Non solo calcio. Dopo l’Invincibile armata ci toccano i panzer. Che facciamo: gli cediamo il passo?

Non solo calcio. Dopo l’Invincibile armata ci toccano i panzer. Che facciamo: gli cediamo il passo?
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LA CRONACA DAL DIVANO ESTATE. Dopo aver goduto con la Spagna, ci aspetta di sopportare il ‘ patone’ Germania. Loro, infatti, continuano a non farsene una ragione che con gli Italici eredi di Varo ma anche di Mario, Cesare e Germanico, possono poco o nulla. Joachim Low , il suo mister, s’è perfino presa l’abitudine  mattutina del cappuccino, per capire meglio come sfatare una tradizione lunga ( più o meno) dalla selva di Teutoburgo in qua.
Eclettici e compatti i panzer non hanno ancora beccato un gol. Come la Polonia e noi ( allenamento con l’Irlanda a parte). Solo che noi abbiamo messo in pensione l’Invincibile armata e loro hanno spaventato soltanto  i poveri paesi confinanti, che perdono le partite ancor prima del fischio d’inizio dell’arbitro.
Che fare ora? Beh, per forza di cose dovremo andarci a togliere il ‘patone‘. Sempre umili, per carità, anche perchè loro spareranno a zero con tutte le formidabili bocche da fuoco di cui dispongono. Sono anche i campioni del mondo, e a passare da pollastri davanti al globo non ci staranno proprio.

I DOLORI DI DON GONZALO E LA GLORIA DI MESSI. Ma l’ha fatta fuori del vaso, questa volta, il fratellone manager di don Gonzalo? Ad occhio e croce, pare proprio di sì.  Perchè con quelle  ‘ parolacce spedite via radio‘ ora altra soluzione non c’è tra De Laurentis ed Higuain  che quella di salutarsi.
Del resto il Ciuccio, con i suoi bilanci non da Premier, fa quello che può. Se cerca i giovani è perchè di soluzioni sulla sua strada ne ha molto poche. Eppoi è proprio vero che con i giovani non si vince ? Beh, non è detto, se a guidarli c’è un ( autentico) matador  non tutto è perso in partenza.  Certo che avvicinare la Nostra Signora non è impresa da poco. Fanno fatica il Barca, il Real  e il Bayern, figuriamoci il Napoli. In più, e questo il fratellone manager dovrebbe saperlo, non è che il Ciuccio sia stato avaro con il suo Pipita. Il Ciuccio ha fatto ‘ diventare qualcuno‘ il suo Pipita. Oggi di nuovo in albiceleste, purtroppo, visto il gol che s’è ( ancora una volta) divorato a porta vuota.

Chiudo con l’Argentina” avrebbe sbottato Messi, tra le lacrime, dopo la forte  delusione patita contro Cile in Coppa America. Parole amare, dolorose, comprensibili , anche se non condivisibili. Perchè questo ragazzo , troppo frettolosamente collocato tra i due o tre grandi di tutti i tempi, dovrebbe praticare altri linguaggi.
Altri comportamenti. A trent’anni dal Mondiale di Diego, il suo celebre connazionale, e  sua pietra di paragone, avrebbe dovuto ( se non fare altrettanto) almeno uscire dal campo col sorriso in volto,  magari pensando più che alla sconfitta ( meritata) alla ( possibile) rivincita, tra non molto, ai Mondiali di Russia. Perchè è certo che quelli che restano nella memoria, calcio o non calcio che sia, cadono, è vero, ma non restano nella polvere più di tanto. Allora, che fai caro Leo ?

QUARTI DI FINALE EUROPEO 2016: Polonia-Portogallo; Galles-Belgio; Germania-Italia ( sabato 2 luglio, ore 21, Bordeaux); Francia-Islanda.

