Non solo sport. Gli altri si scansano? E’ dov’è la novità? Piuttosto, diamoci da fare con gli stadi e il ranking!

LA CRONACA DAL DIVANO. E’ questo un weekend moscio. Non ci sono in gara auto e moto, non calcano i parquet del volley e del basket i grandi appuntamenti ( campionati a parte), non s’agitano al vento polemiche degne di quel nome.A dire il vero qualcosina c’è, ma è robetta.
Come quella frase ‘detta e non detta‘ dal Gigi nazionale: ” In Europa per la Juve è difficile vincere perchè le avversarie volano e non si scansano”. Noi, personalmente, in quanto ‘ammesso’ dal Gigi, non ci troviamo granchè.
Novità sconvolgenti. Anche perchè certe ‘cose’ sono note da tempo. La cosiddetta ‘sudditanza psicologica’ è stata una ‘invenzione‘ polemica, di sicuro, ma fino ad un certo punto.
La Nostra Signora, da noi, come tutte le belle signore, si sa che ha trattamenti di riguardo. In fondo che male c’è continuare a coltivare il bello, anche quando questo bello è un poco viziato?
L’importante è che ci sia qualcuno ( o qualcuna) in questo mondo che continui a tenere alta la bandiera di uno sport come appunto il calcio che negli ultimi due o tre lustri è scivolato all’indietro.
Sperando poi che, com’è nello stato naturale, all’inverno faccia seguito la primavera, coi suoi incoraggianti venti di rinascita. Pensate se in un momento come questo non ci fosse la Nostra Signora ? Dite, con chi andremmo a batterci per i trofei d’Europa e del Mondo?
Altra polemicuccia la dona la ‘rossa’, tanto abbacchiata ( e nervosa) dopo le continue figuracce. Cesare Fiorio addirittura suggerisce ” Spegnete la radio a Seb!”. Curioso provvedimento, non trovate? Brawn manco a dirlo rincara la dose ” Che l’uomo dal maglioncino blu stia ( finalmente) al suo posto e non si renda ( ogni volta) tanto assillante!”.
Insomma, qui si ciacola, si spargono battute al vento, e non si risolvono quei problemi per cui la ‘rossa’ ( quest’anno ) ha dovuto passare una stagione davvero infernale. Per lei, senz’altro, più unica che rara.
E comunque non è così che si vanno a dissipare i dubbi per il prossimo anno, visto che i suoi managers ( pur avendone diritto di veto) non hanno ( ancora una volta) ‘corretto’ ( il futuro) regolamento ‘ corse. Gli spifferi parlano infatti di tempi in prova strabilianti per le prossime velocissime ’frecce d’argento’.
Forse al buon Arrivabene andrebbe affiancata un’altra figura, più addentro in fatto di meccanica, telai e power unit. Forse, un soggetto come l’elegante e competente Toto Wolff potrebbe fare al caso. Sempre che sia libero, ovvio, e che Marchionne approvi.
Forse lui, Toto, dicevamo, ma anche altri, bravi, e se sono disponibili.
Comunque al di là del tutto prioritario è ( per il prossimo anno ) non solo far tornare competitiva la sempre amabile e invidiabile ’ rossa’ ma anche togliere dal video i ‘risolini‘ e le ‘pacche sulle spalle‘ del Niki. Perchè di quelli ne abbiamo saturi gli occhi!
CONSIDERAZIONI POST COPPE. Di turni per le Coppe ne abbiamo visti tanti. Dal quel 1955, il primo della Coppa dalla grandi orecchie. Questi ultimi, però, ci sono apparsi sotto una luce diversa. Chissà mai perchè.
E comunque, qui, per quel che le nostre squadre mostrano sul campo, non sono più i soliti abituali problemi legati al movimento calcio. Con le sue stagioni più o meno felici, con i suoi interpreti più o meno planetari, con le sue ( abituali) disfunzioni e mancanze ( stadi in primis).
Qui, il problema, ci pare di quelli che per risolverlo occorre volare indietro nel tempo. Sì, per cercare quel dna caratteriale che sembra venuto a meno.
Da noi, certamente, viste quelle squadre ( dalla Nostra Signora a seguire, Armani basket compresa) che quando scendono sul rettangolo verde ( o sul parquet o in una piscina) prima ancora di disporsi al combattimento già paiono incerte, stranite, vuote.
Potrebbero dare cento, s’accontentano del minimo. Abbiamo creduto, sinceramente, in questo lustro almeno, che la Nostra Signora prima o poi avrebbe scalato le vette continentali ma da vincente e non da ancella di questa o quell’altra big europea. Ma il primo confronto contro un ( non superlativo) Siviglia e il doppio contro un ( modesto ) Lione ci hanno instillato il sospetto che l’Europa non sia proprio la ‘ casa’ della Nostra Signora.
