Non solo sport. Una ‘papera’ di Gigi promuove la Spagna. Ora sarà molto più difficile vincere il Girone.

Non solo sport. Una ‘papera’ di Gigi promuove la Spagna. Ora sarà molto più difficile vincere il Girone.
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LA CRONACA DAL DIVANO. La facilità con la quale tanti nostri addetti ai lavori prestino il retro all’altrui valore è disarmante. Vabbè che sia una tradizione, però. Per quel che ci riguarda, sia chiaro, non  accetteremo mai   chi s’alimenta alla fonte mai esausta di  una parabola storica che ( dal Cinque/Seicento) ha visto  il nostro Paese ( bene e spesso) soccombere davanti allo straniero. Non ha mai importato quale e quando.

Quando abbiamo vinto ( come in qualche guerra Risorgimentale) è stato solo perchè qualcuno ( eccezionale) ha fatto in modo di farci ritrovare. Tutti compatti. Però  quando questo è accaduto non c’è stato Altrove che abbia tenuto. Vedi la prima Grande guerra.
Sappiamo batterci e sappiamo batterli, i nostri ‘nemici‘. Questo è ancora evidente nel calcio, che della nostra vita è diventata la metafora più evidente e aggiornata. Ne sanno qualcosa in proposito i tracotanti Germani. Che l’ultima volta ( all’Europeo) sono ‘passati’ ma solo per uno ‘scavetto’ ai rigori mal riuscito. Come dire: non s’illudano. I Germani.

Ma ci siamo battuti bene anche contro gli Ispanici, che da qualche decennio in qua erano diventati tabù.
Nel primo tempo, a dir il vero, li abbiamo subiti, poi, dopo la papera-regalo natalizio del nostro Gigi, che però di regali anche noi ne ha fatti davvero tanti, abbiamo rialzato il retro e ci siamo ripresi ( con qualche credito) la partita e ( forse) anche la qualificazione per il Mondiale di Russia 2018. Forse. Perchè, ora,   il nostro cammino non sarà più tanto agevole visto che  ( se stiamo alla tradizione), noi, con le piccole fatichiamo mentre, gli altri, infieriscono.

La situazione. Negli altri incontri: l’Albania ha battuto il Liechtenstein 2-0 e la Macedonia le ha prese in casa da Israele 1-2. Nel girone:  Albania, punti 6; Spagna e Italia, 4; Israele 3. Per l’Europa sono a disposizione 13 posti, con le sue 54 nazioni suddivise in 9 gruppi da 6 squadre ciascuno. Le vincenti dei 9 gruppi si qualificano direttamente, mentre altri 4 posti saranno segnati tramite i play off  previsti tra le 8 migliori seconde.

I BULLI DELLA RED BULL. Bulli fioriscono … alla Red Bull. Ricciardo, italiano per jus sanguinis e australiano per jus loci, non molla la presa. Il ragazzino olandese che lo tallona al vertice della squadra non ha rispetto. Per lui e per nessuno. Ne sanno qualcosa quelli della Ferrari. Occorre perciò educarlo. Intanto  cresce anche la RB12, tanto che a Suzuka parte favorita. Perfino davanti alle ‘frecce‘, per la prima volta messe con le spalle al muro.
Continuano invece i balbettii della ‘rossa’. Che più fragile di così non s’è mai vista. Ma che gli hanno fatto, alla nostra magnifica e sempre fascinosa  ‘rossa’? Se poi pensiamo che in Federazione quelli di Maranello  hanno fatto ( inusitatamente) passare ‘ regolamenti’0 che  penalizzeranno la vettura  finanche nei prossimi anni, ci chiediamo dove sia passato l’uomo dal maglioncino blu.
In questa fase del campionato piloti, Nico, tiene  23 punti più di Hamilton. Andato per la  prima volta in fumo. Arrabbiatissimo, ovviamente,  tanto da evocare  un ( fantomatico) complotto interno. Infatti ha  smoccolato:  ” Qui qualcuno mi vuol fottere!“. Prossimo duello a Suzuka, domenica 9 ottobre.

