Non solo sport. Signor Grillo, blocchi i ladri e non gli stadi! Per la Signora, il solito ‘complesso’ Champions?

LA CRONACA DAL DIVANO. Il comico corre in aiuto della sindaca bambina, ma pone un paletto: ‘ No a Roma 2024!’. Che gli abbia fatto, a lui, abituato all’humor, la candidatura di Roma 2024, non è ancor dato da sapere. Vero è che il ‘ punto’ stava tra quelli proposti agli elettori nel programma elettorale per il Comune, ma non va dimenticato che, forse, a quegli elettori, spesso troppo presi dal voler fare tutto bene e subito, la questione non gli era resa del tutto chiara.
Quando si fa qualcosa in Italia c’è sempre da toccare … ferro. I vampiri, si sa, da noi stanno appostati ovunque. E se si blocca il tutto per evitare che essi comincino a predare qua e là finisce che non si potrà mai uscir di casa. Un governo consapevole ( e possibilmente forte) non teme i ladri, anzi, sono i ladri che temono lui. Il problema è che, in questo come in altri casi, ci si è mossi tramite le solite ‘verità presunte’. A prescindere, insomma.
E non sulla realtà. Se si pensa, infatti, alla carenza di impianti sportivi un po’ dovunque lungo la Penisola, stadi del calcio compresi, il primo desiderio dovrebbe essere quello di metterci mano. Di invertire la tendenza. Di bloccare ruggine ed erbacce ( come per il Flaminio), piuttosto che far finta di non vederle.
Il solo Cio, tanto per cominciare a far di conto, per l’eventuale assegnazione, è pronto ad assegnare qualcosa come 1,7 miliardi di euro. Che son già una bella fetta rispetto al totale preventivato che dovrebbe aggirarsi intorno a 5,6 miliardi di euro. Una cifra enorme che potrebbe davvero rimettere in moto un settore della società odierna, quello dello sport, niente affatto secondario e di poco impatto economico e sociale. Tanto che a Roma 2024 non è solo interessata la Capitale, ma l’intero Paese. Bisognoso, come Roma e più di Roma, di una nuova spinta al fare e non al bloccare.
Signor Grillo, lei che con una battuta può risolvere tutto, se ne faccia una ragione. Stia guardingo contro i furfanti e conceda il via libera. Per sta Roma 2014. Ce ne guadagnerà lei e noi. Ovvero il nostro ( fin troppo) stanco Paese.
ORIGAMI CINESI. Che siamo due mondi diversi, noi d’ Europa e Cina, ce lo aveva spiegato, qualche secolo fa, anche Marco Polo. La globalizzazione tuttavia ci spinge ad incontraci, a parlarci, a metterci insieme. Uniti, infatti, si fa la forza. Magari contro quegli spendaccioni d’Albione che tra oligarchi delle steppe e signori dei deserti non hanno problemi a stampigliare danari freschi ad ogni piè sospinto.
L’Uefa, proprio in questi giorni, ha cambiato guida. Speriamo che cambi anche politica. Nel senso di iniziare un vero repulisti tra soluzioni credibili e non per il calcio continentale. Che ha una grande storia, ma anche tante incognite in corso da chiarire. Intanto iniziando a mettere in giusto risalto gli esempi migliori. Come quelli del Bayern, ad esempio, ma soprattutto della Signora di Torino, passata in appena un lustro, dall’Inferno al Paradiso. Era povera è diventata ricca. Attraverso un lavoro davvero unico, esemplare: capitalizzazione ( stadio e impianti), organizzazione ( merchandising e biglietti), agonismo ( squadra competitiva).
Nel 2015 il suo bilancio si è chiuso oltre i 350 ml, quest’anno ( Champions permettendo) potrà valicare quota 400. E’ vero che gli spendaccioni e Florentino stanno ancora avanti nei conti, ma questo conta fino ad un certo punto. Perchè mentre nel loro futuro qualche ( sempre possibile) ‘ imprevisto’ basterà a farli precipitare dal lusso all’indigenza alla Nostra Signora, invece, manco i terremoti punto 8 potranno mandarla a gambe in aria.
La presenza cinese, si diceva, accolta con favore, anzi, quasi come antidoto contro il ‘mal’ d’Albione ( e limitrofi). Che ci siano venuti in soccorso, non è ( di per se) un evento da osteggiare. Semmai, fatte le debite verifiche, è da incoraggiare. Certo è però che, come si diceva, siamo esseri di mondi diversi.
Loro seri ed impenetrabili, noi solari e sempre pronti a portare il tutto in piazza. Onde per cui, che stiano facendo i cinesi con le due nobili milanesi ( dieci Champions in totale) non è ancora dato a sapere. Quelli della Beneamata sembrano ben avviati ( anche se squadra e cambio repentino d’allenatore denunciano qualche elemento di confusione), quelli del Diavolo invece sembrano navigare ancora in alto mare.
Hanno fatto pervenire alla Fininvest, anche se con inspiegabile ritardo, i cento milioni di caparra, ma hanno anche rinviato la ‘chiusura‘. Gli mancano i soldi, per farla ? O non è che la misteriosa cordata sia già in seria difficoltà? Chi è, insomma, che vuol mettere le mani sulla ex squadra ‘ più titolata al Mondo‘? Origami, vien da pensare, graziosi e gentili, ma origami, solo origami, null’altro che origami, di cui quelli del Dragone sono maestri?