E qui non è una questione di bilanci come sosterrebbe il suo giovane presidente. Qui è una questione ben più profonda, che attiene a quell’ineffabile mistero genetico che ‘regala’ un ‘ più’ all’uno e un ’meno’ all’altro. Perchè ciò accada non è dato a sapere. I fattori che influiscono sono diversi. Manco l’antropologo, infatti, lo spiega con certezza.
Fatto è che ciò accade. Eccome. Basta vedere alcuni antagonisti. Gli spagnoli, ad esempio, che sotto l’aspetto caratteriale molto difficilmente sbagliano un colpo, forse perchè si sentono ancora figli e nipoti di quei Conquistadores che s’accaparrarono mezzo Mondo; gli inglesi, inoltre, che quando c’è da ‘ menar le mani’ si bevono qualche birra in più ma non si tirano mai indietro, forse, anche loro, memori d’un passato planetario; i tedeschi, è ovvio, con qualche tragedia in più degli altri sulle spalle, ma forse anche loro non del tutto convinti d’aver salutato per sempre i sogni e le ambizioni alimentate da qualche trascorso Reich.
Questi, infatti, quando scendono in campo hanno l’aria dei padroni i e non dei servi. Batterli, anche quando sono ( strategicamente e tecnicamente) poca cosa, è sempre problematico.
Allora, come fare, per sperare di ritorcere il problema a nostro vantaggio? Forse, una vaga soluzione c”è. Visto che, volendo, anche noi abbiamo avi nobili. Come quei legionari romani che, consumando calighe a volontà, erano diventati i padroni del mondo ( fino ad allora) conosciuto. Già, ma chi li ricorda più, i legionari romani, qui, da noi, nel Belpaese?
E soprattutto tra quel variegato popolo che compone oggi le nostre squadre di calcio?
Forse Totti, se non altro per quel suo profilo da centurione della XIII Legio Germanica, forse, ma poc’altro. Allora che fare? Chiudiamo ( anche noi) le porte all’integrazione? Alla globalizzazione? All’accoglienza?
Non sia mai detto, però se potessimo attingere anche noi come gli ispanici, gli angli e sassoni e i germani, al nostro passato dovremmo cercare sì alleati, soci, truppe ausiliarie, ma senza perdere com’era d’ uso tra i legionari d’un tempo il bastone del comando. Ovvero l‘imput caratteriale. Quello atavico. Vincente.
Forse non ancora del tutto scomparso. E grazie al quale, almeno nello sport, e nel calcio , fino a qualche annetto fa, ci siamo sempre tenuti a galla. Riempiendo le nostre maglie azzurre di stelle e medaglie.
Tante quante pochi altri al mondo sono riusciti a rimediare. E chissà se, così facendo, ci potremo ( di nuovo) liberare del (palpabile ) terrore di ‘ aver perso‘ prima ancora di ‘ aver combattuto‘? Tornando (finalmente) ad ammirare anche in Europa, assieme alla Nostra Signora, anche le altre della compagnia, sorridenti e trionfanti?
RISULTATI CHAMPIONS ( QUARTO TURNO).
RISULTATI ( GIRONE B) Napoli-Besiktas 1-1; Benfica-Dinamo Kiev 1-o. GIRONE Napoli e Benfica, p 7, Besiktas p.6, Dinamo Kiev p. 1.
RISULTATI(H) Juventus-Lione 1-1, Siviglia-D.Zagabria 4-0. GIRONE Siviglia p 10 ( qualificato), Juventus p. 8, Lione p.4 , D.Zagabria p.0
PROSSIMO TURNO ( 23 novembre-6 dicembre) Napoli-Dimamo Kiev, Besiktas-Benfica; Dinamo Kiev-Besiktas, Benfica-Napoli.
PROSSIMO TURNO ( 22 novembre/7 dicembre) Siviglia-Juventus, D.Zagabria-Lione; Juventus-D.Zagabria, Lione-Siviglia.
RISULTATI UEFA ( QUARTO TURNO)
RISULTATI (GIRONE E) Austria Vienna-Roma 2-4, Astra G-Viktoria 1-1. GIRONE Roma p.8, Austria Vienna 5, Astra G. 4, Viktoria P p.3.
RISULTATI(F) Bilbao-Genk 5-3, Sassuolo-Rapid Vienna 2-2. GIRONE Genk p.6, Bilbao p.6, Rapid V.p.5, Sassuolo p.5.
RISULTATI( J) Fiorentina-Slova L. 3-0, Paok-Qarabag 0-1. GIRONE Fiorentina p.10, Qarabag p.7, Paok p.4, Slovan Liberec p. 1.
RISULTATI (K) Sparta Praga- Beer Sheva 2-0, South-Inter 2-1. GIRONE Sparta p.9, South p.7, H Beer Sheva p.4, Inter p.3.
IL PODIO DI TUTTI I TEMPI. FourFour Two, magazine inglese con sito, ha cercato di mettere in fila le più grandi squadre di calcio mai apparse sulla faccia della terra. FourFour Two, come già altri prima di lui, non è il Vangelo. Tra l’altro lo si può contestare, anche perchè ( in tempi di relativismo) non a tutti è dato a vedere le cose nel loro ‘più credibile approssimarsi alla verità’.
