Ferrara – Ravenna. La magia ebraica in Italia e nel Mediterraneo al centro di un convegno internazionale.

Ferrara – Ravenna. La magia ebraica in Italia e nel Mediterraneo al centro di un convegno internazionale.
Golem

FERRARA – RAVENNA. Un po’ più in discesa e lastricato di magia. Si presenta così, ora, il percorso del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah verso la meta. Se, infatti, la nuova tranche di sette milioni di euro deliberata dal Ministero dei Beni Culturali consentirà di accelerare i lavori e di realizzare il corpo con l’ingresso definitivo (inaugurazione: 2018), il convegno internazionale promosso dalla Fondazione MEIS su ‘L’eredità di Salomone. La magia ebraica in Italia e nel Mediterraneo’ (31 Agosto e 1 Settembre a Ferrara, 2 Settembre a Ravenna) è uno dei motivi per i quali il MIBACT ha riconosciuto ‘l’eccezionale significato storico e culturale’ del progetto e lo ha inserito tra dodici, selezionatissime opere da finanziare.

E così, mentre prosegue regolarmente il cantiere che, la prossima primavera-estate, porterà al taglio del nastro del Museo (anche se non ancora nella veste definitiva), l’attività scientifica del MEIS riprende dal pensiero magico, tema al centro del convegno organizzato in collaborazione con l’Università di Bologna (Dipartimento di Beni Culturali) e AISG (Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo).

Da secoli, nonostante i divieti e i silenzi della Torah, la credenza in un complesso microcosmo di entità ultraterrene e demoni dai poteri eccezionali (il più celebre dei quali è il Golem), in un articolato sistema di rituali e amuleti, è parte integrante della cultura ebraica, che li piega a obiettivi molto quotidiani e umani: proteggersi dalle forze soprannaturali o aizzarle contro il nemico, cambiare il corso degli eventi, manipolare il prossimo, ottenere la guarigione.

Attraverso i contributi di alcuni tra i maggiori esperti internazionali in materia, l’appuntamento curato dai docenti dell’Alma Mater Mauro Perani e Saverio Campanini, insieme a Emma Abate dell’École Pratique des Hautes Études di Parigi, punta ad approfondire la distinzione tra ebraismo e pratica magica, a precisare la liceità della stregoneria – considerata l’ambiguità, al riguardo, della Torah e della letteratura rabbinica, che associa i sortilegi (ma non indica esattamente quali) ai peccati punibili con la pena di morte –, a sondare quanto l’attuale rinascita di interesse per l’esoterismo discenda dalla crisi delle religioni tradizionali.

A Moshe Idel (Università Ebraica di Gerusalemme e Shalom Hartman Institute) è affidata la relazione di apertura sul tema ‘The Italian Center of Kabbalah’, fissata per le 17.30 del 31 Agosto, a Ferrara (Sala dell’Arengo, Residenza Municipale), mentre le due giornate successive si svolgeranno presso la Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara (1 Settembre) e a Ravenna, nella sede del Dipartimento di Beni Culturali di Unibo (2 Settembre).

Il programma del congresso è disponibile sul sito www.meisweb.it

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