E’ INIZIATA LA CHAMPIONS. Questo il primo turno ( martedì 13 settembre) della Coppa dalle grandi orecchie ( finale a Cardiff, maggio) : GRUPPO A, Psg-Arsenal 1-1 ( 20,45), Basilea-Ludogorest 1-1 ( ore 20,45); GRUPPO B, D.Kiev- Napoli 1-2 ( ore 20,45), Benfica-Besiktas 1-1 ( ore 20,45); GRUPPO C, Barca-Celtic 7-0 ( ore 20,45), City- Borussia M ( rinv.) ( ore 20,45); GRUPPO D, Bayer M -Rostov 5-0 ( ore 20,45), Psv-Atletico M. 0-1 ( ore 20,45).
Questo il secondo turno ( mercoledì 14 settembre): GRUPPO E, Leverkusen-Cska Mosca 2-2, Totthenam-Monaco 1-2; GRUPPO F, Real-Sporting 2-1, Legia V.-Borussia 0-6 D.; GRUPPO G, Leicester-Bruges o-3; Porto-Copenaghen 1-1; GRUPPO H, Juve-Siviglia 0-0 ( ore 20,45), Lione- D Zagabria 3-0.
LE ALTRE PARTITE DELLA JUVE. ( 27 settembre) Zagabria-Juve; ( 18 ottobre) Lione-Juve; ( 2 novembre) Juve-Lione; ( 22 novembre) Siviglia-Juve; ( 7 dicembre) Juve- D. Zagabria.
IN CAMPO ANCHE EUROPA LEAGUE. Inter-Hapoel 0-2, Paok Salonicco-Fiorentina 0-0, Pltzen-Roma 1-1 e Sassuolo-Athletic Bilbao 3-0.
Ad occhio, le favorite Champions restano le stesse dello scorso anno: Bayern, Real, Barca e Juve. Dopodichè si potranno inserire le cosiddette outsider, mai assenti in competizioni come queste. Del resto non è il danaro a farla sempre da padrona, fortunatamente, altrimenti lo United ( che anche quest’anno ha sborsato qualcosa come 300 ml, senza partecipare alla Champions) dovrebbe risultare nella luce del paradiso piuttosto che nella mezza luce del purgatorio.
Il Barca ha ritrovato il suo trio magico, ma anche la Nostra Signora quest’anno non scherza, con un ( imberbe) Podgba in meno e un attacco da epoca d’oro in più. Su di lei sono puntati gli occhi d’Europa. Potrebbe essere la vera novità dell’anno. Il pari con il Siviglia dovrà servire a ‘ scardinare’ la maledizione. Ancellotti intanto sarà in grado di rendere ancor più ostica la corazzata Bayern, mentre Guardiola cercherà di far entrare ( finalmente) lo spendaccione City nel novero delle grandi. La nobiltà, purtroppo per lui, non è petrolio da pompare.
NUOVO PRESIDENTE UEFA. Intanto, la Uefa, ha eletto ( 42 preferenze con 11 dell’olandese Van Praag) il suo presidente al posto di Platini. Si tratta dell’avvocato sloveno Alexsander Ceferin, candidato Fgci sin dal momento in cui nessuno ( o quasi) lo conosceva. Questo per dire che il Tavecchio che non t’aspetti è riuscito ( finalmente) nell’impresa di ‘ contare’ a livello europeo. Ceferin resterà in carica fino al 2019. Evelina Cristillin intanto è stata nominata membro femminile europeo nel consiglio Fifa. Poco da dire: un altro successo.
CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A
I RISULTATI DELLA III GIORNATA. Juve- Sassuolo 3-1; Palermo- Napoli 0-3; Bologna-Cagliari 2-1; Roma- Samp 1-2 ( parziale) ; Atalanta-Torino 2-1; Chievo-Lazio 1-1 ; Genoa-Fiorentina (rinv) ; Milan-Udinese 0-1; Pescara-Inter 1-2; Empoli-Crotone 2-1.
LA CLASSIFICA. ( aggiornata) Juve, punti 9; Roma e Napoli, 7; Genoa, Samp, Udinese e Bologna, 6; Pescara, Chievo, Lazio e Inter, 4; Fiorentina, Torino, Atalanta, Milan, Empoli, Sassuolo, 3; Cagliari e Palermo, 1; Crotone, 0.
I RISULTATI DELLA IV GIORNATA. ( venerdì 16 settembre) Samp-Milan ( ore 20,45); ( sabato 17) Lazio-Pescara ( ore 18), Napoli-Bologna ( ore 20,45); Udinese-Chievo ( domenica 18, ore 12,30), Cagliari-Atalanta ( ore 15), Crotone-Palermo, Sassuolo-Genoa, Torino-Empoli, Inter- Juventus ( ore 18); Fiorentina-Roma ( ore 20,45).
LA ROSSA A SINGAPORE. E mentre parte in F1 l’era Liberty , si va a Singapore. Dove Vettel e Ferrari non si trovano male. Il problema per loro che anche le Red Bull e le solite Mercedes la pensano allo stesso modo. Chi vincerà allora? Difficile dirlo. Come sempre. In questo tratto di storia dell’automobile che, se sul piano organizzativo ed economico va verso un’altra rivoluzione, su quello sportivo è ancora fermo alle prodigiose power unit di Stoccarda.
Si spera che qualcosa cambi, magari con i prossimi futuri regolamenti ( sempre che, questi come quelli sulle power, non siano stati scritti dai soliti marpioni della Mercedes). Anche perchè se non torna a nitrire il cavallino di Maranello gli altri, tutti gli altri, frecce d’argento comprese, corrono al vento.