IL NOSTRO CAMPIONATO E QUELLO DEGLI ALTRI.  Note dal Campionato. Abbiamo (ri)visto il Toro del Sinisa, e ci è piaciuto. Assai. Con un giovane centrattacco in evidenza che farà storia.  Abbiamo (ri) visto il Sassuolo contro quei manigoldi del Milan e siam rimasti in ambasce fino alla fine della partita.
Adesso quei manigoldi sognano l’Europa. Abbiamo (ri) visto anche la Beneamata che ( dopo la vergogna di Praga) ha pensato bene di andare ( con qualche profitto)  a scuola di pallone  in quel di Roma. Giusto così. Apprenda, almeno.
Abbiamo (ri)visto la Nostra Signora ( volutamente) pazientare per un tempo contro l’orgoglioso Empoli per poi dilagare, allegra e festante, nel secondo. Con quella coppia di fringuelli argentini  in attacco in grado di cantare messa e benedizione a tutti.
Abbiamo (ri)visto pure il Grifone levarsi di torno un non ( mai) facile Bologna grazie al gol di un ragazzino dal cognome  (  italianissimo ) che sta ( probabilmente) facendo nascere qui la sua grande stella. Il papà ha gli occhi lucidi. Insomma, non è che siamo rimasti delusi, dai nostri.  Anzi. Son stati biglietti ben spesi. Piuttosto non sappiamo se i canterini d’Albione potranno dire altrettanto, ad esempio, quelli intonatissimi del City e dello United.
E inoltre vorremmo conoscere se qualcuno, in Iberia, ha scritto ( o sta scrivendo)  odi pindariche per i loro due Panda : l’uno ( Real) bloccato  sul pari ( 1-1) dal terribile Eibar, l’altro ( Barca)  andato sotto ( 3-4) contro il mostruoso Vigo.
Per non parlare infine della immarcescibile Bundes, dove ( per la prima volta)  s’è visto  un Bayern tanto opaco ( 1-1, contro Colonia) da risultare (  ora) la più ambita figurina da collezione 2016.

CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A. VII GIORNATA. I  RISULTATI. ( sabato 1 ottobre) Pescara-Chievo 0-2, Udinese-Lazio( 0-3); ( domenica 2 ottobre) Empoli-Juve o-3, Atalanta- Napoli 2-0, Bologna-Genoa o-1, Cagliari-Crotone 2-1, Samp-Palermo 1-1, Milan-Sassuolo 4-3, Torino-Fiorentina 2-1, Roma-Inter 2-1.
LA CLASSIFICA. Juve punti 18; Napoli 14; Lazio, Roma, Milan, Chievo 13: Inter 11
PROSSIMO TURNO. ( sabato 15 ottobre) Napoli-Roma ( ore 15), Pescara-Samp ( ore 18), Juve-Udinese ( ore 20,45); ( domenica 16 ottobre) Fiorentina-Atalanta /( ore 12,45), Genoa-Empoli ( ore 15), Inter-Cagliari, Lazio-Bologna, Sassuolo-Crotone, Chievo-Milan ( ore 20,45); ( lunedì 17 ottobre) Palermo-Torino ( ore 20,45).

L’ESEMPIO DELLA PREMIER.  Qualche mese fa il melanconico Guidolin salutò l’Italia ( e il suo amato Friuli) dalla tolda della nave che lo portava in Albione gridando:  ” Men vado a coronare un sogno! Men vado nel campionato più bello al Mondo!”. Quel sogno, come sappiamo, è durato lo spazio d’una notte.
Quel campionato, inoltre,  forse, non è manco  come lo si descrive. Guidolin deve averlo appreso con corso accelerato. Del resto quanto sta facendo ( audacemente) emergere il Telegraph tratteggia un contesto ben preoccupante e impietoso. Seguiremo attentamente gli sviluppi dell’ indagine del Telegraph.
Anche perchè (ri)echeggia quanto ( più o meno ) rivela Pino Pagliara, da noi noto come l’uomo della valigetta, fermato il 14 giugno 2005 dai CC quand’era dirigente del Venezia. Pagliara ha lavorato molto tra Italia e Inghilterra.
Oggi Pagliara non si trattiene dal dire: ” Sono caduto nel tranello del Telegraph. La verità è che non ho mai fatto nessuna operazione con gli allenatori di cui si è parlato (  l’ex ct inglese Sam Allardyce, etc etc, ndr). Tra i tecnici tirati in ballo c’è anche un italiano, ma non voglio dire se oggi allena in Italia o in Inghilterra. Gli inglesi sono bravi a giudicare gli altri, ma la verità è che qui la corruzione è endemica. Rubano anche i capi scout“.

