Non solo sport. Il ‘mistero’ dell’Higuain in panca. La Beneamata, in tre giorni, dalle stalle alle stelle.

Non solo sport. Il ‘mistero’ dell’Higuain in panca. La Beneamata, in tre giorni, dalle stalle alle stelle.
Higuain ( rep) images

LA CRONACA DAL DIVANO. La clamorosa vittoria dell’Inter(nazionale) sulla Juve(ntus) è dedicata a quanti  non conoscono una mazzola di questo Paese, continuando a giudicarlo attraverso logori pregiudizi e frasi fatte ( o di comodo), a prescindere insomma, dando per scontato quello che qui non sarà mai scontato. Perchè nel Belpaese, il paese dell’Araba fenice,  lo scontato non esiste. Nella vita e nel calcio, che  della  vita è la metafora più più facile da leggere.

E chi avrebbe mai detto infatti  che una squadretta dai sacri lombi appena, appena appena svergognata sulla prima della ‘rosea’ dopo una indecorosa  prestazione casalinga ( 0-2 ) contro una emerita sconosciuta di Europa Ligue, avrebbe sconfitto ( 2-1, in rimonta) una delle due o tre squadre più forti al Mondo? Tolti gli spiritosi e i soliti paranormali, nessuno, proprio nessuno. Eppure il prodigio s’è ancora una volta ripetuto.
Ora, dopo la batosta, non è che la Nostra Signora risulti ridimensionata , come quegli eserciti austroungarici più volte messi in rotta da  Napoleone; e neppure che, l‘Inter del ( tanto vituperato) De Boer sia improvvisamente volata nell’empireo del calcio nazionale ( ed europeo). No, questo, no. L’Inter resta l’Inter.  Anzi, già dal prossimo turno infrasettimanale contro l’Empoli, si comincerà a valutare se questa, per la Beneamata, è stata vera gloria o soltanto un insperato  ferro da cavallo.
Servirà, certo,  anche alla Juve,  a non dar più nulla per scontato. Tanto nella vita quanto nel calcio.
La Nostra Signora, con tutta probabilità,  alla fine di questo torneo  (re)infilerà nella sua preziosa collana anche il sesto scudetto di fila; l’Inter del De Boer, invece, dovrà cominciare a (ri)tirarsi su le maniche per rimediare alla vergogna precedente  in Campionato e  in Coppa, se non altro  per piazzarsi ( alla fine delle due  tenzoni) almeno tra quelle che aspirano all’Europa. Il tutto  con un pizzico d’incertezza che altrove manco si sognano.
Perchè colà, già fin d’ora, sanno chi vincerà e chi si piazzerà: in Ligue, ad esempio, chi romperà le balle  allo spendaccione Psg, orfano di Ibra? ; in Liga, poi,  chi altri s’aggiudicherà il torneo se non i due prodigiosi  Panda?; in Bundes, infine, chi  mai potrà sperare di affondare  l’inaffondabile Bayern?
L’unica incertezza sussiste semmai in Premier, dove se a ri(stravincere) il torneo sarà un’altra tipo quella ‘sporca dozzina’ del Leicester, più che a raccontare favole si dovrà cominciare ad ascoltare barzellette. Premier dove, tanto per cominciare, lo United che deve avere speso ( salvo errori) qualcosa come oltre i duecento milioni di euro, non solo non veleggia al vertice ma arranca pure, tra una delusione ( Premier) e l’altra ( Coppe).

Per la Juve c’è il rammarico di non avere fatto entrare il Pipita fin dall’inizio. Il buon Allegri, probabilmente, con tutte quelle sue scelte da fenomeno in Coppa e in Campionato,  non vuole altro che fornirci  nuove versioni del brodetto alla livornese.
Si sta barcamenando  invece il Napoli, con la scoperta Milik, polacco che non t’aspetti, 22 anni, erede del più noto Lewandosky. Milik la butta dentro, e anche con giudizio, tanto quanto basta comunque per dare ali ( e primato )  al buon Ciuccio orfano del Pipita.
Tra l’altro si dice che il Napoli stia lavorando ad un nuovo stadio da 20 mila posti. Forse, riservato a De Laurentis e parentela.
S’è ripreso, invece, con l’assistenza di Eupalla, il povero Diavolo: quell’uno a zero strappato con astuzia dal tanto discusso Bacca  ha fatto un po’ arrabbiare la valorosa Samp, ma tant’è il calcio. Aspettiamo. Sul filo di una crisi di nervi appare invece non solo Spalletti ma anche la  Roma tutta.
L’aver  (ri)messo in capo ad una manciata dalla fine il portafortuna Totti, questa volta, non è servito. Per contrastare Juve, Napoli e ( forse) Inter, occorreranno ben altra continuità, altre invenzioni. E adesso tutti pronti per il doppio turno ravvicinato.

CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A

I RISULTATI DELLA III GIORNATAJuve- Sassuolo 3-1; Palermo- Napoli 0-3; Bologna-Cagliari 2-1; Roma- Samp 1-2 ( parziale) ; Atalanta-Torino 2-1; Chievo-Lazio 1-1 ; Genoa-Fiorentina (rinv) ; Milan-Udinese 0-1; Pescara-Inter 1-2; Empoli-Crotone 2-1.
LA CLASSIFICA. ( aggiornata alla fine terza giornata)  Juve, punti 9;  Roma e Napoli, 7; Genoa, Samp, Udinese e Bologna, 6; Pescara, Chievo, Lazio e Inter, 4; Fiorentina, Torino, Atalanta, Milan, Empoli, Sassuolo, 3; Cagliari e Palermo, 1; Crotone, 0.
I RISULTATI DELLA IV GIORNATA. ( venerdì 16 settembre) Samp-Milan 0-1( ore 20,45); ( sabato 17) Lazio-Pescara 3-0( ore 18), Napoli-Bologna 3-1 ( ore 20,45);  Udinese-Chievo 1-2 ( domenica 18, ore 12,30), Cagliari-Atalanta 3-0( ore 15), Crotone-Palermo 1-1, Sassuolo-Genoa 2-0, Torino-Empoli 0-0, Inter- Juventus 2-1 ( ore 18); Fiorentina-Roma 1-0 ( ore 20,45).

LA CLASSIFICA. ( da completare fine quarta giornata )  Napoli punti 10; Juve, punti 9;  Roma  7 .

LA V GIORNATA INFRESETTIMANALE: ( martedì 20 settembre, ore 20,45) Milan-Lazio; ( mercoledì 21 settembre, ore 18,30) Bologna-Samp; ( ore 20,45) Atalanta-Palermo, Chievo-Sassuolo, Empoli-Inter, Geona-Napoli, Juve-Cagliari, Pescara-Torino, Roma-Crotone, Udinese-Fiorentina.

 

E’ INIZIATA LA CHAMPIONS.  Questo il primo turno ( martedì 13 settembre) della Coppa dalle grandi orecchie ( finale a  Cardiff, maggio) : GRUPPO A, Psg-Arsenal 1-1 ( 20,45), Basilea-Ludogorest 1-1  ( ore 20,45); GRUPPO B, D.Kiev- Napoli 1-2 (  ore 20,45), Benfica-Besiktas 1-1 ( ore 20,45); GRUPPO C, Barca-Celtic 7-0 ( ore 20,45), City- Borussia M ( rinv.) ( ore 20,45); GRUPPO D, Bayer M -Rostov 5-0 ( ore 20,45), Psv-Atletico M. 0-1 ( ore 20,45).

Questo il secondo turno ( mercoledì 14 settembre): GRUPPO E, Leverkusen-Cska Mosca 2-2, Totthenam-Monaco 1-2; GRUPPO F, Real-Sporting 2-1, Legia V.-Borussia 0-6  D.; GRUPPO G, Leicester-Bruges o-3; Porto-Copenaghen 1-1; GRUPPO H, Juve-Siviglia 0-0 ( ore 20,45), Lione- D Zagabria 3-0. 

LE ALTRE PARTITE DELLA JUVE. ( 27 settembre) Zagabria-Juve; ( 18 ottobre) Lione-Juve; ( 2 novembre) Juve-Lione; ( 22 novembre) Siviglia-Juve; ( 7 dicembre) Juve- D. Zagabria.
IN CAMPO ANCHE  L’EUROPA LEAGUE. Inter-Hapoel 0-2, Paok Salonicco-Fiorentina 0-0, Pltzen-Roma 1-1 e Sassuolo-Athletic Bilbao 3-0.

