Ravenna, piazza Kennedy: a inizio ottobre la fine delle indagini archeologiche e la ripresa dei lavori nell’area di Sant’Agnese

RAVENNA. Dai primi di ottobre l’area del cantiere di piazza Kennedy attualmente impegnata dalla Soprintendenza ritornerà a disposizione dell’impresa che si sta occupando dei lavori di riqualificazione della piazza.
Lo ha comunicato la stessa Soprintendenza agli assessori ai Lavori pubblici Roberto Fagnani e alla Cultura Elsa Signorino durante un incontro svoltosi nei giorni scorsi.
“Finalmente – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani – ci è stata comunicata una data entro la quale poter far ripartire i lavori in questa zona del cantiere. E’ un passo importante verso una conclusione dei lavori il più celere possibile. La Soprintendenza, che peraltro è un ente sovraordinato rispetto al Comune, ha legittimamente ritenuto necessario, anche alla luce di tutto l’interesse nato intorno ai reperti emersi, fare delle indagini molto approfondite; e ciò ha comportato una sua presenza in cantiere più lunga rispetto a quanto inizialmente preventivato”.
Ora l’amministrazione comunale procederà in questa maniera: nella notte tra il 23 e il 24 settembre sarà asfaltata via D’Azeglio nel tratto prospiciente la piazza, da via Gioacchino Rasponi a via Luca Longhi. L’obiettivo è poi quello di riaprire al transito pedonale la porzione di piazza in corrispondenza degli “orti Rasponi” (porzione a sinistra del palazzo per chi ne guarda la facciata) e il fronte prospiciente via Massimo D’Azeglio in occasione della Notte d’Oro prevista l’8 ottobre; e via via ulteriori parti di piazza in tempi brevi.
L’impresa incaricata è impegnata a completare i lavori nel più breve tempo possibile. Man mano che si procederà con gli interventi verranno forniti ulteriori aggiornamenti sulle tempistiche.
“L’obiettivo primario di questa nuova amministrazione – dichiara il sindaco Michele de Pascale – è stato sin dall’inizio, senza ambiguità e non in assenza di critiche, quello di vedere piazza Kennedy aperta, viva e attrattiva, nel tempo più breve possibile.
Sono perfettamente consapevole dell’enorme difficoltà che stanno vivendo le imprese intorno alla piazza, comprendo le proteste delle associazioni e sono d’accordo sul fatto che i tempi siano stati gravosi. Questo cantiere è un monito pesante: ci deve infatti ricordare che ogni futuro intervento in un centro storico come il nostro, ricco di potenziali reperti, può comportare tempi e modalità complessi.