La Rimini che non c’è più.La corderia di Viserba, complesso industriale ora in disuso.

RIMINI STORIA E LEGGENDA. La corderia di Viserba è un complesso industriale in disuso dalla guerra utilizzato durante il conflitto come supporto logistico militare prima dai tedeschi poi dagli americani.
Una stupenda macchina a vapore, serbatoi di aerei P51, una gigantesca caldaia e alcuni dipinti murali sono solo alcuni dei tesori custoditi tra queste antiche mura che ancora oggi mostrano le ferite dei colpi dell artiglieria. E’ un’area vastissima ed ormai riconquistata dalla natura, a pochi metri dalle case di via Marconi.
Uno sguardo all’immagine satellitare permette di comprenderne l’estensione e lo stato attuale.
Per noi della zona, la corderia è stato un luogo di scoperte e avventure, dove in gioventù si trascorrevano interi pomeriggi alla ricerca di cunicoli ed anfratti.Si dice che l’area lato mare, quella cioè più impervia ed isolata, debba essere tuttora bonificata dagli ordigni bellici alleati lanciati fino al 43.
LEGGENDE
Sulla corderia si narrano molte leggende ( metropolitane ) e , tra le tante, queste: se il guardiano (chissà se mai esistito) ti vede, non esita a spararti con il suo fucile caricato a sale; durante l’occupazione tedesca, le SS avevano convertito la caldaia in un forno crematorio; all’interno del serbatoio della torre idrica ci sono i resti di un soldato tedesco che si è sparato; nei sotterranei della macchina a vapore, il tunnel è murato per nascondere le armi abbandonate durante la ritirata; la corda che penzola dal grande portale sarebbe servita per le impiccagioni dei traditori;
tutta la corderia è percorsa da tunnel sotterranei che permettevano ai militari di spostarsi durante i bombardamenti. In merito a quest’ultima ‘leggenda‘ devo dire che alcuni di quei tunnel li ho anche percorsi personalmente, ma ad oggi credo che fossero solo condotte di servizio tecnico o canali di scolo.
L’AMPIEZZA. Secondo il Piano particolareggiato approvato nel febbraio 2011 su un’area di 77.000 mq sono previsti 21.570 mq di residenziale con una parte destinata all’Edilizia pubblica; 5.680 mq di Commerciale e Direzionale, con una parte ad Uso pubblico, e 25.000 mq di Verde attrezzato.
( L.M.)