Rimini. Banca Carim approva il bilancio 2015, quello della svolta, in crescita l’operatività.

RIMINI. La perdita d’esercizio (€ 37,9 mln) riflette la confluenza nell’anno degli oneri straordinari della ristrutturazione aziendale (cessione delle Filiali periferiche e incentivazione all’esodo), della cessione di crediti deteriorati (€ 35 mln), e della maggiore copertura dei crediti anomali, nonché il contributo al salvataggio delle quattro banche in crisi.
Approvati dal Consiglio di Amministrazione i risultati dell’esercizio 2015:
- Impieghi a clientela stabili (-0,5%), in linea con il sistema (-0,3%). Carim ha erogato nell’anno 244 mln di nuovi finanziamenti a beneficio di 4.113 prenditori, con una forte crescita nel settore dei mutui per l’abitazione e dei finanziamenti agli investimenti, confermandosi Banca di riferimento per famiglie e piccole medie imprese, per garantire il supporto finanziario al tessuto imprenditoriale dei territori di insediamento.
- Raccolta in lieve flessione (-3,2%), anche a seguito della dismissione delle Filiali di Abruzzo e Molise
- Risultato dell’attività ordinaria in miglioramento, nonostante la flessione dei tassi; commissioni nette a € 33,0 mln (+8,1%)
- Margine operativo positivo per € 21,5 mln, nonostante:
• il minore rendimento del Portafoglio Titoli di proprietà
• gli oneri straordinari connessi alle misure di incentivazione all’esodo del personale dipendente
• la contribuzione al Fondo di Garanzia dei Depositi e al Fondo di Risoluzione delle crisi bancarie (€ 4,6 mln).
- Rettifiche su crediti per oltre 70 mln ed eliminazione di crediti deteriorati per circa 170 mln: realizzata la prima operazione di cessione di crediti anomaliRidotto il valore degli avviamenti di circa 9 mln a seguito della cessione delle Filiali periferiche
- Ridotte le spese amministrative (-6,1%)
- Il Tier1 ratio ed il Total Capital ratio si attestano rispettivamente a 8,53% e 10,86%
- Adeguate riserve di liquidità: in data 15 marzo Banca Carim rimborsa alla clientela un prestito subordinato da € 50 mln