Dagli scoli Canala e Cupa alla pista ciclabile di Romea Vecchia: apre la stagione degli interventi pubblici ravennati.

RAVENNA. L’assessore ai lavori pubblici Fagnani in questi giorni riassume una ricca serie di interventi connessi alla seguente premessa: “Ammonta a quasi quattro milioni di euro (per la precisione 3.790.000) il valore dei principali lavori, già aggiudicati, che riguarderanno nei prossimi mesi le strade del territorio comunale”. Dire che i lavori avverranno “nei prossimi mesi” non è una gran certezza. Che siano stati “aggiudicati” è invece un dato sicuro, a prescindere che “già” suoni beffardo. Manca infatti l’informazione indispensabile: da quanti anni queste opere avrebbero dovuto essere “già” state avviate, rispetto agli impegni assunti dall’amministrazione comunale di cui Fagnani rappresenta la continuità istituzionale e politica.
* Quando l’assessore inserisce “nei prossimi mesi” la ricostruzione degli “scoli consorziali Canala e Cupa in via Sant’Alberto” per la spesa di 900 mila (non milioni) euro, parla in realtà, meno pudicamente, dei Tre Ponti, chiusi dall’ottobre 2014. Il 12 maggio 2015, l’amministrazione comunale assicurò che i ‘lavori sarebbero finiti ad agosto 2016′, salvo poi così ripiegare, il 12 gennaio scorso, per voce dello stesso Fagnani: “La gara d’appalto sarà espletata entro marzo, per aggiudicare i lavori in maggio e aprire il cantiere in giugno”. Impegno ripetuto fino alla vigilia delle elezioni, anche dal neo-vice sindaco a Sant’Alberto.
* La pista ciclabile tra Classe e il borgo Romea Vecchia, dice Fagnani, “sarà avviata entro settembre per un importo di 300mila euro”. La richiesta scritta firmata dagli abitanti di quel borgo risale ad oltre un ventennio fa. Il progetto preliminare dell’opera è stato approvato nel settembre 2009. La sua realizzazione figurava nel piano degli investimenti 2014. Il titolo di un comunicato stampa del Comune annunciava, nel luglio 2015, al riguardo: “Prevediamo di consegnare i lavori al più tardi entro dicembre di quest’anno”. Sarebbe stata l’unica nuova pista ciclabile del mandato elettorale 2011-2016, sicuramente indispensabile (ognuno valuti se sia la più importante tra tutte quelle promesse o comunque mancanti, a prescindere che su quella strada risiedesse il consigliere comunale presidente PD della commissione Assetto del territorio): ma non sono riusciti a farla partire nemmeno prima che quell’amministrazione scadesse.
Allo stesso mio modo artigianale, si potrebbe approfondire in maniera tecnologica l’excursus informativo storico di ogni altra opera elencata da Fagnani. L’archivio informatico dei giornali vi si presta senz’altro.
“Ma ogni mia critica contiene, o si può ricavarne, una proposta, che nel caso è la seguente. La nuova amministrazione comunale adotti un semplice accorgimento: dia notizia della realizzazione di ogni opera solo quando partono i lavori. È l’unica data che può dare indicazioni attendibili sui tempi effettivi di compimento. Può perderci in pubblicità, ma recuperare molto in credibilità”.