Modena. Ai Giardini del gusto 20 eventi in sette giorni, tutti gratuiti. Si parte con i mestieri del cibo con il Caseificio San Pietro.

MODENA. Incontri con esperti, aziende del territorio, film, musica, iniziative per i più piccoli: un’altra settimana ricca di eventi prende il via ai Giardini Ducali di Modena. Dalla proiezione di ‘Slowfood story’ all’appuntamento con Ermanno Cavazzoni, dalla ‘danza aerea’ della palestra Equilibra fino alla domenica sera in compagnia di Massimo Bottura: con Giuseppe Palmieri, Alessandro Pipero e Marco Reitano si parlerà dell’importanza della ‘sala’, perché nell’era dei cuochi-star, non si dimentichi l’importanza di maître, camerieri e sommelier.
Martedì 25 agosto:
Alle 19.00 per la rassegna ‘I mestieri del cibo’ il Caseificio San Pietro si racconta e presenta ‘Selezioni di Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico e miele’. Tutto inizia alla fine degli anni ’60, nelle terre del castello di Montegibbio (Sassuolo), fra colline e calanchi: una quarantina di piccoli produttori della zona dislocati nel raggio di un paio di chilometri, si uniscono dando vita al Caseificio San Pietro. Ora il Caseificio è costituito da 10 aziende socie, le cui stalle sono tutte importanti, solide, con una carta d’identità e la maggior parte sono portate avanti da giovani che hanno voglia di fare e dare il meglio di sé.
Mercoledì 26 agosto:
Il vino rallegra il cuore dell’uomo dicevano i latini, e dietro ad ogni calice o bottiglia si cela una storia antica tramandata di generazione in generazione grazie all’impegno di enologi, agronomi e contadini che ogni giorno lavorano con la massima serietà e devozione. Alle 19.00 nel Tinello Letterario è l’azienda vinicola Terraquilia a raccontarsi: in ogni bicchiere di vino di questa cantina si trova un intero mondo fatto di tradizione e ricerca della qualità, espressione di un territorio e di una cultura straordinari. Lo stesso nome Terraquilia vuole essere un omaggio al territorio: Terra Aquilia era l’antico nome di Guiglia, un paese incastonato in un ambiente unico in cui spicca il parco regionale dei Sassi di Roccamalatina, insieme alla presenza di splendide borgate rurali e di monumenti come il Conventino, l’oratorio Montecuccoli e la pieve romanica di Trebbio.
Nell’anno di Expo, nel solco dell’esposizione universale che ha scelto di affrontare il tema dell’alimentazione, non si può non riflettere sulle contraddizioni del nostro mondo: diviso tra chi soffre la fame e chi muore per disturbi di salute legati proprio ad un’alimentazione scorretta e al troppo cibo. Così, proprio per approfondire il legame che nel bene e nel male lega alimentazione e salute, alle 21.00 Laura Gogioso e Alessandra Renzi dell’Ordine dei farmacisti invitano all’incontro “La prevenzione inizia a tavola. Strategie antiaging per vivere in salute”. L’alimentazione deve rispettare le regole basilari di una cucina sana e di qualità: come la stagionalità delle materie prime e le proprietà benefiche degli ingredienti scelti, con in più un occhio alle tecniche di cottura: meglio affidarsi al vapore o al forno. In generale, andrebbero evitate le cotture lunghe perché si finisce per perdere gli effetti delle proteine e di altre parti importanti degli alimenti. E se si vuole combattere il male che più di tutti spaventa ai giorni nostri, non bisogna mai dimenticare la prevenzione, spesso messa da parte in nome della paura di potersi scoprire malati. L’incontro è a cura del C.U.P., il Comitato Unitario delle Professioni Intellettuali.
Si prosegue alle 22.00 con Marco Montanari dell’Ordine dei dottori Agronomi che introduce il tema “Vite, effervescenze alcoliche e note balsamiche”.