IL NAUFRAGIO DELL’ITALMOTO. “ Questa volta sono stato proprio un somaro” ha sbottato il maestro di Tavullia al rientro ai box dopo la caduta su acqua ad Assen. Come sempre al nostro va riconosciuta spontaneità e franchezza, materia prima assai rara di questi tempi nello sport ad alto livello. E comunque, comportamento giusto o no che sia stato, a guadagnarci sono stati i due ‘bravacci‘ d’Ispagna. E in primis il Marquez, che col secondo ( insperato)  posto ha portato in cascina ben venti punti, che oggi come oggi cominciano a pesare sulle spalle (  mai) stanche del nostro campione.
Ora  la rimonta si fa dura: Marquez conta 145 punti, Lorenzo ( salvatosi dal disastro in extremis) 121 e il nostro Vale 103. Prossimo appuntamento il 17/7 in Germania, al Sachsenring. Possiamo  consolarci però con Moto 2 e Moto 3: nella prima, ottimo il podio di Morbidelli ( terzo, dietro Nakagami e Zarco); nella seconda, trionfo all’italiana con Bagnaia davanti  e Giannantonio e Migno al seguito. Tanto per non far perdere, qua e là sulle piste del Mondo, l’abitudine all’inno di Mameli.

LO SVECCHIAMENTO DELLA ROSSA. Ora come ora servono solo i risultati, dice Marchionne, l’uomo col maglioncino blu. Che tuttavia l’occhio sul futuro non rinuncia affatto ad allungare. Briatore ( tra un lamento e l’altro) aveva suggerito che per ‘svecchiare ‘ la formidabile ‘rossa’ andrebbe creato un polo tecnologico in Albione.
Dove, in fatto di telaio e aerodinamica, son da sempre maestri. Ma risponde, puntualmente, Marchionne : ” La storia che ci sentiamo inferiori agli inglesi perchè i concetti di telaio e aerodinamica sono prettamente britannici? Tutte cavolate. La Ferrari deve ‘internazionalizzare‘ certe deficienze,   ma facendole diventare la propria forza”.

CERTI COMMENTATORI TIVU’. Ci sono ( certi ) commentatori tivù che quando fan l’omelia loro sembrano attingere ad un  remoto empireo. Tenendosi sospesi tra cielo e terra, con una supponenza ( studiata) che a loro sembrerà ( senz’altro) indispensabile per imitare gli angeli ma che, dabbasso, proprio non si sopporta affatto.
Anche perchè, se si toglie l’ eco che si perde lontano, costoro non dicon proprio nulla che sulla terra non si sappia già, non da oggi ma  da secoli. Come gli antichi e severi maestri a  chi, dabbasso,  è sbadiglia lo rampognano. A chi, dabbasso, non li plaude più di tanto, lo spediscon fuori dall’aula. A chi, dabbasso, vuol fargli qualche domanda lo zittiscono dicendogli  che non è il caso di improvvisare. Sì, improvvisare. Ma loro, o chi vuol porre loro la domanda?

GLI ALTRI SPORT. Nizzolo ( eterno piazzato) è diventato campione d’Italia tra i prof del ciclismo. Tutto proiettato, con Aru e Nibali, all’imminente Tour de France. Per portare a casa un altro clamoroso colpaccio. Nell’atletica Tamberi è volato a quota  2,36 (  pochi centimetri sotto Barshim). Nel nuoto ha brillato la stella dell’eterna Fede, capace alla 53a Sette colli di tempi strepitosi tanto sui 100 quanto sui 200. Dopo Buffon e Valentino possiamo metterci anche lei tra gli eterni d’Italia.
Pazzo Settebello in World League in Cina, passato  dal 6-1 al sorpasso della Grecia. Dando così l’addio al bronzo, mentre l’oro è andato ( manco dirlo) alla Serbia. Lezione Stati Uniti ( o-3 in Worl League a Roma) ai ridanciani della pallavolo, che continuano ad evidenziare limiti tecnici e di carattere.

Vanno a balzelloni anche quelli del basket. Il Canada, che non sono nè gli Usa nè la Spagna, ce le ha suonate al supplementare: 71 a 74 dts. Messina, se vuol imitare Conte, dovrà incombere di più sui suoi pargoletti, tanto pieni d’attese quanto scarsi di risultati alla prova dei fatti. Occorre un Araba Fenice anche qui?

 

 

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