Emilia Romagna, approvato un bando regionale per servizi innovativi dedicato alle piccole medie imprese.

EMILIA ROMAGNA. Il bando - approvato con Delibera di Giunta regionale n. 1305/2016 – si rivolge alle piccole e medie imprese impegnate in percorsi di innovazione tecnologica e diversificazione dei propri prodotti e/o servizi, con l’obiettivo di accrescere la quota di mercato o di penetrare in nuovi mercati.
Beneficiari
Il bando si rivolge alle PMI e, in particolare, a società di capitale, società di persone escluse le società semplici, società cooperative di produzione e lavoro (come risulta dallo statuto e nell’atto costitutivo della cooperativa), società consortili nella forma di società di capitale.
Interventi ammessi
I progetti di innovazione e diversificazione devono riguardare la realizzazione di progetti che comportino almeno una delle seguenti azioni:
- ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o la loro significativa ridefinizione tecnologica e funzionale in senso innovativo
- introduzione di contenuti e processi digitali e di innovazione di servizio in grado di modificare il rapporto con clienti e stakeholder
- ricaratterizzazione dei prodotti e dei servizi in senso fortemente sostenibile e in favore della inclusione e della qualità di vita.
Sono ammesse a contributo unicamente consulenze a contenuto tecnologico.
a. consulenze tecnologiche e di ricerca, studi e analisi tecniche, acquisto di diritti su licenze e brevetti;
b. prove sperimentali, misure, calcolo, certificazioni di prodotto;
c. progettazione software, multimediale e componentistica digitale;
d. design di prodotto/servizio e concept design;
e. prototipazione e stampa 3D;
f. progettazione impianti pilota;
g. consulenze per il supporto operativo e strategico alla realizzazione del processo di innovazione fino alla introduzione sul mercato del nuovo prodotto (no supporto amministrativo) nella forma del “management temporaneo per l’innovazione” (max 30% del totale).
Spese ammissibili
Le spese dovranno essere sostenute dopo la presentazione della domanda e dovranno prevedere (per almeno il 50% del totale di spesa) contratti con:
1. Laboratori e centri per l’innovazione accreditati alla Rete Regionale dell’Alta Tecnologia.
2. Università, enti pubblici di ricerca e organismi di ricerca.
3. Start-up innovative già iscritte nell’elenco speciale CCIAA.
4. FabLabs aderenti alla FabFoundation o che abbiano comunque sottoscritto la Fab Charter.
Il restante 50% delle spese può riguardare altri fornitori (incluse imprese e liberi professionisti) purché inerente a consulenze tecnologiche.
Durata e dimensione
I progetti hanno durata 12 mesi e dovranno iniziare il 01/01/2017 e terminare entro il 31/12/2017. Sono ammissibili progetti con un costo minimo € 40.000 (ridotto del 50% per i progetti riconducibili alle “Industrie Culturali e Creative”) e un costo massimo € 150.000
Contributo regionale
Contributo a fondo perduto: minimo 35% – massimo 45% (in base al numero di progetti ammissibili).
E’ prevista una maggiorazione del 5% nel caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato (per le micro imprese 1 assunzione, per le piccole 2 assunzioni e per le medie 3 assunzioni) rispetto ai livelli occupazionali al 30/06/2016, da effettuarsi dopo la presentazione della domanda ed entro il 31/12/2017.
Il contributo massimo concedibile è di € 75.000.
Scadenze
La trasmissione delle domande di contributo avverrà attraverso il portale Sfinge2020 e dovrà essere effettuata, tra le ore 10.00 di giovedì 1 settembre 2016 e le ore 13.00 di venerdì 14 ottobre 2016.
Ai fini della verifica del rispetto del termine di presentazione della domanda farà fede la data di invio registrata dal sistema all’atto dell’invio (le modalità e la procedura per l’invio della richiesta saranno descritte nelle linee guida).