ben più feroce di quello creduto. A quale delle due possibilità va ascritto quel goffo monumento umano con il faccione da cultore di wrestling giunto alla presidenza del Paese più importante del mondo odierno, al momento, sinceramente, non è dato da sapere. Certo è che ne sta facendo di cotte e di crude. Sicuramente non da livello d'un presidente con un ruolo tanto importante. Per il proprio Paese che, non dimentichiamolo, è una federazione di stati raggiunta dopo la più sanguinosa guerra civile dell'Ottocento, e per l'intero Globo, che 'attonito' in orecchio sta. Nei prossimi giorni, col procedere dell' impeachement, potrebbero arrivare incidenti. Di cui, in un Paese armato come gli Usa, non occorre avere i poteri dell'infallibile Cassandra per immaginarne la portata. Purtroppo anche i grandi imperi nascono e muoiono. Costì i Trump sono appena citati, anche se lasciano ferite profonde. In casa nostra, il buon Conte ha iniziato un terribile tour de force in parlamento per vedere di salvare il suo ( ennesimo) governo. Ci sa tanto che per i nostri ( nuovi) stadi non ci sia un gran futuro. Anzi. A Milano, con l'eventuale cessione Inter, chissà che i 'tintinnega' di quel Comune non prendano la palla al balzo per far sparire il tutto? E che sperar dell'impianto progettato per la Roma da Pallotta, dopo il recente cambio di proprietà? Restava qualche speranza per Firenze, ma tra una ciancia e l'altra sono riusciti a far dire al volenteroso Commisso: ' Ristrutturare il vecchio Franchi? Troppa burocrazia. Se vogliono uno stadio all'altezza dei tempi e della società, se lo facciano loro'. Loro chi? I 'tintinnega', ovviamente, e i mille e mille ' lavaceci', amici loro.
E comunque nel giorno del suo compleanno allo Spazio Pantani è arrivata la bici con cui ha corso il Tour de France del 2000, l’ultimo a cui ha partecipato e dove si aggiudicò due tappe. La magia di quegli anni e di quell’epoca è tornata a rivivere con la bellissima ‘Bianchi’ su cui Pantani, avvolto nel rosa della divisa Mercatone Uno di quell’anno, sconfisse Lance Armostrong come mai nessuno prima e dopo. È stato Davide Cassani, - commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, presidente Apt, compagno di squadra e amico del Pirata -, a consegnarla ai genitori Paolo e Tonina in modo da poterla esporre all’interno dello Spazio Pantani, il museo che Cesenatico ha dedicato al suo campione ricordato in ogni occasione. Cassani si è aggiudicato il cimelio in occasione di una seduta d’asta organizzata da Aste Bolaffi, con una cordata denominata DC’s Friends che lo ha aiutato a raggiungere la cifra di 66.000 euro. Non è stato facile battere la concorrenza, agguerritissima, fatta da tanti appassionati tra cui un procuratore sportivo e un celebre calciatore arrivati fino alla cifra 64.000 euro. Alla consegna erano presenti, oltre a Cassani e ai genitori di Pantani, anche il sindaco Matteo Gozzoli e l’assessore allo Sport Gaia Morara per testimoniare ancora una volta come il nome di Marco Pantani e la sua città siano legati indissolubilmente.
Qualcosa di più di un libro di politica internazionale o che riguarda un secolo di storia della Chiesa contemporanea quello del professore che ha lasciato l'Italia, oggi docente alla Villanova University (Philadelphia) e columnist per autorevoli testate. Joe Biden è il secondo presidente cattolico, dopo John Fitzgerald Kennedy (1961- 1963), ed è stato il quarto a candidarsi (Al Smith nel 1928 e John Kerry nel 2004) per ricoprire quella carica politica, ma anche morale e in certo modo religiosa (considerando il ruolo della religione nella sfera pubblica degli Usa) che è la presidenza degli Stati Uniti. Ma Biden rappresenta un Paese diviso al suo interno come non mai dai tempi della guerra civile, e un mondo cattolico in crisi, lacerato tra forme nemmeno più conservatrici o liberal, ma di marca post-istituzionale e neo-integralista, fra 'culture wars' diventate stile di vita ecclesiale e politico. Un mondo, insomma, in attesa di una sintesi o destinato a veder prolungare lo stallo delle sue polarizzazioni. Ed è qui, che oltre la cronaca o il racconto, balza agli occhi la linea interpretativa dell'autore. Che mettendo a frutto le sue ricerche sulla storia della chiesa contemporanea e il Vaticano II individua come nodo centrale la combattuta e controversa eredità del Concilio.
Ora il progetto è stato presentato alla stampa dal mentor Michele Di Giacomo, da Neera Pieri, entrambi della compagnia Alchemico tre, da Eleonora Sette di ART-ER Area S3 Forlì-Cesena, dagli assessori ai Progetti europei e alla Cultura Francesca Lucchi e Carlo Verona, e da alcuni istituti superiori della città (Liceo linguistico, Liceo classico, e Iris-Versari) che collaborano alla realizzazione del progetto interamente finanziato dal comune di Cesena. A distanza di 142 anni lanciamo con #Neoma una nuova sfida. Se nel 1879 furono realizzati dei bozzetti in gesso, oggi chiediamo a tre classi degli Istituti superiori di Cesena di creare nuovi bozzetti utilizzando con creatività e innovazione i mezzi e linguaggi con cui hanno dimestichezza, quelli digitali. Un percorso che inizia il 18 gennaio e termina il 22 febbraio e che si realizzerà interamente on line e nel mondo digitale. Gli studenti saranno guidati in un percorso che parte dalla conoscenza della figura di Maurizio Bufalini e dei temi legati alla sua vita e che prosegue con la formazione su tre tecniche di produzione artistica in video: stop-motion, videomaking, rotoscope. I partecipanti, divisi in gruppi e in contatto con il proprio team attraverso piattaforma digitale, realizzeranno in una giornata di Hackathon i propri progetti per la #neostatua dedicata a Maurizio Bufalini, che verranno resi pubblici e votati dalla cittadinanza. Il gruppo ideatore del bozzetto digitale vincitore verrà premiato con lo sviluppo del proprio progetto da parte del team di artisti digitali, inaugurato in futuro come #neostatua.Come nel 1979 i 25 bozzetti in gesso raffiguranti Bufalini furono esposti nel Municipio per essere valutati dalla cittadinanza, così le 9 rielaborazioni artistiche dei 9 gruppi di studenti saranno esposte al giudizio della città, non più in un luogo fisico ma sul web. I progetti per la #neostatua verranno pubblicati sul sito e sul canale YouTube del comune di Cesena, e verranno aperte le votazioni online che si chiuderanno il 21 febbraio. Il 22 febbraio verrà proclamato il bozzetto vincitore, che sarà in futuro sviluppato dal team di artisti digitali per essere inaugurato come la #neostatua dedicata a Maurizio Bufalini.