Emilia Romagna. Le imprese condotte da stranieri sono in aumento. Volano le società di capitale e frena l’aumento di quelle individuali.

EMILIA ROMAGNA. Gli stranieri spingono l’impresa. Sono 44.054 le imprese straniere, aumentano di 1.160 unità in un anno (+2,7 per cento). La crescita nazionale è però più rapida (+5,3 per cento). Frena l’aumento delle ditte individuali (+714 unità), ma volano le società di capitale (+15,9 per cento). Crescono i servizi (+1.104 imprese, +5,3 per cento). Lievi incrementi per agricoltura e costruzioni; minimo calo nell’industria.
Prosegue in Emilia-Romagna la crescita della base imprenditoriale straniera, seppur più lenta rispetto a quanto avviene a livello nazionale.
Al 30 giugno le imprese attive straniere raggiungono quota 44.054 (il 10,7 per cento del totale). In un anno, aumentano di 1.160 unità, +2,7 per cento. Gli effetti della crisi economica contengono la loro tendenza a crescere, ma riducono dell’1,3 per cento l’insieme delle altre imprese regionali. In Italia l’aumento è ancora una volta più rapido (+5,3 per cento) e le straniere si avvicinano a quota 488 mila, il 9,5 per cento del totale, a fronte di una diminuzione dello 0,8 per cento delle altre imprese. Questi sono i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio (fonte InfoCamere) elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
Le imprese straniere aumentano in tutte le regioni italiane. La crescita è stata più rapida in Campania (+12,9 per cento) e nel Lazio (+7,7 per cento). L’Emilia-Romagna con il +2,7 per cento è quattordicesima, superata da Lombardia (+5,8 per cento) e Veneto (+4,7 per cento).
La forma giuridica La componente più cospicua è data innanzitutto dalle ditte individuali (+714 unità, +2,0 per cento), nonostante gli effetti della crisi ne contengano l’aumento. Esse costituiscono l’83,8 per cento delle imprese straniere. Sempre più risulta determinante la rapida crescita delle società di capitale (+436 unità, +15,9 per cento), sostenuta dall’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata. Questa ha contribuito alla lieve riduzione delle società di persone (-0,2 per cento). Aumentano anche le cooperative e i consorzi (+2,7 per cento).
Settori di attività economica La tendenza positiva origina sostanzialmente dai servizi (+1.104 imprese, +5,3 per cento). In particolare, l’incremento è determinato soprattutto dall’aumento delle imprese del commercio (+365 unità, +3,4 per cento), nonostante la debolezza dei consumi, e di quelle dei servizi di alloggio e ristorazione (+233 unità, +6,4 per cento), per la quasi totalità realizzato dalla ristorazione. L’aumento è rilevante anche per le imprese delle altre attività di servizi (+13,1 per cento, +170 unità), trainate dai servizi per la persona (+14,4 per cento). Variazioni minime negli altri macro settori, in aumento per agricoltura e costruzioni, lieve in diminuzione nell’industria.
Imprese attive straniere in Emilia-Romagna. 30 giugno 2015 | ||||
Numero | Tasso | Variazione (2) | ||
di imprese | estero (1) | Numero (3) | Tasso (4) | |
Imprese straniere | 44.054 | 10,7 | 1.160 | 2,7 |
Forma giuridica | ||||
Società di capitale | 3.178 | 3,9 | 436 | 15,9 |
Società di persone | 3.326 | 4,0 | -7 | -0,2 |
Ditte individuali | 36.893 | 15,6 | 714 | 2,0 |
Altre forme societarie | 657 | 6,9 | 17 | 2,7 |
Settore di attività | ||||
Agricoltura, silvicoltura pesca | 645 | 1,1 | 4 | 0,6 |
Industria in senso stretto | 4.697 | 10,0 | -4 | -0,1 |
Costruzioni | 16.902 | 24,6 | 56 | 0,3 |
Servizi | 21.810 | 9,2 | 1.104 | 5,3 |
(1) Tasso “estero”, percentuale delle imprese straniere sul totale delle attive per forma giuridica o per settore di attività economica. (2) Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. (3) Variazione assoluta. (4) Tasso di variazione percentuale tendenziale.
Elaborazioni Unioncamere Emilia-Romagna su dati InfoCamere Movimprese. |