Un’occhiata ai dati Premier. Per l’Osservatorio del calcio, questi   gli  esborsi Premier dal 2006:  Manchester City, 1.024 mil euro; Chelsea, 871 ml euro; Manchester United, 841 ml euro; Liverpool, 663 ml euro.
E questi i  risultati Premier dell’ultimo quinquennio: Coppa dei campioni, 1, Chelsea ( 2011-12); Uefa Europa League, 1, Chelsea ( 2012/2013); Nazionale, tanto per citarla, nessuna fase finale. City, Chelsea, United e Liverpool, in totale, per il tanto vinto, hanno speso 3.399 ml euro; Barca, Real e Juve, con altra bacheca, ‘solo’ 1.942 ml euro.
Nello scorso campionato inglese, inoltre, lo ‘scudetto‘ è andato ad una squadra sconosciuta con un budget di sussistenza la quale, grazie ad un abile allenatore italiano, s’è fatta beffe di tanta ricca crema calcistica. L’evento è stato fatto passare come la ‘ favola’ del secolo; ma  non  pochi hanno pensato ad una ‘ barzelletta’ .

AVANTI CON LA  CHAMPIONS.  Questo il primo turno della prima giornata ( martedì 13 settembre) della Coppa dalle grandi orecchie ( finale a  Cardiff, maggio) : GRUPPO A, Psg-Arsenal 1-1 ( 20,45), Basilea-Ludogorest 1-1  ( ore 20,45); GRUPPO B, D.Kiev- Napoli 1-2, Benfica-Besiktas 1-1; GRUPPO C, Barca-Celtic 7-0 , City- Borussia M ( rinv.) ; GRUPPO D, Bayer M -Rostov 5-0 ( ore 20,45), Psv-Atletico M. 0-1 .
Questo il secondo turno della prima giornata ( mercoledì 14 settembre): GRUPPO E, Leverkusen-Cska Mosca 2-2, Totthenam-Monaco 1-2; GRUPPO F, Real-Sporting 2-1, Legia V.-Borussia 0-6  D.; GRUPPO G, Leicester-Bruges o-3; Porto-Copenaghen 1-1; GRUPPO H, Juve-Siviglia 0-0 ( ore 20,45), Lione- D Zagabria 3-0. 

Questi primo e secondo turno della seconda giornata ( martedì 27- mercoledì 28 settembre): GRUPPO A, Arsenal-Basilea 2-0 / Ludogorets-Psg 1-3GRUPPO B, Besiktas-Dinamo Kiev 1-1/ Napoli-Benfica 4-2GRUPPO D, Rostov-Psv  2-2/Atletico m-Bayern 1-0GRUPPO H, Zagabria-Juve 0-4/ Siviglia-Lione 1-0.

CLASSIFICA GRUPPO B, Napoli p 6, Besiktas 2, Benfica 1, Dinamo Kiev 0; GRUPPO D, Atletico M p 6, Bayern M. 4, Psv 1, Rostov 0; GRUPPO F, Borussia p 4, Real Madrid 4, Sporting Lisbona 3, Legia 0;  GRUPPO H, Juve p 4, Siviglia 4, Lione 3, Zagabria 0.

LE RESTANTI PARTITE JUVE. ( 27 settembre) Zagabria-Juve 0-4 ; ( 18 ottobre) Lione-Juve; ( 2 novembre) Juve-Lione; ( 22 novembre) Siviglia-Juve; ( 7 dicembre) Juve- D. Zagabria.
EUROPA LEAGUE I TURNO. Inter-Hapoel 0-2, Paok Salonicco-Fiorentina 0-0, Piltzen-Roma 1-1 e Sassuolo-Athletic Bilbao 3-0.
EUROPA LEAGUE II TURNO. Roma-Astra 4-0 ( Gruppo E); Genk- Sassuolo 3-1 ( Gruppo F); Fiorentina- Qarabag 5-1( Gruppo J); Sparta Praga -Inter 3-1 ( Gruppo K). Nella classifica, la Roma va a 4 punti ( in corsa); il Sassuolo resta a 3 ( dovrà vincere le prossime due gare); la Viola va a 4 ( come la Roma); l ‘Inter resta a secco: come facesse a dire, mister  De Boer, che vuole vincere la Coppa lo sa solo lui. A tutti questi del ranking che gli frega?