Giovedì 27 agosto:
Alle 18.30, al posto dell’incontro a cura di Profumalchemico che è stato annullato, l’autore vignolese Paolo Giannasi presenta il suo libro “Gli occhi della verità”: un romanzo nato soprattutto per tramandare alle generazione presenti e future quello che ha vissuto la popolazione civile modenese durante il periodo dell’occupazione tedesca dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. La storia è ambientata a Vignola, un paesino ai piedi dell’Appennino modenese, nel gennaio-febbraio 1945, quando i partigiani locali cercano di contrastare le attività tedesche prima dell’imminente avanzata degli Alleati, attesa per i mesi successivi. Ciano, un ragazzino di undici anni, assiste per caso, assieme al suo amico del cuore William, ad una conversazione fra quattro vignolesi che cercano di aiutare i partigiani, quando scopre, senza saperne il nome, che uno dei quattro in realtà è una spia fascista. Nasce una corsa contro il tempo per scoprire chi sia il traditore e salvare gli altri tre dalla furia tedesca. Un racconto coinvolgente, una trama dal ritmo incalzante in cui il piccolo protagonista, un investigatore in erba tenace e coraggioso, si avvicina pagina dopo pagina alla verità. Un romanzo storico, dove le vicende e i personaggi nati dalla fantasia dell’autore si inseriscono in un quadro di fatti realmente accaduti.
La serata prosegue alle 20.00 con i “Mestieri del cibo”: Giuliana Baldoni presenta il Prosciuttificio f.lli Baldoni Eredi che da oltre 100 anni sorge a Lama Mocogno in località Montecenere, ai piedi del Monte Cimone, dove la tipica brezza dell’Appennino consente al prosciutto “Bacio del Cimone” un processo di stagionatura senza uguali.
Alle 21.30 è l’ora del grande schermo, con la proiezione del documentario “Slow Food Story” di Stefano Sardo. Non di solo fast food vive il contemporaneo: ora anche l’arte del cucinare s’è tramutata in spettacolo televisivo e fenomeno editoriale. E lo chef è diventato il secondo lavoro di tutti. In questo panorama il film narra una storia esemplare, che di questa ossessione gastronomica, di cui è anche responsabile, racconta le premesse politiche, le ricadute sociali: ritratto di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, ripercorre la cronologia di un’eccellenza e di un’eccezione, divenuta modello. Il rapporto stretto e dichiarato tra i frutti della terra e la salute, tra il buon cibo e l’agire politico, è anche la storia di un uomo che ha creduto con lungimiranza e pervicacia nell’investimento locale contro le logiche del consumo globale, difendendo i piccoli produttori e riaprendo, tramite questi, una pulsante vena economica chiusa dai tempi.
Venerdì 28 agosto:
Alle 18.00 per i “Mestieri del cibo” Erika Barbieri presenta la “sua” Acetaia del Cristo, con una tradizione balsamica dal 1849. Già da tre generazioni l’azienda si adopera per trasmettere l’eredità culturale e il fascino dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena in passato riservato agli usi familiari e gelosamente custodito in soffitta dai nostri avi. Oggi l’Acetaia del Cristo è la più importante realtà mondiale nell’ambito dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con le sue 2.000 botti esclusivamente votate alla produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.
Un esercito di pensionati in guerra con la Grecia, un eremita mancato perseguitato da Equitalia, un Dio distratto che crea l’universo per sbaglio, e poi un sindaco-madre, uno zio-vigna, un Poeta da Gabinetto… L’Italia di Ermanno Cavazzoni è davvero un Paese delle meraviglie. Allora perché non pensare di risolvere la Crisi valorizzandone le vere potenzialità? È l’idea esposta in uno dei ventidue testi, solo in parte inediti, ospitati dal volume “Il pensatore solitario” che Cavazzoni presenta alle 19.00 sul main stage dei Giardini Ducali. Questo libro spiega perché una nazione di evasori fiscali è più equilibrata e felice. Descrive le future famiglie in cui la relazione più significativa è quella con gli elettrodomestici di casa, codificata da unione civile. Propone, per aumentare la produttività, l’accorpamento delle festività in un unico giorno, con una surreale sagra che fonde Natale e Ferragosto, Carnevale e la Liberazione… E ribaltando i luoghi comuni ci mostra il presente in cui viviamo sotto una luce nuova, eccentrica e viva. Intellettuale felicemente disorganico, Ermanno Cavazzoni compone il racconto rivelatore, e nello stesso tempo romanzesco, di un’Italia “vista dalla luna”, trascinandoci in un’irresistibile scorribanda tra i mali del Paese e le loro possibili, o impossibili, soluzioni.