Ma che dice il baldo FourFour Two dopo avere selezionato le miglio 5o squadre di sempre? Questo: Ajax 1965/1973; Brasile 1970 e Milan 1987/1991. Approfondiamo.
Anche perchè volete sapere contro chi ha cozzato l’invincibile armata di corridori orange? Contro squadre italiane, soprattutto squadre italiane. E sapete contro chi ha finto la finale dell’Azteca il Brasile migliore di sempre? Contro l’Italia, ancora l’Italia, quella del Valcareggi. Con l’infelice staffetta Mazzola-Rivera.
E sapete chi sia la migliore squadra di club ( insieme all’Ajax) ? Il Milan dell’Arrigo ovvero un’altra italiana, ancora una volta, sempre e soprattutto, calcio del Belpaese. Ora, quelli che ( al momento) non vorrebbero (ri)concedere all’Italia la quarta di Champions e la terza di Uefa ne sanno di storia? E se sanno come fanno sollevare obiezioni? Chi porta un carico di gloria tanto pesante dovrebbe costituire un prestigio per loro e per tutto il movimento.
Escludendolo non fanno altro che si ridimensionarsi. Tutti. Chi più chi meno. Null’altro. Che direste infatti se quelli del calcio non volessero più considerare Maradona ( magari per la sua vita sregolata ) o se quelli del rugby volessero bandire gli All Blacks ( magari per eccesso di danze tribali)?
Dall’ Ajax story.
1964/1965, esordio di Cruijff nell’Ajax.
1968/1969, Il Milan di Rocco batte l’Ajax 3-1.
1970/1971, Prima Coppa dei Campioni per l’Ajax che batte il Panathinaikos 2-0
1971/1972, Seconda Coppa dei Campioni per l’Ajax che batte Inter 2-0
1972/1973, Terza Coppa dei Campioni per l’Ajax che batte Juventus 1-0
L’Ajax ha avuto modo di incontrare italiane in Champions anche in seguito: 1994/1995, finale di Coppa dei Campioni 1-0 sul Milan; 1995/1996, altra finale di Coppa dei Campioni vinta ai rigori sulla Juve. Mentre in altre annate l’Ajax è stato eliminato in semifinale nel 1995/1997 dalla Juve e ai quarti nel 2002/2003 dal Milan. Come dire: che se gli orange hanno raggiunto alte vette calcistiche a concedergli ( ogni volta) la laurea sono state (soprattutto) squadre italiane.
CAMPIONATO SERIE A. XII GIORNATA. ( sabato 5 novembre) Torino-Cagliari ( ore 18), Napoli-Lazio( ore 20,45); ( domenica 6) Pescara-Empoli (ore 12,30), Chievo-Juventus (ore 15), Genoa-Udinese, Palermo-Milan, Sassuolo-Atalanta, Fiorentina-Sampdoria (ore 18), Inter-Crotone( ore 18), Roma-Bologna(ore 20,45).
CLASSIFICA. Juve punti 27 ( due sconfitte), Roma 23, Milan 22, Lazio 21, Napoli 20, Atalanta 19, Fiorentina * 16, Torino 16, Cagliari 16, Genoa * 15, Chievo 15, Inter 4, Udinese 14, Samp 14, Bologna 13, Sassuolo 13, Pescara 7, Empoli 7, Palermo 6, Crotone 5.
* Una partita in meno
CENNI DI CRONACA. Allenatore cercasi per la Beneamata. Che quando è cinese funziona come certi ( non tutti) prodotti loro. E comunque siamo al caos. O meglio, al casting nuovo allenatore.
In ballo ci sono: Pioli ( favorito, appoggiato dalla Triade), Marcelino ( in alternativa, appoggiato da Suning), Guidolin ( al fresco rientro in Italia), Vitor Pereira e Hiddink ( il marpione) . Chissà se basterà cambiare manico?
Il Milan imberbe scende nel Regno delle Due Sicile, a Panormo. Contro la squadra di quel signore abituato come il Minotauro a divorare allenatori e, in attesa, lui come il Berlusca, di passare la mano ad altri cinesi.
Entusiasmo a Londra per la ‘ corsa rosa’. Come dire un altro riconoscimento per quella che ( non se ne dolga l’ambito Tour) va considerata come la ‘ corsa più bella nel Paese del bello’.
Nella rivincita iridata supermedi Wba a Potsdam Giovanni De Carolis, 32 anni, dovrà affrontare oltre all’avversario Tyron Zeuge, 24 anni, anche la bolgia in terra straniera. ” Saranno in diecimila? Manco li sentirò“, promette lui.
Diouf ed Egonu le due belle e brave ragazze di colore in forza al basket azzurro si raccontano in due interviste parallele sulla ‘rosea’. Loro sono contente di noi, e noi di loro.