IL MONDIALE PERDUTO. Adesso sì che il Mondiale di moto Gp se n’è involato via! Tra le braccia di quel giovin figlio della Filibusta che corrisponde al  nome di Marc Marquez, quest’anno in versione aggiornata. Ovvero, suddivisa, più o meno equamente, tra animus pugnandi ( come ad Aragon) e animus  ragionandi ( come nella gran parte delle  gare precedenti).
Il ragazzo infatti, che ( nonostante tutto)  continua a tenere in camera il poster del maestro di Tavullia, s’è adattato alle nuove esigenze. Alle nuove realtà.
Come certi virus  e batteri che sembrano resistere  perfino alle medicine  note. Agli antibiotici. E tuttavia, questo Mondiale, Marc, se l’è meritato. Giustamente  il maestro di Tavullia, da autentico maestro,  pur in più parti sbruciacchiato, lo ha accolto tra i ‘ fuoriclasse’ delle moto.

LA CLASSIFICA PILOTI. Marquez ( Honda) punti 248; Rossi ( Yamaha) punti 196; Lorenzo ( Yamaha) punti 182. Quattro le gare ancora da disputare.

IL NUOVO PRESIDENTE UEFA. Intanto, la Uefa, ha eletto ( 42 preferenze con 11 dell’olandese Van Praag) il suo presidente al posto di Platini. Si tratta dell’avvocato sloveno Alexsander Ceferin, candidato Fgci sin dal momento in cui nessuno ( o quasi) lo conosceva. Questo per dire che il Tavecchio che non t’aspetti è riuscito ( finalmente)  nell’impresa di ‘ contare’ a livello europeo. Ceferin resterà in carica fino al 2019. Evelina Cristillin intanto è stata nominata membro femminile europeo nel consiglio Fifa. Poco da dire: un altro successo.

FRASI STORICHE.  ” Quello che davvero non funziona nel Campionato italiano – ha sbottato al Kyoto News il rossonero Keisuke Honda –  è che quando sei sotto durante una partita i tifosi ti abbandonano. Non sento alcun amore”. Non è proprio così. Qualcuno dovrebbe spiegarlo a chi è abituato ai samurai e non ai campanili. Il calcio, da noi, ha attecchito anche perchè alla fine della veglia, nel calcio , bene o male, il Paese si riconosce.
E’ la sua metafora. Con dentro  i suoi tanti campanili, le sue mille fazioni, il ( anche) suo dispregio per chi perde. Infatti da noi chi perde non ha mai trovato ( da che mondo e mondo) misericordia. Così successe  ai partigiani di Mario quando s’è impose Silla, e viceversa. Così a quelli di Pompeo quando trionfò Cesare, e viceversa. Così ai Guelfi quando  s’imposero i Ghibellini, e viceversa. Così ai Comunisti quando arrivarono i Fascisti, e (anche qui) viceversa.
Provi infatti amabile  Keisuke  a far tornare a vincere quel Diavolaccio di squadra. E poi vedrà se c’è amore o no per quei colori che per un quarto di secolo hanno dominato il Mondo.  Soffrono. Molto. Non aspettano altro. Ma per tornare a far festa e non per ripiegare ogni volta con la coda fra le gambe.

ALTRI SPORT. I ciclisti verso i Mondiali di Doha. Con l’incognita delle alte temperature. In volata inoltre non disponiamo dei pesi massimi ma solo di quelli medi. Onde per cui sarebbe bene riuscire a far arrivare al traguardo un gruppetto ristretto con qualcuno dei nostri più veloci.Tipo Viviani. Operazione facile  a dirsi ma non a farsi. Avanza la Serie a di basket, con Tonut ( 23 anni, guardia del Venezia) incoronato dai grandi ex come uno dei protagonisti del campionato.

Papa Francesco, inaugurando in Vaticano la conferenza interreligiosa sul tema ‘ Sport al servizio dell’Umanità‘, davanti al segretario del Cio Thomas  Bach, al segretario dell’Onu Ban Ki-moon e a tanti campioni mondiali, ha parlato di sport.
E del suo fondamentale bisogno di moralità e trasparenza. Con un appello accorato, che sottoscriviamo in toto:  ” Lottiamo contro il doping. Sarebbe triste dubitare della verità dei risultati. Diamo inoltre ai bambini la possibilità di giocare”.

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