Emergenza profughi, la precisazione di AUSL Romagna su sospetti casi di tubercolosi.

Emergenza profughi, la precisazione di AUSL Romagna su sospetti casi di tubercolosi.
Profughi , immagine di reprtorio

RIMINI. Riceviamo e pubblichiamo da AUSL Romagna.

In merito al comunicato stampa diramato, a quanto consta, da Forza Nuova, si comunica che non corrisponde al vero l’informazione secondo la quale nell’ultima settimana sarebbero state trasportate all’ospedale di Rimini quindici persone con sospetta tubercolosi e senza adeguate misure di sicurezza.

Va a questo proposito precisato che, secondo procedura concordata a livello regionale, un primo screening sanitario sui profughi viene solitamente effettuato nel centro di riferimento regionale di Bologna, dopodichè vengono inviati alle destinazioni decise. Talvolta però, anche in considerazione dell’alto numero di persone in arrivo, lo screening sanitario può essere effettuato anche a livello locale, dove i profughi vengono destinati.

A seguito di ciò, nei giorni scorsi dodici persone sono state avviate in ospedale per tali screening sanitari preventivi. Si tratta dunque di una routine prevista: tali dodici persone NON avevano sintomi legati alla tubercolosi, e anche l’esito dell’esame è peraltro stato negativo.

Nei giorni scorsi si è verificato il caso di un profugo che presentava sintomi compatibili con una sospetta tubercolosi. E’ stato di conseguenza trasportato in ospedale, con le adeguate misure previste dal protocollo, ed è stato sottoposto ad una lastra del torace. Il risultato è stato negativo, e la persona è stata dunque riavvata al domicilio.

Si sottolinea, infine, che tra A.USL, Prefettura e altre Istituzioni sussiste un contatto costante finalizzato alla salvaguardia della salute pubblica di tutti i residenti sul territorio.

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