Ad occhio, le favorite Champions restano le stesse dello scorso anno: Bayern, Real, Barca e Juve. Dopodichè si potranno inserire le cosiddette outsider, mai assenti in competizioni come queste. Del resto non è il danaro a farla sempre da padrona, fortunatamente, altrimenti lo United ( che anche quest’anno ha sborsato qualcosa come 300 ml, senza partecipare alla Champions)  dovrebbe risultare nella luce del paradiso piuttosto che nella mezza luce  del purgatorio.
Il Barca ha ritrovato il suo trio magico, ma anche la Nostra Signora quest’anno non scherza, con un ( imberbe) Podgba in meno e un attacco da epoca d’oro in più. Su di lei sono puntati gli occhi d’Europa. Potrebbe essere la vera novità dell’anno. Il pari con il Siviglia dovrà servire a ‘ scardinare’ la maledizione.  Ancellotti intanto sarà in grado  di rendere ancor più ostica la corazzata Bayern, mentre  Guardiola cercherà di far entrare ( finalmente) lo spendaccione City nel novero delle grandi. La nobiltà, purtroppo per lui, non è petrolio da pompare.

IL NUOVO PRESIDENTE UEFA. Intanto, la Uefa, ha eletto ( 42 preferenze con 11 dell’olandese Van Praag) il suo presidente al posto di Platini. Si tratta dell’avvocato sloveno Alexsander Ceferin, candidato Fgci sin dal momento in cui nessuno ( o quasi) lo conosceva. Questo per dire che il Tavecchio che non t’aspetti è riuscito ( finalmente)  nell’impresa di ‘ contare’ a livello europeo. Ceferin resterà in carica fino al 2019. Evelina Cristillin intanto è stata nominata membro femminile europeo nel consiglio Fifa. Poco da dire: un altro successo.

DEI SABOTATORI ALLA ‘ROSSA’?  A questo punto, dopo quanto è capitato al Seba, che ha dovuto partecipare alla pole su tre ruote, vien da porsi alcune ( inevitabili) domande: alla ‘rossa’, per caso, con tanto di sorprese ad ogni piè sospinto, non è che siano in azione uno o più sabotatori?
Perchè se non fosse così che ci stanno a fare Arrivabene e i suoi collaboratori durante i giorni di preparazione ai Gp? Come possono capitare tante, infinite e curiose disgrazie a quella che nonostante tutto resta l’auto dei sogni di milioni di persone disseminate sul pianeta?

A Singapore, tanto Rosberg ( per via di quella suicida rinuncia al terzo pit stop) quanto  Hamilton ( con i primi segni di stanchezza), non è che abbiano brillato. C’era posto per l’impresa. Che però non è stata colta dalla ‘rossa‘, un po’ per il Kimi è più un pilota in prepensionamento, un po’ perchè al Seba gliene fanno capitare di tutti colori.  Tanto che, se miscredente non è, potrebbe andarsi a fare benedire in un santuario di sua conoscenza.
Altre prospettive non ha. Se non i nuovi regolamenti per l’anno prossimo ( e sempre che quelli della Mercedes non abbiano partecipato alla stesura) e un nuovo general manager. Spendibene è persona seria e applicata, ma forse non è la persona giusta. Come invece potrebbe essere quell’elegante del Toto Wolff, magari voglioso di arricchire la sua già  notevole carriera con qualcosa di strepitoso. Di epocale. Tipo Jean Todt. E come solo la ‘rossa‘ può offrire.
Dopo Singapore, Rosberg , sempre sorridente e amabile, è tornato in testa alla classifica mondiale piloti. E che dite se proporre a lui una guida Ferrari? Due tedeschi ( più Toto in direzione) nel cuore  della ‘rossa’ non  diventano troppi? E chi lo dice? Non abbiam forse necessità di partorire ( quanto prima) questa nuova Europa? Miscelando ( laddove possibile) capacità e talento? Razionalità e genialità?

GLI EROI DELLA PARAOLIMPIADE. Non finiscono mai di stupire quei bravi ragazzi azzurri che ci onorano alla Paraolimpiade Rio 2016. Siamo  intorno alle 40 medaglie ( di cui 10 almeno d’oro). E l’Alex è l’indiscusso portabandiera ideale, gli altri, le altre, vanno accomunate in un unico, caldo, riconoscente abbraccio.

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