Alle 21.30 il palcoscenico è tutto per gli atleti della Palestra Equilibra con uno spettacolo di danza aerea. Si tratta di una una nuovissima disciplina nel quale si danza in assenza di gravità grazie all’utilizzo di varie tecniche quali imbraghi, tessuti, cerchi, fettucce, trapezi e bungees. Con la tecnica circense come base, si cerca di sviluppare un grande senso di leggerezza, eleganza e teatralità, tipici dei danzatori. Questa disciplina porta a sviluppare in modo particolare la forza muscolare e l’elasticità ed è idoneo sia per maschi che per femmine con corsi principianti ed avanzati.
Sabato 29 agosto:
La giornata di sabato comincia all’insegna degli appuntamenti per i più piccoli. Alle 10.00 si parte con “Il bruco goloso a caccia di leccornie”, una lettura animata sulla cucina salutare per bambini dai 3 ai 5 anni, a cura di Coop Estense. Alle 11.30 viene proposto un laboratorio per coinvolgere i bambini più grandi, dai 6 ai 12 anni, “Avventura a tutto latte”: un’animazione per scoprire la filiera del Parmigiano Reggiano. Anche nel pomeriggio il gusto regna sovrano: nel Prato dei Sapori, all’esterno della Palazzina, a partire dalle 17 Conad col progetto Mangiando S’impara vuole diffondere i valori di una sana e corretta alimentazione, proponendo attività di animazione ed educazione alimentare nelle storie, nei laboratori e nei giochi della signora Margherita.
L’archeobotanica si occupa dello studio dei resti vegetali ritrovati in contesti archeologici. Le informazioni che questi resti possono fornire sono numerose: notizie circa l’ambiente naturale antico, e di conseguenza il clima; notizie circa le attività dell’uomo: raccolta, agricoltura, artigianato, commercio, diete alimentari, usi cosmetici e officinali. Marta Mazzanti dell’Università di Modena e Reggio Emilia alle 19.00 per la rassegna Verdi Passioni parla di “Archeobotanica in tavola”, approfondendo in particolare l’alimentazione vegetale nel Medioevo.
Domenica 30 agosto:
Dalla mattina si può accedere all’appuntamento settimanale della “Mostra Mercato dei prodotti della terra” e ai laboratori per i più piccoli di “Cuochi per un giorno”, organizzati dalla Bottega di Merlino a partire dalle 10.30 nell’aula magna della Palazzina: in questo caso è necessaria la prenotazione (059.212221) e un contributo di 8 € a partecipante.
Alle 18.30 Slow Food presenta “I prodotti e i produttori di Terra Madre”: Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali. Ogni giorno Slow Food lavora in 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. Terra Madre, poi, riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare e vogliono difendere l’agricoltura, la pesca e l’allevamento sostenibili, per preservare il gusto e la biodiversità del cibo.
Nella serata di domenica è Massimo Bottura a fare gli onori di casa, con un incontro della rassegna “Vieni a Modena con me” dedicato alla ristorazione e all’importanza della “sala”: Bottura invita tre colleghi a parlare di professione e professionalità di chi ogni giorno fa un lavoro meno sotto i riflettori della tv, ma fondamentale per creare il clima di benessere per i clienti. Con lui sul palco ci sono Giuseppe – Beppe – Palmieri, che fa gli onori di casa all’Osteria Francescana di Modena, Alessandro Pipero, titolare e ‘maestro di accoglienza’ di Pipero al Rex a Roma e Marco Reitano, chef sommelier del ristorante La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri di Roma. Mentre le scuole alberghiere hanno classi di cucina strapiene e di sala deserte, lo chef sottolinea che senza una buona sala anche la migliore cucina vale la metà: nell’era dei cuochi-star, non bisogna dimenticare l’importanza di maître, camerieri e sommelier.