Non solo sport. Champions: la Juve poteva ma non l’ha fatto. Così il Napoli. Primi posti ora in bilico.

LA CRONACA DAL DIVANO. Turno deludente di Coppe: la Juve doveva chiudere la pratica contro il modesto Lione ma non l’ha fatto. Il Napoli poteva farcela ma non c’è riuscito. Il Sassuolo vola sul 2-0 e poi si fa raggiungere da una avversaria tutt’altro che terribile. Vince la Roma, ma quei due gol incassati ( dopo il 3-3 dell’andata) non lasciano tranquilli. L’Inter, infine, cinesi o non cinesi, se n’è andata beatamente a picco.
La sola nota positiva è arrivata dalla Viola, che ha così preso il visto per il passaggio del turno. Poca cosa, insomma, anche perchè se le nostre scellerate squadrette non prendono il problema ranking Uefa sul serio non solo non torneremo ( nel 2018) alla quarta di Champions e alla terza di Coppa, ma scenderemo alla seconda di Champions e alla seconda di Coppa. Che meraviglia, presidente Tavecchio, dopo tanti proclami e innumerevoli buone intenzioni!
CONSIDERAZIONI A MARGINE. Di turni per le Coppe ne abbiamo visti tanti. Questi però ci sono apparsi sotto una luce diversa. Chissà perchè. E comunque, qui, per quel che le nostre squadre mostrano sul campo, non sono più i soliti problemi legati al movimento calcio. Con le sue stagioni più o meno felici, con i suoi interpreti più o meno planetari, con le sue ( abituali) disfunzioni e mancanze ( stadi in primis).
Qui, il problema ci pare andare indietro nel tempo. Ci pare vada a toccare quel dna caratteriale che sembra venuto a meno. Da noi, certamente, viste quelle squadre ( dalla Nostra Signora fin a tutte l’ altre) che quando scendono sul rettangolo verde per disporsi al combattimento già paiono incerte, stranite, vuote.
Abbiamo creduto, sinceramente, in questo lustro almeno, che la Nostra Signora prima o poi avrebbe scalato le prime posizioni continentali ma da vincente e non da ancella di questa o quell’altra big europea. Ma il primo confronto contro un ( non superlativo) Siviglia e il doppio contro un ( modesto ) Lione ci hanno instillato il sospetto che l’Europa non sia proprio la ‘ casa’ della Nostra Signora.
E qui non è una questione di bilanci come sosterrebbe il suo giovane presidente. Qui è una questione ben più profonda, che attiene a quell’ineffabile che reca un ‘ più’ all’uno e un ‘meno’ all’altro. Perchè ciò accada non è noto. I fattori potrebbero risultare diversi. Manco l’antropologia infatti lo spiega con certezza.
Fatto è che ciò accade. Eccome. Basta vedere alcuni antagonisti. Gli spagnoli, ad esempio, che sotto l’aspetto caratteriale molto difficilmente sbagliano un colpo, forse perchè si sentono ancora figli e nipoti di quei Conquistadores che s’accaparrarono mezzo Mondo; gli inglesi, inoltre, che quando c’è da ‘ menar le mani’ si bevono qualche birra in più ma non si tirano mai indietro, perchè, forse anche loro, memori d’un passato planetario; i tedeschi, è ovvio, con qualche tragedia sulle spalle, ma forse anche loro non del tutto convinti di dovere salutare per sempre sogni e ambizioni vissute durante qualche trascorso Reich.
Questi, infatti, quando scendono in campo hanno l’aria dei padroni i e non dei servi. Batterli, anche quando sono ( strategicamente e tecnicamente) poca cosa, è sempre problematico. Allora, come fare, per ritorcere il problema a nostro vantaggio? Volendo, noi saremmo eredi di quei legionari romani che, consumando calighe a volontà, erano diventati i padroni del mondo ( fino ad allora) conosciuto. Ma chi li ricorda più, i legionari romani, qui, da noi, nel Belpaese?
E in quelle nostre popolose squadre di calcio quanti ne sopravvivono di legionari romani? Forse Totti, se non altro per quel suo profilo da centurione, forse, ma poc’altro. Allora che fare? Chiudiamo ( anche noi) le porte all’integrazione? Alla globalizzazione? All’accoglienza?
Non sia mai detto, però se potessimo attingere anche noi come gli ispanici, gli angli e sassoni e i germani, al nostro passato dovremmo cercare sì alleati, soci, truppe ausiliarie, ma senza perdere il bastone del comando. Ovvero l‘imput caratteriale. Quello atavico. Vincente.
Forse non del tutto scomparso. E grazie al quale, almeno nello sport, e nel calcio , ci siamo sempre tenuti a galla. Riempiendo le nostre maglie azzurre di stelle e medaglie. Tante quante poc’altri al mondo sono riusciti a rimediare. E chissà se, così facendo, ci potremo ( di nuovo) liberare del (palpabile ) terrore di ‘ aver perso‘ prima ancora di ‘ aver combattuto‘? E ( finalmente) di poter tornare ad ammirare anche in Europa la Nostra Signora sorridente e trionfante?
RISULTATI CHAMPIONS ( QUARTO TURNO).
RISULTATI ( B) Napoli-Besiktas 1-1; Benfica-Dinamo Kiev 1-o. GIRONE Napoli e Benfica, p 7, Besiktas p.6, Dinamo Kiev p. 1.
RISULTATI(H) Juventus-Lione 1-1, Siviglia-D.Zagabria 4-0. GIRONE Siviglia p 10 ( qualificato), Juventus p. 8, Lione p.4 , D.Zagabria p.0
PROSSIMO TURNO ( 23 novembre-6 dicembre) Napoli-Dimamo Kiev, Besiktas-Benfica; Dinamo Kiev-Besiktas, Benfica-Napoli.
PROSSIMO TURNO ( 22 novembre/7 dicembre) Siviglia-Juventus, D.Zagabria-Lione; Juventus-D.Zagabria, Lione-Siviglia.
RISULTATI UEFA ( QUARTO TURNO)
RISULTATI(E) Austria Vienna-Roma 2-4, Astra G-Viktoria 1-1. GIRONE Roma p.8, Austria Vienna 5, Astra G. 4, Viktoria P p.3.
RISULTATI(F) Bilbao-Genk 5-3, Sassuolo-Rapid Vienna 2-2. GIRONE Genk p.6, Bilbao p.6, Rapid V.p.5, Sassuolo p.5.
RISULTATI( J) Fiorentina-Slova L. 3-0, Paok-Qarabag 0-1. GIRONE Fiorentina p.10, Qarabag p.7, Paok p.4, Slovan Liberec p. 1.
RISULTATI (K) Sparta Praga- Beer Sheva 2-0, South-Inter 2-1. GIRONE Sparta p.9, South p.7, H Beer Sheva p.4, Inter p.3.