Rimini. Servizi per anziani. Distretto socio sanitario Nord.

RIMINI. Nel documento approvato dal Comitato di Distretto sono state quindi individuate tutte le misure che sia gli enti pubblici committenti sia i gestori dei servizi sono tenuti a mettere in campo, per andare a ridurre il tasso di evasione e continuare a tutelare ad una fascia di utenza debole come la popolazione anziana e disabile.
Nel dettaglio, le linee operative prevedono che una volta stabilito l’inserimento di un anziano in struttura residenziale a ciclo continuativo, l’assistente sociale debba richiedere l’attestazione ISEE socio sanitario per struttura quale elemento essenziale non derogabile per la collocazione nella lista d’attesa distrettuale delle strutture accreditate.
Qualora l’utente o i famigliari manifestino difficoltà a sostenere la quota di compartecipazione a loro carico, è possibile presentare domanda di integrazione retta al Comune di residenza. Nel caso i famigliari non provvedano a rendere la propria dichiarazione necessaria a calcolare l’ISEE socio sanitario per struttura, il Servizio sociale territoriale deve presentare ricorso per la nomina dell’Amministratore di Sostegno e - verificate le condizioni e le circostanze di fatto – può procedere alla segnalazione alla Procura della Repubblica ai fini della valutazione della sussistenza di eventuali reati. Nei casi di comprovata necessità ed urgenza si procederà comunque all’inserimento in struttura, acquisendo successivamente la dichiarazione ISEE.
Nel momento in cui sopravviene una situazione di morosità, l’ente gestore del servizio è tenuto ad informare tempestivamente l’ufficio distrettuale di piano, a partire dal secondo mese di mancato pagamento e può concordare con l’ospite o con i famigliari un piano di rateizzazione del debito maturato. In caso di mancato accordo sul piano di rateizzazione o di persistente morosità, l’ente gestore è tenuto ad intraprendere sollecitamente le procedure di recupero del credito tramite le vie legali normativamente ammesse.